giovedí, 11 settembre 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

maxi yacht rolex cup    yccs    techno293    yacht club italiano    vele d'epoca    j24    orc    regate    star    vela paralimpica    fiv    centomiglia    the ocean race europe    melges 24   

ATTUALITÀ

Non giriamo la testa

non giriamo la testa
Roberto Imbastaro

L'articolo in calce lo ha scritto ieri Simone Perotti, sul blog che tiene per Il Fatto Quotidiano. Ha fatto molto discutere e, fosse anche solo per questo, merita di essere diffuso. Nella sua attuale vita Simone è conosciuto nel mondo della vela per i suoi progetti (http://www.progettomediterranea.com/ ) e per i suoi libri, ma nella sua “precedente” vita, prima che mollasse tutto, è stato (e ancora lo è) uno stimato comunicatore.

Ovviamente il video della barbara uccisione del pilota giordano impressiona profondamente. Mettendo da parte l’aspetto emotivo (se mai fosse possibile), è stato girato e montato con una qualità da produzione televisiva occidentale. Muaz al Kassesbeh è stato bruciato vivo davanti ai palazzi bombardati, mentre le immagini mostravano aerei della coalizione in volo e persone sepolte sotto le macerie.

C’è da chiedersi: perché è stato girato questo video, con questa sofisticata regia? A chi è diretto realmente? Che reazioni vuole provocare? Oggi abbiamo due risposte contrastanti sul campo: i piloti emiratini restano a terra mentre i piloti giordani hanno bombardato senza tregua Mosul. Sunniti gli emirati, sunnita la Giordania. E sunnite le prese di posizione più nette contro il Califfato, che rimette in discussione equilibri e poteri del mondo arabo. Quel video, forse, sarà “anche” diretto all’occidente, ma i suoi veri effetti li scatenerà altrove. Siria, Egitto, Libano, Turchia.... il Mediterraneo è anche questo. Non possiamo restarne fuori.

Roberto Imbastaro    

 

Da: Il Fatto Quotidiano - Blog di Simone Perotti

Cari benpensanti, che inorridite per il video diramato dall’Isis in cui si vede un aviatore giordano bruciato vivo… o peggio che ora inveite, come Giuliano Ferrara e prima di lui Oriana Fallaci, contro l’Islam fondamentalista, invocando una guerra totale per eliminare queste minacce alla stabilità del pianeta, questi portatori di terrore… avete preso coscienza oggi, adesso soltanto, di cos’è una guerra? Cosa immaginavate che accadesse in una guerra, che si desse una dose di anestetico al condannato, per evitargli ogni sofferenza durante l’esecuzione? Cosa pensavate che capitasse, seguendo i video occidentali delle “bombe intelligenti”, delle “guerre intelligenti”, degli “obiettivi chirurgici”? Pensavate che non morisse gente arsa viva, o torturata per giorni fino a strapparle l’anima e con essa l’ultima fiammella della vita? Che pensavate che fosse una guerra, giusta o sbagliata che sia, un confronto leale tra uomini ossequiosi della Convenzione di Ginevra?

Cari benpensanti, vi serviva questo video, per capire quanto è atroce la violenza? Fino ad ora non lo sospettavate? E allora grazie all’Isis, di cuore, che lo ha realizzato e diramato! Perché forse qualche borghese, qualche conformista, qualche ignorante, comincerà finalmente a tuonare contro la guerra, sempre e comunque, qualunque guerra, e a non votare chi la fa, a non giustificare alcuna ragione per farne una, cioè a comportarsi da pacifista autentico. Sempre che la deriva dei giustizialisti e degli incazzati non prenda il sopravvento. L’onda cioè degli indignati, feriti da quelle immagini, che con lo stomaco aggrovigliato reagiscono al grido di “questo è troppo! Sono degli animali! Sterminiamoli tutti e basta!”, reiterando l’antica colpa: accettare la violenza come strumento possibile per qualche bene superiore. Dando quindi l’ok ad altri roghi di uomini, per il benessere di tutti e per lo stesso bene superiore, quello dei Giusti naturalmente, che ha bruciato, vivi e morti, milioni di ebrei, armeni, curdi, indiani d’America, africani, e che ha arso, vivi e morti, oppure torturato, giustiziato, bombardato, finito con un colpo alla nuca uomini e donne come noi a Srebrenica, a Guernica, a Gaza, Cefalonia, Masada, Aleppo o dove volete voi.

Grazie Isis, dunque, di cuore. Grazie da comunicatore, perché i video asettici, luce verdina agli infrarossi, mirino digitale al centro, e solo un flash silenzioso che fa scomparire una casa irachena, senza vedere neppure un cadavere… ecco, quelle immagini sono alibi, e non ci fanno bene. Ci spingono a credere “che la guerra è bella anche se fa male, e torneremo ancora a sognare” quando il cattivo verrà messo a tacere, verrà preso e punito, finalmente, e la pace e la giustizia trionferanno. Grazie, perché quando un uomo brucia vivo e vedi che si contorce tra le fiamme, gli scoppiano le vene, soffre indicibilmente, capiamo (forse) che la violenza fa male e basta, come la guerra, che è solo orrenda, mai bella, solo tragica, sempre, e c’impedirà di sognare, ci lascerà solo incubi, e la colpa di ogni conflitto, di ogni vittima ritenuta giusta, di ogni bomba ritenuta intelligente, è anche di chi in un bar, un giorno, oggi forse, l’ha ritenuta possibile, quando addirittura non l’ha invocata per una qualche, necessaria, santa, ragione superiore.

La conseguenza di quei pensieri e di quelle parole è quel video. Guardatelo bene. Spero che le parole di quel bar, oggi, vi brucino la pelle e l’anima. Vivi


 


05/02/2015 09:58:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

"Aria" di vittoria alle Vele d'Epoca di Imperia 2025

Aria, varata nel 1935 dal cantiere Costaguta di Genova Voltri, ha vinto alla 26esima edizione delle Vele d'Epoca di Imperia la Coppa Imperia messa in palio per la Classe 8 Metri Stazza Internazionale

Primo giorno di regate ai Campionati Italiani Giovanili in Singolo

Sole e vento! Regate al mattino col Peler medio forte per iQFOiL e Waszp. Nel pomeriggio l’Ora medio leggera per ILCA, Optimist e Techno 293. Le prime classifiche

52 Super Series: Range Rover Main Sponsor a Porto Cervo

Range Rover, già al fianco dello YCCS come partner istituzionale, a conferma dell'affinità del brand con il mondo della nautica, sarà presente anche come Main Sponsor di questa regata

Lignano: disputata la Punta Faro Cup

Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club

Secondo giorno di regate ai Campionati Italiani Giovanili in Singolo

Ancora regate di mattina e pomeriggio: Peler e Ora sui 15 nodi. Le classifiche a metà campionato. Alessandra Sensini al FIVillage: le motivazioni giuste per i giovani atleti

The Yacht Racing Forum, per comprendere il futuro della vela

Tra i nomi presenti Sir Russell Coutts, Rosalin Kuiper, David Graham, Holly Cova, Jeremy Pochman, Antoine Mermod, Richard Brisius, Joe Lynch, Knut Frostad, Richard Moore, Victoria Low, Bruno Dubois

Desenzano: le regate di "Svelare senza barriere"

Conclusa la seconda giornata di regate al XVI Campionato Interprovinciale per velisti diversamente abili - Svelare senza barriere

Penultimo giorno di regate ai Campionati Italiani Giovanili in Singolo

Il prevalente vento da Nord affievolisce lo scambio termico: programma ridotto. Le classifiche e le regate aggiornate a un giorno dal termine del campionato. Incontro al FIVillage con le medaglie azzurrine della stagione della vela giovanile

Porto Cervo: parte domani la Maxi Yacht Rolex Cup

Ricorrono 40 anni dalla prima sponsorship Rolex alla Maxi Yacht Rolex Cup. Due Campionati Mondiali in palio nell’edizione di quest’anno

Istanbul: torna la Bosphorus Cup

Giunta alla sua 24ª edizione, la Bosphorus Cup continua la sua tradizione come principale evento velistico della Turchia, tornando a Istanbul dal 18 al 21 settembre di quest'anno

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci