Non sono dell’airbus del volo AF 477 dell’Air France i rottami recuperati in mare. Lo rende noto il generale Ramon Borges Cardoso, direttore del Dipartimento per il controllo dello spazio aereo dell’Aeronautica brasiliana. I pezzi recuperati fino a questo momento sono risultati appartenere ad una nave. Anche la lunga scia di residui oleosi che si intravedeva dalle riprese aeree non può appartenere al volo Af477: la macchia d’olio, infatti è estesa per circa 20 km e non può essere stata prodotta dai motori dell’AF477 che hanno una capacità massima di circa 50 litri per ogni motore. A questo punto dove è finito l’Airbus A330? I messaggi automatici lanciati dall’aereo che segnalavano problemi elettrici lo posizionavano molto più vicino alle coste del Senegal, mentre la stime dell’Aviazione brasiliana lo davano a circa 350 km a nord est di Fernando di Noronha. Poi la segnalazione di luci arancioni simili a fuochi in acqua da parte dei pilori di un volo commerciale della TAM e il ritrovamento dei detriti proprio in quella zona hanno fatto convergere li le ricerche. La sensazione è che ora si brancoli nel buio più completo non solo sulle cause del disastro, ma anche sulla posizione dell’aereo al momento dell’incidente. Ai comandi c’era un pilota con 11.000 ore di volo e due copiloti che insieme ne sommavano altrettante. Possibile che siano tutti impazziti a bordo? Che volassero a una velocità troppo lenta e quindi pericolosa come ha comunicato oggi da Parigi l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei voli? Che volassero più bassi del dovuto in presenza di una perturbazione consistente? Che nessuno dei tre abbia lanciato un mayday? C’è la sensazione che tutto debba ricominciare da capo a partire dalla ricerca delle cause: nessuno, nemmeno qualche mitomane ha rivendicato questo come un attentato e l’ipotesi di un errore umano è praticamente impossibile.
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Dal 6 al 13 luglio 2025 prende ufficialmente il via il Campionato del Mondo Moth 2025, ospitato dalla Fraglia Vela Malcesine e preceduto dal Pre-Mondiale in programma il 4 e 5 luglio
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
American Magic Quantum Racing si gode una bella vittoria nella prima prova e consolida la sua leadership nella classifica del TP52 World Championship Cascais 2025 e del circuito. Alkedo di Andrea Lacorte vince la sua prima prova in un mondiale Tp52
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!
Terminata la fase a squadre vinta dalla Spagna, da domani si lotta per il titolo individuale con cinque atleti italiani qualificati nella flotta Gold
Strale (1967) di Antonio Bandini del Circolo Velico Ravennate conquista l’Overall Aon Special Award del Trofeo Principato di Monaco le Vele d'Epoca in Laguna Coppa BNL BNP Paribas Wealth Management