Siamo nel pieno delle festività natalizie e quindi dedichiamo Rotte Golose ad un prodotto tradizionale nato dall'ingegno della cultura contadina italiana: il Cotechino. Nasce dalla necessità di ottenere un prodotto calorico, tipicamente invernale, utilizzando parti poco pregiate del maiale che, altrimenti, andrebbero sprecate. Deve il suo nome alla cotica, e cioè la cotenna del maiale che soprattutto in passato veniva usata per il ripieno, ed è fatto con un tratto di budello naturale debitamente farcito. Questi insaccati richiamano immediatamente alla mente l'Emilia-Romagna, ma in realtà sono storicamente diffusi in molte parti d'Italia, sebbene con nomi e ricette leggermente differenti tra loro.
Cotechino di Modena (Emilia)
Muscolatura striata, grasso e cotenna aromatizzati con sale e pepe, intero o spezzato, sono gli ingredienti del classico cotechino di Modena. Alcune tradizioni prevedono l'utilizzo del vino e di altre spezie. Fondamentale la macinatura, fatta con stampi a foro grosso per la carne e il grasso e a foro piccolo per la cotenna. Dopo l'impasto lo si insacca e lo si lascia asciugare per qualche giorno.
Musetto (Friuli)
L'ingrediente principale, da cui prende il nome, è il muso del maiale a cui vengono aggiunti carne magra e cotenna, poi conciati con sale, pepe, cannella, noce moscata, coriandolo e vino bianco. Molto simile è il coessin co lo sgrugno veneto.
Cotechino di San Leo (Marche)
Impasto a base di pancetta, cotenna, guanciale e spalla di maiale, insaporiti con pepe, sale, chiodi di garofano, noce moscata e cannella per questa variante marchigiana, particolarmente speziata.
Cotechino di Ferriere (Emilia)
Miscela di cotenne fresche di gola e pancetta, carni che rimangano morbide alla cottura e carni di pancetta per la variante piacentina del cotechino, la cui concia è mantenuta gelosamente segreta.
Cotechino di Cremona (Lombardia)
La ricetta è ferrea: carni magre, grasso e cotenna in parti uguali, e la cotenna va pestata e non macinata. La sua versione “vaniglia”, considerata variante nobile, usa una maggior quantità di carni magre e meno cotenna, cosa che rende il sapore più dolce e delicato.
Cotecotto o Cotechino Bianco (Lombardia)
Specialità valtellinese, nella versione più piccola (cotechino bianco) prevede solo cotenne suine macinate con sale, pepe e aglio. Il suo fratello maggiore, Cotecotto, vede nell'impasto anche carni bovine e suine e può essere cotto anche sotto la brace.
Coessin co la lengua (Veneto)
Tipica variante vicentina, che nell'impasto prevede l'utilizzo di lingua di maiale. Più corto e pesante dei normali cotechini, prevede che la lingua intera venga inserita, non distesa ma a forma di “U”, nel budello.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Le previsioni di vento leggero si sono purtroppo trasformate in bonaccia nel primo giorno della Maxi Yacht Rolex Cup e per domani la situazione non cambierà; partenza anticipata alle ore 11 per sfruttare la previsione di brezza mattutina
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Dopo cinque adrenaliche regate, con vento teso da nord e mare con onda, la vittoria finale va Luna e Giovanni Di Biagio della Liberi nel Vento davanti a Giulio e Corrado Guerrini del circolo Marinando 2.0 di Ravenna. Terze Alessandra Coppola e Cerri Sofia
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat