Gli ospiti ed i regatanti si sono mischiati sulla terrazza del Circolo del Remo e della Vela Italia alla cena che come sempre anticipa la Regata dei Tre Golfi. Una serata mite, un sereno clima di festa in cui gli equipaggi si sono rilassati, tra una chiacchiera e le delizie dal sapore partenopeo, prima di affrontare la lunga regata costiera che è partita puntuale a mezzanotte.
Lo specchio d’acqua antistante Santa Lucia, illuminato a giorno dalle fotoelettriche, ha attirato anche quest’anno, la curiosità dei passanti sul lungomare che hanno assistito allo spettacolo di 54 imbarcazioni impegnate a vele spiegate, nella danza per la ricerca del bordo migliore con cui cominciare la Regata voluta sessant’anni fa dal Conte Matarazzo.
Poca aria, le barche sono partite sfruttando una leggera brezza, alla volta di Ponza, come indicato nel percorso 6, scelto per l’occasione del sessantennale della Regata, fiore all’occhiello del Circolo del Remo e della Vela Italia, sostenuta da Banca Popolare di Ancona e da Ferrarelle.
Riconoscibile in partenza il passo di Huracan, il TP52 di Marco Serafini, che ha deciso di festeggiare il titolo Mondiale conquistato ad Ancona lo scorso Luglio percorrendo le miglia che valgono la Coppa Gustavo d’Andrea, in palio per il primo classificato in tempo reale. L’imbarcazione iridata ha subito sfilato la flotta. Lunga la notte in cui il vento non è stato alleato dei regatanti, raggruppati fino all’alba ancora nel canale di Ischia. Meglio la situazione per le Imbarcazioni più grandi e veloci: Farwell Aniene, il Southern Wind 100 che corre con i colori del Circolo Canottieri Aniene, si è risvegliato a largo di Ventotene e si accingeva a girare l’isola di Ponza all’ora di pranzo, cosìcome Junoplano di Sandro Buzzi. Ponza è anche il prossimo mark di Gaetana, lo Swan 65 di Riccardo Pavoncelli, che corre con I colori del CRV Italia, a bordo un equipaggio d’onore, con cui festeggia il sessantennale della Regata: lo stresso Presidente Roberto Mottola di Amato. Anche Paolo Cian al timone di Shirlaf, di Giuseppe Puttini guarda a Ponza.
Girata l’Isola pontina, le imbarcazioni scendereanno verso gli isolotti de Li Galli, meta difficile dove spesso la flotta subisce I capricci del vento. I primi arrivi al porticciolo di Santa Lucia sono previsti durante la notte.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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