È praticamente primavera a Lorient, e per le vie del centro la vela è protagonista. La città dei cinque porti ha accolto gli skipper della Transat CIC con un programma di eventi degno della regata: Lorient, vestita a festa, con un vento previsto di 15 nodi da 270 gradi si prepara alla partenza di domenica, che vedrà protagonista il faro di Kerroc'h, da lasciare a destra durante il via.
“Partiremo lungo la costa, perché la linea di partenza è allineata con il faro Kerroc'h - spiega Alberto Bona - diversamente dalle due principali transoceaniche delle ultime stagioni, la Route du Rhum del ‘22 e la Transat Jacques Vabre del ‘23, dovremmo avere una situazione gestibile in partenza, un vero vantaggio per tutti. Iniziare, infatti, con poco vento ci permette di entrare nel ritmo regata e di prepararci per la prima depressione, che dovremmo incontrare nel secondo giorno di navigazione. A seguire però, avremo un’alta pressione: l’Atlantico non mostra una situazione tipica in questi giorni, ma un ampliamento dell’alta pressione che dovrebbe portare condizioni buone per navigare. Per vedere cosa accadrà, dalle Azzorre in poi, bisogna attendere perché in questa regata, diversamente dalle precedenti, la parte più complessa arriva nella seconda metà del percorso”.
Nel Villaggio continua la preparazione: Alberto Bona stamani è rimasto ad allenarsi alla base di Trinité-sur-Mer, mentre il team continua i lavori a bordo: “La barca è pronta - racconta ancora Alberto Bona - i lavori di questi giorni riguardano l’ottimizzazione e i piccoli dettagli, l’inventario di bordo e la check list dei materiali. Stiamo ragionando sull’acqua da portare, stiamo imbarcando la cambusa”. E su questo fronte Alberto conferma di aver lasciato a casa l’ormai tradizionale bresaola, sostituita da un più calorico jamón serrano: “In questa regata attraverseremo mari freddi e il clima sarà molto più impegnativo di quello che abbiamo incontrato nelle precedenti traversate. Ho preferito avere cibo più calorico e zuppe calde”.
Nel pomeriggio in programma un briefing sul meteo con il team, quindi gli impegni ufficiali, con la serata dedicata alla festa degli skipper.
Gli appassionati di vela francesi stanno intanto arrivando a Lorient. In attesa della partenza, tante cose da vedere in una delle città-museo della vela, a partire dai cinque Pen Duick di Éric Tabarly ormeggiati a fianco delle imbarcazioni pronte per la regata.
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca