Preparare manicaretti in una cucina di meno di un metro quadro? Cucinare dell’ottimo pesce appena pescato, o comprato in porto dopo una giornata di navigazione, senza esaurire la bombola del gas? Si può, anzi, è più semplice di quello che sembra, e dà grandi soddisfazioni al cuoco e ai commensali. Ce lo dimostra Claudio Casiraghi, appassionato velista e cuciniere, sodale di Federica Giacobino in questo
ricettario illustrato dedicato al mare, al fascino della barca a vela e alle meraviglie culinarie incontrate (e liberamente reinterpretate) girovagando per decenni lungo le coste italiane.
Dai semplici piatti realizzabili durante la navigazione a quelli per la sosta in porto, dagli stuzzichini ai primi fino ai pesci crudi e cotti, passando per crostacei e frutti di mare, Claudio e Federica ci fanno circumnavigare l’Italia dal Mar Ligure all’Adriatico, alternando ricette di sicuro effetto (da sperimentare anche sulla terraferma) ad aneddoti da lupo di mare e indicazioni sulla distribuzione dei pesci, le specialità regionali e i segreti carpiti a viaggiatori, pescatori e marinai. Il tutto, come sempre, accompagnato dagli acquerelli di Federica Giacobino, capaci di suggestioni marine che fanno venir voglia di sciogliere gli ormeggi.
Ora viene il difficile: descrivere la mes-ciüa. Il piatto raccontato rischia di deludere: si tratta di una zuppa di fagioli, ceci e grano bolliti a lungo, separatamente, poi messi insieme all’ultimo, conditi con il magnifico olio ligure. Tutto qui. Inoltre, nonostante la lunga premessa, devo avvertirvi che la mes-ciüa è impossibile da cuocere in barca. Ci vogliono almeno 2 o 3 ore per lessare gli ingredienti base: improponibile, specie in estate, quando sottocoperta si va arrosto per molto meno. Ma non scoraggiamoci. Organizzandosi un minimo, si può fare comunque un figurone con la «mesciüa del capitano» che vi propongo.
GLI AUTORI:
Claudio Casiraghi, milanese, dopo aver fatto il direttore della fotografia, il regista, il produttore e lo sceneggiatore, dopo aver girato mezzo mondo e aver veleggiato di qua e di là nel Mediterraneo, si è seduto un attimo per raccontare come tutto sommato anche su una barca a vela si possa cucinare e mangiare bene.
Federica Giacobino, nata a Torino, ma fortemente radicata nel piccolo paese di montagna in cui vive. Viaggi limitati, ma frequenti scorribande gastronomiche sulle coste bretoni e non, ha provato a catturare pesci e marine nella sua rete di colori.
CUCINARE IN BARCA IN UN METRO QUADRO E FARE BELLA FIGURA
Claudio Casiraghi e Federica Giacobino - Blu Edizioni
Pagine: 64 - Prezzo: € 8,00
Rubrica a cura di Inbar Meytsar - autrice degli ebook “Il mio viaggio” e “L’isola delle vele” (Italic Digital Editions) nonché del libro “Ho sposato l’oceano” (Longanesi).
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi