Vela, Twostar - Dopo ben 14 ore trascorse "nell'occhio del ciclone", tecnicamente noto come il centro di una depressione, dove Andrea Mura e Riccardo Apolloni hanno dovuto aspettare pazientemente l'evoluzione della situazione meteo, da ieri nel tardo pomeriggio Vento di Sardegna naviga di nuovo veloce al traverso macinando miglia su miglia a medie molto elevate e sempre saldamente al comando della regata. Questo il report inviato via mail da Andrea Mura poche ore fa, relativo alle ultime 36 ore di navigazione:
"Siamo saliti oltre il 52° parallelo per trovare venti più favorevoli. Per adesso questa scelta sembra aver pagato visto che nelle ultime 12 ore o poco più, abbiamo guadagnato 40 miglia sull’avversario diretto, Roaring Forty 2. Loro sono molto bravi e non per nulla hanno vinto l’ultima edizione della Round Britain & Ireland. Da ieri pomeriggio e per tutta la notte abbiamo finalmente navigato a velocità strabilianti, mai così facili prima come ora. Con vento di 25 nodi al traverso abbiamo spesso raggiunto i 20 nodi con punte a 22. Era difficile stare in piedi in pozzetto. Bisognava necessariamente stare attaccati a qualche cosa. Adrenalina pura!
Prima di buio, verso le 23, abbiamo ridotto le vele per sicurezza, ma la velocità non è diminuita. Abbiamo potuto però usare l’autopilota che a quel punto lavorava bene. Mentre Riccardo dormiva sul pavimento sottocoperta io ero sdraiato in pozzetto cercando di riposare, ma le vibrazioni nelle continue e durature punte a 18 nodi facevano tremare tutto con un incessante rumore di scorrimento dell’acqua sotto lo scafo, simile al rumore che si sente lungo le sponde di una rapida in piena. Ora sono sottocoperta e mi è veramente difficile trovare i tasti sulla tastiera del notebook. Le grandi onde sormontate da altre più piccole scuotono incessantemente la barca.
Abbiamo ancora un buon vantaggio sull'attuale record di percorrenza della regata. Dovremo amministrarlo al meglio!
Cercheremo dunque di mantenere il sopravvento a Nord per difendere la posizione. Infatti a Nord, l'attuale direzione del vento e la sua prevista evoluzione continuano ad essere più favorevoli che a Sud della rotta. Ancora una volta, dopo la Route du Rhum, Gianfranco Meggiorin e tutto lo staff di Navimeteo stanno facendo un lavoro eccezionale. I loro input sono preziosi e puntuali e ci consentono di navigare con maggiore serenità. Dovremo trovare il momento giusto per la discesa a latitudini più miti. Qui fa un gran freddo. L’acqua è sempre a 12° e ieri sera le mani bruciavano per il freddo.
Una nota importante: sul sistema di tracciamento del sito ufficiale della regata http://twostar.rwyc.org/tracking/ è stata evidenziata la rotta lossodromica invece di quella ortodromica. Non tutti coloro che ci seguono sanno probabilmente qual è la differenza. Per chiarezza e semplicità stiamo navigando lungo la rotta ortodromica quindi sulla rotta più breve per raggiungere il traguardo. Ecco perché siamo avanti al Class 40 che è parallelo e sottovento a noi. Le info relative alla classifica riportate sul sito non sono dunque corrette almeno al momento".
Dalla pagina Facebook di “The Gold Old Days” che ci regala splendide finestre sul nostro passato arriva questa vecchia storia di vela, di giovani e di…gatti che vale la pena di conoscere, magari approfondendola attraverso il libro e il film
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