mercoledí, 2 luglio 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

optimist    52 super series    j24    regate    class 40    convegni    lega navale italiana    libri    smeralda 888    yccs    foiling week    vele d'epoca    federvela   

LOUIS VUITTON TROPHY

Louis Vuitton Trophy: Dubai amara per Mascalzone

louis vuitton trophy dubai amara per mascalzone
redazione

Vela, Louis Vuitton Trophy - Un'altra giornata amara per Mascalzone Latino Audi Team sul campo di regata più famoso del Golfo. Il team di Onorato, nella seconda fase eliminatoria del Louis Vuitton Trophy Dubai, perde il match contro Emirates Team New Zealand.

Anche se due giorni fa la prima prova del Round Robin 2 contro All4One era stata particolarmente brillante, Gavin Brady (NZL) e il suo equipaggio sembrano non aver sinora ritrovato lo smalto di quando la storia della vela internazionale li aveva rubricati finalisti, solo 8 mesi fa, all’inizio di questo ciclo di eventi firmato dalla celebre maison francese.

Nessuna penalità o brutta manovra, ma la regata odierna è stata di nuovo decisa da eventi determinanti occorsi nella prima parte della gara. La partenza si può dire sia stata buona per entrambi, con Team New Zealand che, sopravvento, è riuscita a mettere una buona separazione tra sé e l'avversario. Nell'ultimo minuto si trovavano entrambi sotto la barca comitato e hanno tagliato quasi simultaneamente l'allineamento, con mura a dritta. A quel punto Dean Barker (NZL), che si era guadagnato il diritto di precedenza, ha giocato bene le sue carte costringendo l’avversario a tirare il primo bordo sopra la lay-line di sinistra. Così i Mascalzoni, nonostante al Virtual Eye sembrassero ancora di poco al comando, in realtà si trovavano in una posizione sfavorevole rispetto all'avversario. A causa di tale posizione, una volta virato verso la cima del campo di regata, Mascalzone Latino ha dovuto poggiare, mentre l'avversario stringeva il vento ed era in perfetta rotta per la boa al vento. La regata è stata comunque aperta dall'inizio alla fine, pochi i metri di separazione tra i due avversari, con i kiwi sempre in controllo sull'avversario. Tutto questo, fra l’altro, accadeva in quadro meteorologico instabile, in prossimità del tramonto, nel quale la direzione del vento è saltata più volte, avvantaggiando New Zealand.

Certo non giova un’altra sconfitta, visto che ora, nel Round Robin 2, i punti valgono doppio: tuttavia la classifica generale potrebbe ribaltarsi a favore di Mascalzone Latino nella giornata di domani, poichè dal terzo al sesto posto ci sono solo due punti di differenza.

Domani per Mascalzone Latino Audi Team si tratterà del giorno della verità. Due regate importantissime da disputare e da vincere se si vuole rimanere in gara. La prima contro il team svedese di Artemis, la seconda contro i russi di Synergy.

Dichiarazioni del giorno

Flavio Favini (ITA), afterguard di Mascalzone Latino Audi Team ha così commentato il match odierno:

“Anche oggi abbiamo corso un’altra regata che non è andata come volevamo. C’è da dire che, dimenticando l’esito finale, ce la siamo giocata abbastanza bene: dalla partenza all’arrivo la gara non è mai stata veramente chiusa. Anche se il vantaggio di Emirates Team New Zealand di partire sopravvento a noi è stato significativo. Un fatto che gli ha permesso di portarci nell'angolo di sinistra del campo di regata. Abbiamo accettato di farci portare fuori. Di seguito abbiamo avuto qualche occasione per saltargli addosso in poppa e le abbiamo sfruttate discretamente.”

“Nella seconda bolina il lato buono inizialmente era quello a destra, dove siamo andati noi. Ma l’ultimo salto ha dato buono a sinistra, come temevamo, ed è stato nel momento più sbagliato per noi. C’era il cinquanta percento di possibilità che accadesse, ma la sorte è stata a favore di New Zealand. Purtroppo è successo nelle battute finali, quelle determinanti per il risultato. Quindi zero punti, ma la consolazione di essere partiti bene.”

 


21/11/2010 20:41:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Viareggio-Bastia-Viareggio: Line Honours per Arca SGR

Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale

Un "Cavallino Rampante" per Giovanni Soldini

Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica

Proseguono gli arrivi alla viareggio-Bastia-Viareggio

Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’

Partito l'Italiano d'Altura a Capo d'Orlando

Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese

Italiano Altura: si regata a Capo d'Orlando

La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani

Foling Week: subito al massimo

La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata

Filiera ittica: l'impegno di Bolton, WWF e Oxfam

Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.

Luca Rosetti e Matteo Sericano al via della Les Sables-Horta-Les Sables

Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca

Mancano ancora i decreti attuativi alla legge "Salvamare"

Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese

Portorose: parte il Mondiale Optimist

Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci