Reduce dalla vittoria della prima tappa in classe Serie, Ambrogio Beccaria è di nuovo sulla linea di partenza: oggi sabato 2 novembre alle ore 15:08 (14:08 UTC) prenderà il via la seconda tappa della Mini-Transat 2019.
Sono le ultime ore di preparativi per gli 83 (su 87) marinai che hanno completato il primo atto di questa storica transatlantica, ora non resta che affrontare il lungo sprint di 2.700 miglia: una navigazione in compagnia soltanto di mare e cielo su un’imbarcazione di sei metri e mezzo.
La seconda tappa è relativamente più semplice a livello di strategia, ma stavolta sarà cruciale la gestione del sonno e la nutrizione, bisognerà soprattutto guardarsi bene dagli avversari (che sono agguerritissimi!) e prendere il giusto ritmo in una corsa che durerà come minimo 15 giorni.
La Mini-Transat è una transoceanica in due tappe: la prima parte da La Rochelle, in Francia, con destinazione Las Palmas, alle Canarie. La seconda va dalle da La Palmas a Le Marin in Martinica. La lunghezza dell’intera regata è di 4050 miglia, per un totale di 30 circa giorni di mare.
La vittoria finale è data dalla somma dei tempi accumulati. Nessun velista italiano ha finora vinto questa storica transaoceanica, che esiste dal 1977 e si svolge ogni due anni.
Zero vantaggio
“Per quanto mi riguarda si riparte da zero, nella mia testa il vantaggio che ho è come se non esistesse. Anche perché in una regata di 15 giorni un vantaggio di un’ora e mezza e come un centesimo su una gara di cento metri!”.
Più adrenalina che ansia
“L’adrenalina prevale sull’ansia. Per forza, perché sarà una regata durissima. Dura perché lunga e perché c’è una competizione spietata. Dura, anche perché ho avversari pericolosissimi e infine la situazione meteo non è stabile come potrebbe sembrare”.
Meteo buono
“Generalmente la meteo è buona… ci sono gli alisei, ma non sarà facile perché non sono così stabili. L’intensità dell’aliseo cambierà molto da un giorno all’altro e quindi cambierà anche la strategia da fare. Ci sono due opzioni: la rotta Nord dove c’è relativamente meno vento e più rischio di bonacce, ma un miglior angolo e dunque meno strada da fare o la rotta più a Sud, dove si entra negli alisei profondi e c’è meno rischio di calme e sicuramente più vento. L’altra grossa questione da affrontare è che il cono d’ombra sotto le Canarie: lì il vento è da Nord Est e noi dobbiamo passare sottovento alle isole. Il nostro routier ci ha detto che a causa del riscaldamento delle temperature dell’acqua, incontreremo un’enorme quantità di sargassi… saranno delle vere e proprie isole di alghe in mezzo all’Atlantico che ci rallenteranno non poco. Ma non si può fare granché a parte passare le ore a pulire lo scafo”.
Devo guardarmi alle spalle
“A parte Felix De Navacelle (FRA 916), è Matthieu Vincent (FRA 947) il concorrente che temo di più in assoluto, [rispettivamente il secondo e il terzo classificati in classe Serie, ndr] perché è quello che fa velocità più elevate. Felix naturalmente è pericolosissimo perché capace di exploit sorprendenti... inoltre stiamo parlando di un velista che ha vissuto a bordo molta della sua infanzia e ha davvero molta confidenza con la barca. Anche i Maxi sono velocissimi, ma con queste condizioni mi spaventano meno. Insomma devo guardarmi parecchio alle spalle!!”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
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Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
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Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!