Abbiamo conosciuto Luca Sabiu alla scorsa Roma per 1, a Riva di Traiano. Ragazzo serio, preparatissimo, con una grandissima voglia di allenarsi al meglio per questa Transat finita, purtroppo, troppo presto. Ora sta cercando di recuperare il suo Mini 6.50, quel Jolly Roger che è per lui il tappeto volante sul quale far volare i suoi sogni. Cercheremo di seguire i suoi post e di dargli, noi e tutti gli appassionati, quel supporto morale che merita. Ecco quanto ha scritto ieri sera:
"L'elicottero che l'altra notte mi ha recuperato era ormai sopra di me, un intervento complesso a causa del mare grosso e onda frangente. Non è stato un recupero semplice. La squadra di recupero spagnola ha dovuto fare tre tentativi e adottare due strategie diverse per portarlo a termine , tralasciando che io fossi purtroppo dolorante. Quando hanno deciso che avrei dovuto essere io a tuffarmi in mare (soluzione pericolosa che loro avrebbero voluto evitare visto i frangenti e in quel momento anche raffiche oltre i 40 kn), ho ben fissato all'esterno in una sacca la balise Epirb e il mio plb personale ( ricordavo l'amico Miceli), mi sono tuffato con una balise Ais addosso, in questo modo ho considerato in caso fossi stato travolto una volta in mare (come il soccorritore al secondo tentativo) avrebbero potuto monitorarmi direttamente dal velivolo con AIS senza passare dalla Cospar. Tutto questo per permettere però ai soccorritori di tornare i giorni seguenti a recuperare anche la barca. Sembra però ci siano delle discordanze sui punti della mappatura tra la Cospar (alla quale dobbiamo un grazie di cuore e che fino a questa notte ci ha supportato ) e l'azienda incaricata dall'assicurazione per il recupero. Ma mentre si fanno grandi teorie il tempo scorre e tra poche ore la balise smetterà di emettere il segnale e per Jollyno sarà troppo tardi. Siccome dovevo stare a riposo sono atterrato in Spagna dove con una macchina raggiungerò questa notte il punto di ricerca più vicino e capire come salvare Jollyno già dall'alba . L'incredibile destino e vita dei marinai passa sempre dalla fede e ognuno ha la sua. L'aeroporto più vicino all ìultimo rilevamento è risultato essere un posto incredibile ma questa è un'altra storia che vi racconterò presto. Nessuno si lascia per mare. I marinai non mollano".
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!