venerdí, 4 luglio 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

moth    yacht club adriaco    the ocean race    optimist    52 super series    class 40    techno293    j24    regate    convegni    lega navale italiana    libri    smeralda 888    yccs   

MINI TRANSAT

Mini Transat: Zambelli secondo, umanità ultima

mini transat zambelli secondo umanit 224 ultima
Roberto Imbastaro

Michele Zambelli è arrivato secondo alla Mini Transat passando il traguardo alle 23:52:49 ora francese. L’ora di Parigi. Non diciamo che ha conquistato il secondo posto perché non si conquista niente mentre dall’altro capo dell’Oceano negli stessi minuti l’umanità sta perdendo una sanguinosa battaglia.

Perché scrivere comunque di vela dopo una notte quasi insonne? Perché è così che si vince contro la barbarie. Continuando ad andare avanti, magari in ginocchio, ma senza cedere di un millimetro. Neanche un accenno su quanto accaduto da parte degli organizzatori della Mini Transat. Né nelle dichiarazioni degli atleti.  W gli ordini di scuderia. W gli sponsor. Luke Berry alle 5:00 di questa mattina (ora francese) dedicava il suo secondo posto assoluto ai colleghi che avevano rotto la barca.  Non è la prima volta che ci troviamo a criticare gli organizzatori della Mini Transat e il loro essere succubi di logiche commerciali. Era accaduto già nel 2013. Accade ora.

 

Su una cosa siamo d’accordo: bisogna andare avanti e quindi ecco l’intervista a Michele Zambelli fatta all’arrivo.


Questa seconda tappa è una rivincita sulla prima?
«Non proprio. Durante la prima tappa, mi sono affidato alla mia intuizione, alle pippe mentali che mi ero fatto. Ho immaginato schemi meteo, strategie. Non ha funzionato. A Lanzarote, ho avuto il tempo di digerirlo. Così, per la seconda tappa, ho deciso di non farmi domande e di seguire alla lettera le istruzioni del nostro router, Jean-Yves Bernot. Mi sono concentrato su come far andare la barca prima di tutto. Sapevo di avere una barca a posto e la sola cosa che ho rotto è stata una drizza.".
C’è stato un momento di difficoltà in questa tappa?
"Si, quando ho rotto la drizza il quarto giorno. In un primo momento, ho pensato che la Transat era rovinata. Poi mi sono ripreso e ho deciso di continuare. Con Ludo e Luke abbiamo passato un po' di tempo insieme. E con Luke abbiamo guadagnato terreno su Clement e Axel. E’ stato stimolante. Per me è stata anche una novità: tutti questi ragazzi si conoscono, e sanno qual è il livello di ognuno. Io sono arrivato in un mondo per me sconosciuto e solo in questa seconda tappa ho potuto confrontarmi, avere degli elementi per valutare la mia velocità rispetto a loro.”.
Quindi hai scoperto cose nuove in questa seconda tappa?
"Questo è la mia quinta transat. Mi piace passare il tempo in mare. Questa volta, ho sentito in maniera forte la componente  spirituale nel corso di questa traversata. Ho pensato che questo era il mio destino…. sapevo che il mio destino era quello di finire ben piazzato. Ho vissuto queste sensazioni e non posso dire che siano proprio normali. Ho guardato le stelle e ho pensato che ci fosse qualcosa sopra di me che mi ha spinto. Questa è la mia ultima gara in Mini; io sono in questo circuito dal 2009, quando ho fatto la traversata su una barca di accompagno, ed ora non posso che essere grato per essere riuscito a terminare in questo modo la mia esperienza”.
Hai appreso delle cose su te stesso?
"Sì, ho passato un sacco di tempo alla barra, soprattutto di notte. La mia ragazza mi ha registrato dei libri e ho trascorso le mie notti ad ascoltare la sua voce narrante. Dei filosofi, ma anche Giulio Verne e 20.000 leghe sotto i mari. L’ho ascoltato due volte. Tutto questo mi ha fatto pensare molto, ma sulla vita, non sulla barca. Ho imparato un sacco di cose, tra cui che ora sono più forte di prima. Molte volte ho avuto l'occasione di avere cali di morale, ma non ci sono cascato, sono riuscito a guardare avanti. In realtà mi sono anche reso conto che la transat del 2013, con i suoi 25 giorni, ci aveva cambiato un po’ tutti. Qui sono stati “solo” 13 giorni e mi sono sentito davvero molto forte”.

E’ stata malgrado tutto una transat molto impegnativa

“Questa Transat non è stata facile, e sono contento di essere il primo straniero all’arrivo. In Italia, la navigazione è molto diversa, e questo l’ho pagato nella prima tappa. Sia Alberto (Bona ndr) sia io, non abbiamo davvero ascoltato il meteo. Ora ho seguito i consigli del guru, Jean-Yves Bernot, senza fare domande. E’ stato tutto più irreggimentato,  meno divertente ma più efficace ".

Hai passato momenti di dubbio, ma anche momenti di piacere
"L'arrivo non è stato un momento divertente. Luke stava poco dietro e sono stato stressato fino al traguardo. Ho avuto alcuni buoni momenti, ma nessuna cosa così grande da essere entusiasta. Il mio morale sta diventando sempre più uniforme. Non è molto bello, ma è così che si vincono le gare".
Che cosa hai imparato da questi anni di Mini?
"E' stata una vera e propria scuola, la Classe Mini. È così che ho imparato a cercare sponsor, lavorare sulla mia barca, a fare tutto. Ora mi piacerebbe vedere cosa c’è nella vela anglosassone. E poi, visto che in Francia c’è la possibilità di far navigare i bambini anche in tenera età, fare la stessa cosa in Italia, creare una struttura a casa mia, a Rimini, per far nascere tra i giovani la vocazione per la vela d’altura. Ma ci vogliono le risorse. Per farlo e divertirsi ci vogliono i mezzi.  Con il 788, mi sono divertito. Sapevo che se avessi attaccato, avrei potuto fare qualcosa di buono. La prima cosa che farò domani rientrando in Italia sarà questo, portare i giovani a navigare. "

Luke Berry è al terzo posto a 26 minuti da Michele, Ludovic Mechin 4° a 40 minuti. L’umanità ultima a 578 anni di distanza, tanti quanti ne passano tra il calendario degli assassini e il nostro.


14/11/2015 09:16:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Viareggio-Bastia-Viareggio: Line Honours per Arca SGR

Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale

Proseguono gli arrivi alla viareggio-Bastia-Viareggio

Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’

Les Sables-Horta: Rosetti e Sericano nel gruppo di testa

Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma

Safran vince il 16° Rally della Laguna

L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione

Luca Rosetti e Matteo Sericano al via della Les Sables-Horta-Les Sables

Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca

Portorose: parte il Mondiale Optimist

Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi

ALEPH Racing prende il comando della 44Cup Marstrand

Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta

Optimist: al Mondiale di Portorose tutti gli Azzurri in Gold Fleet

Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.

Un po' di "Malizia" per Francesca Clapcich

Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela

Vele d'Epoca in Laguna ...what else!

Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci