Una gara emozionante tra quattro Maxi72s ha concluso praticamente la RORC Caribbean 600, con la leadership che è cambiata di ora in ora e, alla fine, ha premiato George Sakellaris e il suo “Proteo”, che è stato il primo Maxi72 a finire la gara, poco più di 20 minuti prima di Momo di Dieter Schön, con Sir Peter Ogden terzo con Jethou. Il vincitore assoluto dello scorso anno, Bella Mente, si è ritirato per problemi alla chiglia.
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"Abbiamo battuto alcuni grandi barche e abbiamo navigato bene - ha detto con un sorriso George Sakellaris – perché durante la regata abbiamo avuto degli scontri diretti con tutti gli altri Maxi72s, Bella Mente, Jethou e Momo. I loro team sono composti da tutti grandi velisti. Proteus è una barca potente, il che aiuta, ma è tutto merito della squadra".
Afterguard di Proteus, Stu Bannatyne ha commentato così dopo il traguardo: "Il nostro piano per questa gara è stato quello di cercare di non farci batterci da noi stessi. Eravamo arrivati un po’ in ritardo qui e la nostra preparazione non era ideale, così abbiamo pensato di fare le cose in modo intelligente, cercando di non fare cose fantasiose perché non ci eravamo allenati molto. Siamo rimasti sul semplice. Abbiamo una grande squadra a bordo e così ci siamo concentrati sulla navigazione della barca cercando di ridurre al minimo gli errori. Per questa regata abbiamo assettato la barca previlegiando la stabilità e questo in acqua ha pagato. Come le condizioni diventavano più intense sentivamo di avere un piccolo vantaggio in termini di velocità. Queste barche non sono progettate per una gara 600 miglia, hanno poco feeling con la navigazione in mare aperto. L'interno della barca era pieno d'acqua e con tutte le manovre da fare è stato un difficile lavoro per l'equipaggio. Il sistema di guardia era di sei ore e poi tre di riposo”.
Proteus vince quindi in overall, mentre la line honours assoluta è andata al Mod 70 Phaedo. Comanche, il 100 piedi vittorioso alla Sydney Hobart, è stato il primo dei monoscafi a tagliare il traguardo.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!