Una nuova rivelazione sul caso della collisione tra l’Andrea Doria e la Stockholm. E’ contenuta nella nuova edizione (la terza) di Assolvete l’Andrea Doria, in versione economica, per i tipi della Tea. Nella postfazione l’autore, Fabio Pozzo, giornalista della Stampa, oltre a fare il nome di una possibile nuova vittima della tragedia di Nantucket (Filippo Massa, un garzone imbarcato sull’ammiraglia italiana che è morto un anno dopo l’incidente, a causa di un trauma cranico riportato a seguito di una caduta la notte dello schianto), riporta ampi stralci di una relazione della Marina Militare rimasta segreta per mezzo secolo, così come fu per l’inchiesta della Marina Mercantile, pubblicata nella prima edizione del libro. Si tratta di un documento destinato all’Istituto di Guerra, intitolato <Fanale rosso> e contrassegnato dall’alto grado di riservatezza, in cui è ricostruita la dinamica della collisione e vi sono indicate le possibili cause nonché responsabilità. “Sarebbe stato importante, nel 1959, quando la relazione fu consegnata all’Istituto di Guerra, leggere queste righe sul testo di un comunicato, su un dispaccio di agenzia, sulle colonne di un giornale” scrive l’autore. Ma così non è stato.
L'AUTORE::
Fabio Pozzo, nato a Recco e vive a Genova. Giornalista della “Stampa”, coltiva da sempre la passione per il mare, la vela, la storia della navigazione e le isole alla fine del mondo. Oltre a Assolvete l'Andrea Doria (Longanesi 2006), ha pubblicato I colori dell_oceano insieme a Simone Bianchetti (Longanesi 2003, TEA 2005) e Ho sposato l_oceano in collaborazione con Inbar Meytsar (Longanesi 2004).
IL BRANO: (tratto dalla post-fazione dell'autore a questa edizione)
« Carissima zia, sono lieto di darti mie notizie, che al presente
sono ottime. Sono arrivato martedì in aereo da New York col
primo turno, e ti puoi immaginare l’accoglienza e le interviste
che abbiamo avuto con i giornalisti... Sono contento di aver
fatto il mio dovere di fronte a tante vite, come tutti i miei compagni.
Abbiamo fatto cose quasi impossibili ed e` dimostrato
dalla minima percentuale di vittime... Perche´ in circa due ore
e mezzo di faticoso lavoro abbiamo messo in salvo tutti i passeggeri,
compreso i feriti... ».
La lettera e` datata 3 agosto 1956.E ` firmata da Filippo Massa,
uno dei componenti dell’equipaggio dell’Andrea Doria.
Uno dei sopravvissuti alla collisione e al naufragio.
… E’ una piccola storia, questa di Massa, che va ad incastonarsi nella
più grande vicenda del transatlantico italiano. Un piccolo, ulteriore
contributo alla ricostruzione dell’evento, che ha segnato
il 1956 e, più in particolare, la storia della navigazione. Una ricostruzione
che, ne sono profondamente persuaso, e` stata da subito,
e per molti anni successivi al naufragio, parziale.
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Assolvete l’Andrea Doria
Terza edizione con materiale inedito
Collana: TEA - Storia
pp. 342
€ 8,90
In libreria da metà giugno 2008
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi