Condizioni meteo davvero impegnative a questa 34^ edizione de La Cinquecento del CNSM, con sbalzi di vento, pioggia battente o sole cocente, c’è stato davvero di tutto. Chi ha avuto la fortuna di agganciare i pochi venti annunciati dal metereologo è riuscito a raggiungere la postazione di Sansego nella mattinata di mercoledì e fare rientro nella darsena di Marina 4 nelle prime ore di giovedì.
E’ il caso di Wanderlust di Furio Gelletti e del suo equipaggio triestino di grande esperienza, come Berti Bruss (vincitore nel 1997 della 500x2 su Fanatic), Franco Ferluga e Diego Paoletti, giunti stanchissimi ma soddisfatti alle 03.53.43, primi overall della classifica In Equipaggio.
Dopo circa un’ora e mezza, Franco Daniele e Cesare Bressan sul Felci 45 Città di Grisolera hanno tagliato il traguardo accompagnati dallo spuntare del sole.
I velisti di casa CNSM, veterani della 500x2 con due vittorie all’attivo, hanno avuto qualche inconveniente in navigazione, ma non si sono arresi ed hanno continuato a dare il massimo.
“Era la prima regata con questa barca” ha sottolineato Daniele “ed abbiamo dovuto imparare a conoscerla”.
"Questa è stata un’edizione emozionante e difficile” gli fa eco Bressan “Abbiamo avuto tre giorni di entusiasmante navigazione, affrontata come sempre come fosse una regata tra le boe”.
In giornata sono attesi altri due equipaggi veterani della 500x2, protagonisti di un inseguimento reciproco, Sambo/Tiengo sul Comet 41S Chioggia Laguna d’arte e Seno/Zanforlin sul G.S. 52 Confusa, entrambi passati a Sansego nel tardo pomeriggio di ieri, come i veneziani Juris/Rinaldo su Blucolombre, in netta rimonta.
Tra le imbarcazioni che hanno maggiormente sofferto la bonaccia delle ultime ore, i protagonisti della recente 200 In Equipaggio, Rosso di sera dei trevigiani de La Ciurma e i vicentini guidati da Raffaele Massignani sul Dehler 44 Raffica, con a bordo il diciottenne Giovanni Scarabello, il partecipante più giovane.
I defender Striuli/Favaro, vincitori della passata edizione, stanno tentando una rimonta. Nel primo passaggio di Sansego seguivano la flotta delle imbarcazioni più grandi, ma nell’avvicinamento alle Tremiti hanno perduto posizioni a causa della mancanza di vento.
Nelle serata di ieri ritiro per Deda Blu di Pierfrancesco Bassi per inconvenienti tecnici e stamattina anche Bisotto/Pramparo su Xe, dopo aver proseguito dalle Tremiti a Sansego con la randa gravemente compromessa, hanno dovuto rinunciare a completare il percorso.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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