Tappe strane queste ultime della Volvo Ocean??? Race corse sui mari del nord europa. Anche la nona e definitiva, da Stoccolma a San Pietroburgo, corsa in onore di uno sponsor, il Team Russia, ritiratosi a metà competizione per mancanza di fondi, non ha fatto eccezione. Un match race continuato tra Puma e Telefonica Black, anzi Negro, alla spagnola, risoltosi con la vittoria del team di Echavarri. Terzo l'altro equipaggio spagnolo, quello forte condotto da Iker Martinez. Missing in action Torben Grael, che questa Volvo Ocean Race se l'era già aggiudicata con largo anticipo. Una corsa che ha snaturato la vecchia Whitbread, da cui discende, scegliendo latitudini più "commerciali" ad uso e consumo del marketing. Una tappa in India,una a Singapore con il rischio concreto di un attacco pirata,una in Cina e questa passerella finale dall'Irlanda alla Russia con due tappe svedesi. Ma un'impresa comunque eccezionale per gli equipaggi che ci hanno regalato momenti di grande vela a bordo di queste meraviglie tecnologiche che sono gli open 70 della Volvo.
E dopo tante dichiarazioni di Torben Grael sentiamo invece lo spagnolo vincitore di quest'ultima tappa, Fernando Echavarri: "Si tratta di un premio per una squadra che è riuscita a sopportare i momenti brutti e a lottare fino alla fine. Questa era l'ultima occasione per oter vincere una tappa in questo giro del mondo a velo e lo abbiamo fatto proprio a San Pietroburgo. Abbiamo dato tutto e abbiamo sofferto molto nella prima parte di gara perché avevamo preparato la barca per condizioni di vento debole; poi lentamente abbiamo recuperato superando una a una tutte le imbarcazioni e alla fine abbiamo vinto. Le ultime 5 miglia sono state un vero e proprio match race con la Puma: penso che nelle ultime 4 miglia abbiamo fatto non meno di venti virate. Siamo tutti stanchi ma felici perché lasciare questo giro del mondo con in bocca il sapore di una vittoria è un buon modo per terminare la Volvo Ocean Race che addolcisce i ricordi dei momenti brutti e i tanti momenti di sofferenza".
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
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Nembo II, cutter del 1964 dell'armatore Nicolò De Manzini dello Yacht Club Adriaco si aggiudica l’Overall del 2° Raduno Città di Venezia – Trofeo Artù Chiggiato, evento dedicato alle vele d'epoca organizzato dalla Compagnia della Vela
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Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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