E’ in vendita, ma non è la prima volta, lo yacht che fu di proprietà del dittatore iracheno Saddam Hussein. Il prezzo? Solo 25 milioni di euro per una imbarcazione di 82 metri con eliporto, due sale operatorie, un ambulatorio, vetri antiproiettile, saune, piscine, decorazioni in oro massiccio e argento, marmi antichi, rivestimenti in mogano e un passaggio segreto che consente di raggiungere un mini sottomarino e mettersi così in salvo rapidamente da .... un’ispezione della Guardia di Finanza. Come farsi scappare una così ghiotta occasione per diventare proprietari di una barca dal nome così altisonante come "Qadisiyah Saddam", così chiamata per celebrare la vittoria degli arabi sui persiani nel VII secolo dopo Cristo. Eppure questo gioiello fatica a trovare un nuovo proprietario che possa prendersi cura di lui. La causa, però, non è da ricercarsi, come parrebbe ovvio, nella crisi economico/finanziaria che tiene in ambasce i ricchi di mezzo mondo, bensì nella mancanza di un indispensabile accessorio come la palestra di bordo, locale a cui nessuno dei possibili acquirenti sembra poter rinunciare. Altro particolare negativo, in periodo di austerità, sono gli arredamenti di dubbio gusto, i rubinetti d’oro massiccio e i colori sgargianti delle camere da letto. Basti pensare che nella principale camera da letto c’è un pavimento blu abbinato con un baldacchino color rosa salmone. Ma chi potrebbe comprare e mantenere un simile imbarazzante “ferro da stiro” per multimiliardari? Il più indicato potrebbe essere George Soros, che è uno dei pochi grandi magnati a non aver mai posseduto uno yacht e che nel 2004 ha speso ben 27 milioni di dollari per impedire la rielezione di George Bush. Con la stessa cifra, che quest’anno non ha sborsato causa mancanza della materia prima (Bush), potrebbe togliersi la soddisfazione. Ma Soros non rientra nemmeno nei primi 50 uomini più ricchi del mondo: il suo patrimonio ammonta, secondo Forbes, a soli 9 miliardi di euro. Da tenere d’occhio, invece, un terzetto indiano: Lakshmi Mittal, Mukesh Ambani, Anil Ambani, rispettivamente con un patrimonio di 45,43 e 42 miliardi di dollari. E da loro i rubinetti d’oro sono veramente di gran moda in questo momento. L’unico magnate che siamo sicuri non comprerà lo yacht è Ingvar Feodor Kamprad e non perché abbia solo 31 miliardi di dollari di patrimonio, ma perché deluderebbe tutti i suoi clienti. Come potrebbe farsi vedere in giro con uno yacht dai rubinetti d’oro il fondatore di Ikea?
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!