A Cagliari si torna a respirare aria mondiale perché da domani scatterà la quattro giorni del Melges 32 World Championship 2018, evento iridato che segue di pochi giorni l’appena concluso Mondiale per la flotta Melges 20.
Diciotto i team al via in rappresentanza di 8 Nazioni (Russia, Germania, Giappone, Norvegia, Principato di Monaco, Svizzera, Polonia, Italia) per un Campionato del Mondo assolutamemte aperto alla ricerca del nuovo padrone dello scetro iridato che, mai come questa, volta potrebbe tornare ad essere italiano. Saranno infatti presenti sul campo di regata dello Yacht Club Cagliari alcuni grandissimi nomi della Classe, a vario titolo protagonisti non solo in questa stagione: Giogi dello spezzino Matteo Balestrero (con il tattico sloveno Branko Brcin) si presenta al via dopo avere conquistato il circuito Melges 32 World League 2018. Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato (con l’asso britannico Paul Goodison in pozzetto) tenterà la caccia a quello che, di fatto, è l’unico titolo che ancora manca nella bacheca dei Mascalzoni con riferimento alla loro presenza nella Classe Melges 32; stesso discorso vale per il "senatore" Torpyone di Edoardo Lupi e Massimo Pessina (con il già iridato Melges 32 Lorenzo Bressani alla tattica) che si avvicina a questo Mondiale con il titolo di Campione Europeo 2017 e che in carriera ha vinto tutto tranne il titolo mondiale più volte sfiorato.
Lo scorso anno a vincere, assolutamente a sorpresa, fu il russo Tavatuy di Pavel Kuznetsov che non parte nemmeno questa volta tra i favoriti. Tuttavia Tavatuy ha già dimostrato di saper dominare perfettamente e meglio di chiunque altro la pressione di un evento cosi delicato e importante come è un Campionato del Mondo: ora è nella posizione di poter puntare a una clamorosa doppietta per i colori russi che, proprio lo scorso anno, interruppero il binomiio USA / Italia nella Hall of Fame dei Melges 32 World Championships.
Tra gli aspiranti al gradino più alto del podio vanno annoverati anche il veterano Fra Martina dei fratelli Pavesio (bronzo mondiale lo scorso anno), G.Spot di Giangiacomo Serena di Lapigio (con Michele Ivaldi alla tattica), Caipirinha di Martin Reintjes (team in costante crescita con un pozzetto di assoluto spessore con Gabriele Benussi e Alberto Bolzan), il tedesco Wilma di Fritz Homann (con Nico Celon), il Norvegese Pippa di Lasse Petterson (con Matteo Ivaldi). Le soprese, come detto, a un Mondiale possono rivoluzionare le gerarchie e in tale direzione vanno considerati i nomi ad esempio del Giapponese Swing di Keizuke Suzuki, del polacco Casino Royal di Valdemar Salata e dell'italiano Donino di Luigi Giannattasio.
Dieci le prove del programma generale da disputarsi nell’arco di quattro giornate per laureare il decimo Campione del Mondo nella storia della Classe Melges 32.
Giunta alla sua 56ª edizione, la regata accoglie sia veterani, che continuano a inseguire il "Santo Graal" della vela, sia nuovi talenti desiderosi di mettersi alla prova su un percorso straordinario
Sul podio anche gli olandesi di Jack Around e i tedeschi di Schwere Jungs. Per l’unico rappresentante azzurro, Rabbit Toio (nella foto), che ha unito le forze di tre equipaggi J24, un nono posto assoluto
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