Completati due eventi dei cinque che formano il Circuito 2009 Audi MedCup, il Direttore tecnico del circuito, Nacho Postigo si guarda indietro e commenta gli eventi di Alicante e Marsiglia. Per lui, che con il Circuito e la vela ha grande confidenza, è sempre una bella sorpresa constatare l'altissimo livello delle regate, che cresce di anno in anno, anzi, di evento in evento. "Confermo la sensazione che ho avuto all'inizio della stagione: il livello delle barche, dei team e delle regate è cresciuto moltissimo e vincere una singola regata è diventato sempre più difficile; non parliamo poi di vincere un evento del Circuito Audi MedCup!".
Postigo si sofferma anche sulla classe dei GP42, che è diventata una delle più combattive e professionali che esistano: "I GP42 hanno corso il primo evento e immediatamente si sono ‘rodati' sul livello della competizione: già dal Trofeo di Marsiglia li vedevi in acqua ad allenarsi giorni prima, a testare le vele, le manovre..."."Devo confessare che sono davvero contento di quello che vedo intorno a me."
Che cosa pensa, invece, del numero dei partecipanti?
"Non possiamo che essere soddisfatti. È chiaro, mi piacerebbe avere più barche sulla linea di partenza, ma questo non è l'anno migliore dal punto di vista finanziario e alla fine abbiamo molti più partecipanti di quanto sperato. Confidiamo, l'anno prossimo, di migliorare ancora".
"Colpisce anche il livello di professionalità dei team; i primi quattro, cinque hanno investito in barche nuove o hanno acquistato scafi usati ma vincenti; e poi la qualità delle manovre in mare, il lavoro dello shore team, anche soltanto il fatto che ormai ci si sposta con due container al seguito è dimostrazione dell'importanza che queste persone danno al circuito. La cosa bella è che ogni anno pensi di aver raggiunto il massimo e invece, la stagione successiva sei sorpreso nel vedere che l'asticella si alza ancora.... Continuerà così? È presto per dirlo, molto dipende dalla situazione economica mondiale, per questo credo che i team apprezzerebbero delle proposte mirate a contenere i costi per il futuro".
"Alcune misure, a proposito di risparmio di soldi, sono effettivamente valide, altre sono difficili da gestire. Pensiamo, ad esempio, alla limitazione del numero di vele; i team più ricchi potranno comunque realizzare e testare molte vele prima di scegliere quelle più adatte da far stazzare. Comunque si tratta pur sempre di misure valide".
Sia il Castillo Santa Barbara ad Alicante, sia la Basilica di Notre Dame de La Garde a Marsiglia, sorgono su montagne a picco sul mare e sono delle location perfette per gli spettatori. Ma gira voce che qualche team le utilizzi anche per captare informazioni meteo da divulgare con il telefonino al team in acqua.
"Effettivamente è un problema. E' girata una email dove si chiede ai team di comportarsi in maniera sportiva e corretta e si informa che saranno penalizzati quelli che sfruttano sistemi non autorizzati. Non sarà un'impresa facile ma almeno ci stiamo provando. Spero che i team rispondano positivamente e dicano ‘ok, non facciamo questo gioco sporco, perché se lo facciamo tutti, mettiamo in difficoltà chi non se lo può permettere. E questo non è più sport"'.
Cagliari è pronta?
"Non vediamo l'ora di tornare a Cagliari, l'anno scorso è stato bellissimo Amo molto la città ma soprattutto il campo di gara, abbiamo trovato del vento meraviglioso, anche 14/17 nodi di brezza. E se non c'è brezza, allora puoi sperare nel Maestrale che può soffiare fino a 30 nodi con mare piatto".
Il Circuito Audi MedCup 2009 prosegue a Cagliari dal 20 di luglio, con il terzo evento della stagione, il Trofeo Regione Autonoma della Sardegna
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