"E' chiaro che i maltesi non hanno le forze per controllare il tratto di mare loro affidato". Così il ministro degli esteri Franco Frattini in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera in merito alla tragedia dei 75 profughi eritrei scomparsi in mare durante il loro viaggio della speranza verso le coste siciliane. "Noi siamo disponibili - prosegue il ministro Frattini - ad ampliare la nostra area di competenza, perché abbiamo i mezzi per il controllo". Malta è responsabile per le operazioni di ricerca e salvataggio di un tratto di mare enorme, che arriva vicino sia alle acque territoriale italiane sia alle libiche. E' evidente che il loro impegno è circoscritto al controllo ferreo delle loro acque territoriali per impedire che si verifichino sbarchi di clandestini. Nei giorni scorsi sono riusciti anche a fermare e controllare un velista italiano mentre era in regata, Matteo Miceli, con a bordo una velista libanese, Caren El Chawi. Il terrore che un territorio così piccolo come quello maltese possa diventare, primo lembo d'Europa in Mediterraneo, il terminale di una ondata di migranti spinge le autorità maltesi ad un comportamento di ferreo controllo e di chiusura che sta andando al di là di ogni comprensibile ragione. La nuova legge sull'immigrazione del ministro Maroni, che sta funzionando in termini di diminuzione di sbarchi, ha messo ancora più in crisi le autorità maltesi. I barconi degli immigrati vengono respinti e viene ignorata ogni loro richiesta di aiuto, oggi più di ieri. Come nel caso della Pinar o in quello degli immigrati appesi per 24 ore ad una gabbia per tonni e di tante altre tragedie in mare conosciute e non. Malta ha barato con la UE quando ha sostenuto, ricevendone i contributi, di essere in grado di controllare una vastissima zona di mare, e ha barato anche nel caso di questa tragedia fornendo le coordinate esatte del gommone con i pochi superstiti solo quando questo si è avvicinato alle acque territoriali italiane. Un comportamento, questo, cha ha fatto lievitare la tensione, già alta, tra Italia e Malta e non solo. Anche la Chiesa è intervenuta pesantemente con una posizione decisa e non certo negoziabile e di cui la politica dovrà tener conto: le vite in mare vanno salvate, poi a terra si applicheranno le leggi. Il ministro Franco Frattini, nella sua intervista, ha ritenuto di dover rispondere a questa accusa, ribaltandola sui maltesi:" Negli ultimi dodici mesi - ha obiettato il ministro - l'Italia ha salvato in mare 1.200 persone, più di tutti gli altri Paesi mediterranei messi insieme. Siamo i campioni assoluti di salvataggio. Quando abbiamo visto gli occhi li abbiamo tenuti sempre ben aperti ma in questo caso non abbiamo avuto notizie se non quando era troppo tardi".
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato