Un intervento concreto nel segno dell’hashtag #noicisiamo quello della Veleria San Giorgio a favore della ASL 4 del Sistema Sanitario Regione Liguria che ha sede a Sestri Levante. La Veleria San Giorgio, storica azienda ligure fondata nel 1926, ha infatti dato il via alla produzione di mascherine chirurgiche destinate al personale della ASL4 che conta tre ospedali, Sestri Levante, Rapallo e Lavagna, che servono una popolazione di quasi 150.000 persone. In appena una settimana l’azienda guidata da Anton Francesco Albertoni, past president (per otto anni) di Confidustria Nautica, ha adattato gli impianti della propria sede di Casarza Ligure, pochi chilometri da Genova, dove realizza giubbotti di salvataggio hi-tech per impieghi militari, produzione che affianca quella per le navi da crociera delle maggiori compagnie, da Carnival, a Costa, a Grimaldi e quella del diporto, alla produzione di mascherine protettive.
“Fabbrichiamo giubbotti di salvataggio, che rientrano nei dispositivi di protezione individuale”, spiega Anton Francesco Albertoni. “Sappiamo quindi bene quelli che sono gli standard tecnici e normativi richiesti in questo settore. Così, quando la carenza di mascherine si è evidenziata in tutta la sua drammatica dimensione, e un vecchio ordine di mascherine destinate all’azienda fatto in Cina, ma che a quel punto volevamo, come dire, girare alla ASL4, è stato bloccato in dogana, abbiamo deciso di impegnarci in prima persona”.
Ottenute le specifiche di materiali, caratteristiche di protezione e di confezione, l’ufficio progettazione di Veleria San Giorgio ha velocemente sviluppato i prototipi che sono stati inviati agli uffici competenti per la certificazione. Che è subito arrivata. “Abbiamo ottenuto la certificazione per tutti e quattro i modelli che avevamo sottoposto ai controlli. Così abbiamo dato il via alla produzione”. Che, tiene a sottolineare Albertoni, sarà destinata unicamente agli operatori della ASL 4 . “Abbiamo lì tanti amici e conoscenti e vogliamo dare una mano ai medici e agli infermieri degli ospedali del Tigullio”.
Primo obiettivo (già raggiunto) della nuova linea di produzione, 1.000 mascherine al giorno da destinare alla ASL4. Poi si vedrà se allargare la produzione anche a terzi. “Il problema però è più generale”, conclude Anton Francesco Albertoni, che rifiuta il termine di riconversione per la sua, ma anche per altre iniziative di altri imprenditori del settore manifatturiero. “Per prodotti a basso valore aggiunto e basso costo, come le mascherine, che abbiamo visto sono un vero prodotto strategico, occorre che non solo l’Italia, ma l’Europa, ponga dei limiti così che possa svilupparsi un vero mercato. In caso contrario dipenderemo sempre da Paesi dove il costo del lavoro è concorrenziale con il nostro. Se invece ci fosse una qualche forma di protezione per questi prodotti allora sì avrebbe senso riconvertire impianti e impegnarsi in quella produzione. Oggi, invece possiamo solo rincorrere gli eventi e, appunto, adattare, non riconvertire, gli impianti. Spero che, una volta che questa emergenza sarà finita, non solo l’Italia ma l’Europa sappia prendere le decisioni giuste”. In attesa di uscire dal tunnel alla Veleria San Giorgio si lavora nel segno dell’hashtag #noicisiamo.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela