Vela, Tre Golfi - Il tempo di cenare in banchina, con oltre mille ospiti presenti al Circolo del Remo e della Vela Italia organizzatore della 56.ma edizione della regata d’altura “Tre Golfi - Trofeo Marina Yachting”e poi i 47 team impegnati nella prova d’altura hanno appreso del cambio di percorso che li ha visti partire dallo specchio d’acqua di Santa Lucia per far rotta su Ventotene.
Il Vento ha condizionato infatti le decisioni del Comitato di Regata che, visto le avverse condizioni meteo, per favorire la flotta ha ordinato un percorso alternativo, indicando agli equipaggi la nuova rotta. Partenza da Napoli con prua su Ventotene e ritorno con un cancello volante, dopo le prime 80 miglia, a Napoli per poi proseguire, con altre 44 miglia, alla volta dell’Isola de Li Galli e rientro per tagliare il traguardo a Napoli. La decisione, accolta bene da tutti i team, ha così consentito il regolare svolgimento della prova che, essendo inserita nei calendari di eventi come Trofeo d’Altura del Mediterraneo e il Campionato Italiano Offshore, deve avere una percorrenza minima di 100 miglia.
Un leggero vento di levante i 5-6 nodi ha accompagnato l’intera flotta nelle prime ore di navigazione che ha consentito a tutte le imbarcazioni di lasciare il Golfo di Napoli alle prime luci dell’alba. A Ventotene, ha girato al comando, alle 9,30, Edimetra dell’armatore Ernesto Gismondi, già vincitore dell’edizione 2009, seguita da Junoplano di Sandro Buzzi e leggermente distaccata Saphira con al timone l’atleta delle Fiamme Gialle Paolo Cian già timoniere del team sudafricano di Coppa America Shosholoza.
Il rinforzo del vento di levante, sino 8-9 nodi, ha reso facile il periplo dell’isola del Golfo di Gaeta per le tre imbarcazioni al comando che hanno guadagnato velocemente prima Ischia e poi Napoli. Al cancello di Napoli, posto proprio nelle acque di Santa Lucia, il primo team a passare è stato quello di Edimetra che, alle 16.32 di sabato, ha fermato i cronometri, mente con soli sei minuti di ritardo, 16.38 è passato Junoplano e in ritardo i quasi 50 minuti Saphira. La maggior parte della flotta è apparsa nel golfo napoletano verso le 19.
Nella seconda parte del percorso, Napoli –Li Galli – Napoli, Edimetra dovrà provare a conservare il vantaggio sia su Junoplano, se vuole vincere in tempo reale, che su Saphira, per aggiudicarsi anche il trofeo in tempo compensato visto che l’imbarcazione di Gismondi dovrà scontare la maggiore superficie velica e di lunghezza al team condotto da Paolo Cian. L’arrivo finale a Napoli, dei primi equipaggi è previsto per le prime ore del mattino di domenica 23, mentre per la flotta e per coloro che sono indietro il termine limite fissato è quello serale delle 22,07 di domenica
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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