Le malvasie sono una grande famiglia di vitigni che solo di rado mostrano caratteristiche comuni, mantenendo piuttosto tratti peculiari assolutamente unici tra loro. Dire Malvasia equivale a dir poco: ve ne sono a bacca rossa che danno ottimi risultati, specialmente nel Salento come la Malvasia Nera di Brindisi e di Lecce, o più nordiche come la Malvasia di Casorzo d'Asti, splendida in versione passita; ve ne sono a bacca bianca, come la Malvasia Bianca di Candia, quella delle Lipari, la Malvasia Toscana, la sarda Malvasia di Bosa, la sorprendente Malvasia Istriana... Una varietà presente solo nel Lazio, se non per una trascurabile percentuale nel basso Abruzzo, è la Malvasia del Lazio, nota anche come Malvasia Puntinata o Gentile. Pochi storici produttori, forti delle loro antiche vigne, hanno però continuato a curare la Puntinata evitando di sostituirla con le varietà più comuni, produttive e convenienti. Sono stati ripagati da una complessità aromatica che ha caratterizzato i loro vini contrubuendo a far riscoprire i meriti di questo vitigno, tanto che oggi viene vinificato anche in purezza. E' questo il caso del Rumon della cantina Conte Zandotti, un'azienda sulle splendide colline tra Frascati e Montecompatri, fondata addirittura alla metà del '700. L'azienda non acquista uve da terzi, pratica purtroppo molto diffusa nel circondario dei Castelli Romani (e non solo), preferendo limitare la produttività ed ottenere uve migliori. Il terreno, di origine vulcanica, è ricco di potassio, fosfato e microelementi. La posizione collinare, che assicura il giusto drenaggio, ed il clima temperato contribuiscono a rendere più fini e persistenti gli aromi, tipici, delle loro uve.
A prima vista
Giallo paglierino con riflessi quasi brillanti. Glicerico nel calice, si annuncia caldo.
Al naso
Si presenta con una sferzata di frutta a polpa bianca e gialla, pesca e mela golden, per poi virare su toni più floreali ed erbacei, fiori d'acacia, fienagione... Una sfumatura di mandorla fresca e una nota minreale, quasi salmastra sullo sfondo.
In bocca
Morbido, con un sorso intenso quanto i suoi profumi, ricorda la foglia di tè, l'erba di campo, la mandorla fresca. L'attraversa un'elegante vena sapida, quasi salina. Equilibrio e succulenza. Persistente il finale, di grande piacevolezza.
Secondo noi
Vinificato in vasche di cemento vetrificato, sosta quattro mesi in acciaio prima d'essere imbottigliato. Un bel vino, corposo e profumato, in grado di accompagnare degnamente un intero pasto della cucina romano-laziale. Provatelo non troppo freddo, in calici a tulipano di media misura, magari accompagnandolo con delle fettuccine ai funghi galletti, una Gricia, ma anche l'abbacchio alla romana, magari con quei carciofi che spesso sono considerati bestia nera dell'abbinamento per via del loro retrogusto amaricante.
La scheda:
Rumon Malvasia del Lazio IGT – Cantine Conte Zandotti
Tipologia: Bianco secco
Uvaggio: Malvasia Puntinata 100%
Gradi: 13,5% Vol
Prezzo: € 12 circa
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