Groupama 3 tornerà a casa su un cargo. E’ questa la triste fine di un’avventura eccezionale che tutti gli appassionati di vela stavano seguendo con il fiato sospeso: il tentativo di battere il record sul giro del mondo ed aggiudicarsi così il Trofeo Jules Verne. Un sogno naufragato al largo della Nuova Zelanda insieme al grande trimarano. Uno sconsolato Yves Perlier, il grande velista francese che era a bordo come navigatore, lo ha dichiarato al termine delle operazioni di recupero che si sono concluse con l’arrivo del trimarano gigante nel porto neozelandese di Dunedin. Nell’amarezza di questi momenti c’è però la soddisfazione di non aver perso lo scafo che ora è definitivamente al riparo in porto e, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, sarà svuotato e tirato in secca con l’aiuto di una grande gru. L’equipaggio non ha fortunatamente subito alcun trauma né ferite e le condizioni del mare dopo il naugragio sono state anch’esse ottime consentendo ad un rimorchiatore di trainare Groupama 3 per circa 150 km fino in porto. Le immagini riprese dall’elicottero della tv neozelandese davano l’effetto che si trattasse di un grosso insetto verde che giaceva in acqua morto e a pancia all’aria. Un grosso insetto verde proveniente però da un altro pianeta, perché questo trimarano gigante, che è praticamente in parte esploso 80 miglia al largo della Nuova Zelanda, ha viaggiato a medie record nonostante un meteo non sempre favorevole e parecchi guai tecnici e, al momento del crack strutturale, aveva circa un giorno di vantaggio sul precedente record di Bruno Peyron, che continua così a detenere il Trofeo Jules Verne con il tempo di 50 giorni, 16 ore, 20 minuti e 4 secondi stabilito nel 2005. Cosa sia successo con esattezza lo sapremo forse solo quando i resti del trimarano saranno riportati in Francia, ma dalle immagini si vede come si sia completamente staccato uno scafo laterale con la logica conseguenza del ribaltamento. Per fortuna il meteo in quel momento era ottimo e le operazioni di recupero di Franck Cammas e dei suoi nove compagni d’avventura sono iniziate in poche ore.
Parte il 2 maggio La Duecento, regata del CNSM che è quasi un preludio alla più impegnativa Cinquecento di inizio giugno. Una regata bella del suo ma anche una prova generale per tante barche prima di affrontare la più lunga regata dell'Adriatico
Line Honour al Tp52 Arkas, “Chestress 3” vince in ORC, “Orion-Europsat” in IRC e “Thengher” nella X2. Nella Coastal Cruise vince in ORC “Blade Runner”, in IRC “Spriz”. Nei monotipi prevale “Milù 4” di Andrea Pietrolucci
Torna dal 22 al 25 maggio 2025 alle Grazie di Porto Venere, nel Golfo della Spezia, una delle più importanti manifestazioni dedicate alle vele d’epoca, già nota in passato con il nome di “Le Vele d’Epoca nel Golfo”.
La partenza è stata rinviata a domenica 27 aprile ore 11.00, sempre dalle acque antistanti l’Accademia Navale in segno di rispetto per le esequie del Papa
Dal 26 al 29 aprile 2025, la Lega Navale di Agropoli ospita la Seconda Selezione Nazionale Optimist, appuntamento decisivo per la definizione delle squadre azzurre che parteciperanno ai Campionati Europei e Mondiali della classe
La trentottesima edizione di Pasquavela, organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano, si è disputata regolarmente nonostante le insidie del meteo, che hanno condizionato solo in parte l’arrivo di alcune imbarcazioni iscritte
Il brigantino della Fondazione Tender To Nave Italia prende il largo con i primi protagonisti del viaggio di solidarietà: studenti con disabilità e pazienti affetti da sclerosi multipla
La prima medaglia arriva dai Kite ed è il gradino più alto del podio conquistato da Riccardo Pianosi, impeccabile nelle due gare di finale che gli consentono di salire sul gradino più alto del podio
Gli equipaggi italiani hanno continuato a competere al massimo livello, con buoni piazzamenti in diverse classi
Iniziati i Campionati Europei RS Aero sul Garda Trentino: quattro prove nel primo giorno nonostante il meteo incerto