5,2 miglia: questo è il distacco registrato questo pomeriggio alle 16, ora italiana, tra Giancarlo Pedote e Benoît Marie. Come avevamo scritto ieri, Benoît si era messo sulla stessa rotta di Giancarlo e lo seguiva passo passo, seppur ad una certa distanza. Oggi questo divario è drasticamente sceso, e in questo momento è assai probabile che i due si vedano, in pieno Oceano.
Per il navigatore italiano che sembrava gradualmente scrivere la cronaca di una vittoria annunciata, è un brusco risveglio. Ma perché c’è questa differenza di velocità tra le due barche? Benoît ha recuperato tanto e troppo in fretta e alle 16 (ora italiana) tra le due velocità registrate c’era uno scarto di 1.8 nodi a favore del francese. La causa è da ricercare nell’aliseo instabile o in qualche problema a bordo di Prysmian che non consente a Giancarlo di sfruttare tutte le potenzialità della sua barca? In ogni caso, Benoît Marie ha condotto finora una gara ragguardevole, dimostrando che questo Finot un po’ datato (ha vinto su questa percorso nel 2009) quando affronta l’Oceano può sempre dire la sua. Anzi si può dire che in questa edizione sta trovando una seconda giovinezza.
Dietro Bruno Garcia (Sampaquita ), quarto e, in misura minore, Rémi Fermin (Boreal), cominciano a sentire l’alito pesante di Bertrand Delesne (Proto TeamWork). Da notare anche l'ascesa di Julien Pulve (MEXT - ICA), che , nonostante la sua sosta a Puerto Calero, sta gradualmente tornando al gioco. Allo stesso modo Annabelle Boudinot (Agro 650), che ogggi ha superato il nostro Michele Zambelli, è che è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo: dimostrare un prototipo parzialmente costruito da fibre di lino può essere competitivo.
Tra i Serie continua, invece, il dominio di Aymeric Belloir, mentre per il secondo posto si stanno scontrando in una lotta fratricida due svizzeri, Justine Mettraux (TeamWork) e Simon Koster (Go 4 It).
PROTO
1 . Giancarlo Pedote ( 747 - Prysmian ) 1608,2 nm all’arrivo
2 . Marie Benoit ( 667 - benoitmarie.com ) + 5,2 nm
3 . Rémi Fermin ( 741 - Boreal ) + 128.6 nm
4 . Bruno Garcia ( 240 - Sampaquita ) + 137,6 nm
5 . Bertrand Delesne ( 754 - TeamWork Proto ) + 157,1 nm
SERIE
1 . Aymeric BELLOIR ( 810 – Tout le monde chante contre le cancer) 1747,5 nm dall’arrivo
2 . Justine Mettraux ( 824 - TeamWork ) + 86.6 nm
3 . Simon Koster ( 819 - Go 4 it) + 93.5 nm
4 . Jean-Baptiste Lemaire ( 607 – Oevre du Marin Breton) + 113,4 nm
5 . Tanguy Le Turquais ( 599 - Terreal Reve d’enfance) + 250,7 nm
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
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Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
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I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
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