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SYDNEY HOBART

Sydney-Hobart: la premiazione dei line honours

sydney hobart la premiazione dei line honours
redazione

Vela, Sydney/Hobart - Dopo la decisione della Giuria, Anthony Bell e l’equipaggio del suo maxi di 100 piedi sono stati finalmente dichiarati vincitori ufficiali della Rolex Sydney Hobart Yacht Race 2011.

Durante la premiazione svoltasi nel pomeriggio davanti alla folla gremita su Constitution Dock, il Commodoro del CYCA Garry Linacre, Lord Mayor of Hobart, Damon Thomas e Patrick Boutellier di Rolex Australia hanno consegnato ad Anthony Bell il premio per la vittoria dei line honours: il Trofeo JH Illingworth e un orologio Rolex Yacht-Master.

“E’ stata un’avventura un po’ più lunga del previsto,” ha dichiarato Anthony Bell raggiante. “E’ un enorme sollievo arrivare a questo punto. Ogni sport ha le sue regole e, anche se questo ostacolo imprevisto non è stato ideale, la situazione è stata chiarita fino in fondo e per tutte le domande ci sono state risposte esaurienti.”

Per quanto riguarda la vittoria – ieri Investec Loyal ha battuto il maxi Wild Oats XI di Bob Oatley, cinque volte vincitore dei line honours della Rolex Sydney Hobart, con un margine di soli 3 minuti e 8 secondi – Bell ha dichiarato: “Siamo arrivati secondi dietro a Wild Oats molte volte, incluso l’anno scorso; all’altezza di Hamilton Island eravamo di nuovo secondi. E’ una vittoria che va contro ogni pronostico... Sto ancora aspettando che uno dei membri del mio equipaggio mi svegli per dirmi che è il mio turno di guardia!

“Questo successo è particolarmente significativo poiché quella di Wild Oats XI è una squadra di grandi professionisti molto ben gestita dalla famiglia Oatley; questo per noi aumenta il valore di questa lotta all’ultimo sangue contro una barca da regata così forte. Wild Oats XI è il punto di riferimento per le regate dei supermaxi, non sono in Australia, ma nel mondo intero.”

Bell ha poi spiegato il motivo della domanda inoltrata dal tattico Michael Coxon al pilota dell’elicottero dell’ABC circa le vele di Wild Oats XI. Dopo i forti venti della prima notte in mare Coxon, che è Managing Director della North Sails Australia, era preoccupato per la randa di Wild Oats XI, costruita con il nuovo prodotto North Sails 3Di e considerata come la vela più costosa al mondo di questo tipo.

“La Giuria ha stabilito che lo scopo della domanda di Michael Coxon non era avvantaggiare la nostra barca, ma piuttosto verificare il funzionamento della vela del suo cliente,” ha commentato Bell in merito alla decisione della Giuria Internazionale.

10 barche in porto

Dieci delle 77 barche in gara (degli 88 partenti) sono arrivate a Hobart, l’ultima delle quali è il TP52 modificato Ragamuffin di Syd Fischer. Delle barche in banchina, il Reichel Pugh 63 Loki di Stephen Ainsworth è per ora il favorito per la vittoria assoluta in compensato IRC nella Rolex Sydney Hobart di quest’anno. Tuttavia, il Farr 43 26enne Wild Rose di Roger Hickman è ancora in testa e dovrà tagliare il traguardo entro le 08:12 ora locale di domani (30 dicembre) per battere il tempo di Loki in compensato. 

Il quarto in classifica è il Farr 55 Living Doll di Michael Hiatt, sesto yacht ad aver raggiunto il traguardo di Hobart alle 08:46 locali di stamattina. Hiatt ritiene di aver perso 15 minuti cruciali su Loki risalendo il fiume Derwent verso l’arrivo. “Il vento è aumentato a 30 nodi e abbiamo avuto una bella spinta, ma alla fine del Derwent è calato di nuovo,” ha dichiarato.

A differenza degli altri maxi in testa, che di tanto in tanto sono rimasti abbonacciati nella seconda metà del percorso, Living Doll non si è mai fermato.

Durante la prima notte ventosa in mare, l’equipaggio di Hiatt ha trovato raffiche fino a 40 nodi. “E’ stata ardua. C’erano dei venti molto strani. Calavano del tutto e poi improvvisamente arrivavano raffiche ancora più forti; non è stato facile gestire quelle condizioni ma tutte le transizioni sono andate benissimo. Ci sarebbe servito solo un pizzico di velocità in più.”

Hiatt si è avvalso di un ottimo equipaggio, tra cui i vincitori delle regate intorno al mondo Steve Cotton e Noel Drennan e il meteorologo canadese Eric Holden.

La settima barca a tagliare il traguardo stamattina, 12 minuti dopo Living Doll, è stata quella di Matt Allen, ex-Commodoro del Cruising Yacht Club of Australia, organizzatore della Rolex Sydney Hobart, sul suo Volvo Open 70 di prima generazione Ichi Ban.

Ichi Ban ha avuto qualche problema durante la regata. Nella prima notte il fermo sul blocco della drizza randa si è inceppato e, dato il vento forte, l’equipaggio è stato costretto a trascorrere il resto della notte con tre mani di terzaroli. Solo la mattina seguente ha potuto issare un uomo in testa d’albero e issare randa piena.

“Quindi la prima notte è andata male ed è stato molto difficile riprenderci da quello svantaggio iniziale,” ha dichiarato Allen. “Abbiamo anche rotto una D4 [rigging dell’albero], ma per fortuna ce ne siamo accorti subito, altrimenti avremmo perso l’albero.”

Allen ha aggiunto che nelle 22 Rolex Sydney Hobart disputate, non ha mai visto salti di vento così cospicui, soprattutto lungo la costa della Tasmania. Durante la regata hanno usato tutte le vele di bordo ad eccezione dello spinnaker pesante. “E’ stata sicuramente una regata complicata per i navigatori, ma nelle ultime 24 ore la navigazione al lasco sotto spinnaker è stata fantastica. Il lasco da Tasman Island al traguardo è stato probabilmente il più bello di tutta la mia vita.” 


30/12/2011 11:39:00 © riproduzione riservata






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