Giancarlo Pedote (Prysmian) e Davy Beaudart (Cultisol) stanno ancora combattendo fianco a fianco mentre si avvicinano al DST di Capo Finisterre, ma con Giancarlo che ha preso un leggero vantaggio.
E’ qualcosa di ostico per chi è in regata il DST, il dispositivo di separazione del traffico di Finisterre. In questa zona ci sono tutti i cargo che fanno la spola tra il nord Europa e l’Africa o il Mediterraneo e hanno a disposizione due corsie, una per salire e l’altra per scendere, proprio come su un’autostrada.
Per chi è in regata la regola da rispettare è semplicissima: divieto assoluto di attraversamento. Non ci si può mettere dentro nemmeno la punta della prua. Bisogna quindi accettare di buon grado di girare intorno a questo ostacolo come se fosse un’entità fisica, un’isola lunga una trentina di miglia.
Qui finiscono anche le previsioni meteo che qualche esperto a terra ha preparato per i ragazzi. Da oggi devono far affidamento solo sul bollettino meteo dell’organizzazione, sul loro naso e sull’osservazione delle nuvole.
E il meteo si preannuncia complicato, anche perché ben quattro bollettini riportano scenari completamente differenti. Due sono europei, due elaborati negli Usa. Per fortuna i ministi non hanno accesso a queste informazioni e così si risparmiano un bel mal di testa.
I Mini, poi, non sono barche così veloci da poter giocare con i sistemi meteorologici e ad ogni buon conto, quando si hanno solo informazioni frammentarie, la soluzione giusta è spesso di giocare sul sicuro, cercando di avvicinarsi al percorso più diretto. Questo è ciò che sembra aver fatto Giancarlo Pedote (Prysmian) ed anche Davy Beaudart (Cultisol).
Per Nicolas Boidevezi (ImaginAlsace) come per Fidel Turienzo (Satanas), la tentazione di esplorare sentieri non battuti è forte. Sanno che le loro barche sono intrinsecamente più lente rispetto ai due leader e un’opzione radicale può essere l’unico modo per sorprendere il duo di testa.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese