Vento protagonista nella prima giornata, delle tre in programma, della Settimana dei Tre Golfi che assegna i titoli del Campionato Nazionale del Tirreno. Un libeccio con una velocità di 30 nodi e mare formato, sono stati i primi avversari dei trenta equipaggi scesi in acqua per confrontarsi nelle prime due prove della manifestazione organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia. Otto le imbarcazioni costrette a rientrare in porto prima del termine per lievi danni.
Due le regate disputate, sotto l’attenta regia del presidente di giuria il croato Neven Baran e di quello del comitato di regata Alfredo Ricci, sul campo di regata a bastone, percorso per due volte per un totale di 6 miglia, posizionato tra Castel dell’Ovo e Capo Posillipo.
Al comando della classifica, dopo le prime due prove del Campionato Nazionale del Tirreno, riservato alle imbarcazione della divisione ORC, nella classe delle imbarcazioni più grandi (1-2), c’è Le Coq Hardì (CRV Italia) l’X-41di Maurizio e Giampaolo Pavesi. Particolare la scelta del team di Raffica, di Pasquale Orofino, che nonostante abbia primeggiato in entrambe le prove si è ritirato per problemi tecnici.
Per le imbarcazioni più piccole, nella classe 3, vince Scugnizza, dell’armatore Vincenzo De Blasio del Circolo Canottieri Napoli, campione mondiale ORC a Helsinki 2012. Anche in questo caso a precedere il team napoletano, ma fuori classifica ufficiale, è stato Low Noise un M37 dell’armatore Giuseppe Giuffrè dello Yacht Club Chiavari. Mentre in classe 4 al comando figura il Vismara 34 Vlag dell’armatore Salvatore Casolaro con guidone della LNI Napoli.
Nella divisione IRC, che non regata per il Campionato Nazionale del Tirreno, a trionfare con ben due vittorie su altrettante gare è Squalo Bianco dell’armatore Concetto Costa del NIC Catania. Il First 35 siciliano precede in classifica rispettivamente i napoletani di Sexy (CN Vela), degli armatori Carlo e Marco Varelli e i liguri di Low Noise.
Domani si torna in mare per disputare altre due prove, meteo permettendo, che renderebbero così valida la classifica per l’assegnazione del Campionato Nazionale del Tirreno.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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