Nel primo pomeriggio di venerdì scorso, poco al largo delle costa civitavecchiese transita l'ormai celebre "ADRIATICA", barca a vela di oltre venti metri che solca i mari per la trasmissione televisiva "VELISTI PER CASO", seguitissima da viaggiatori e appassionati della vela, mentre la Vedetta velocissima V. 2007 della Guardia di Finanza di Civitavecchia è in procinto di ultimare il turno di servizio di polizia marittima e economico finanziaria.
Intercettare una chiamata di soccorso sul canale 16 VHF significa per ogni navigante dare assoluta precedenza all'intervento, anche se ciò può significare mettere in gioco le proprie esigenze: per chi opera per mare questo principio assume toni assoluti! Il salvataggio della vita umana in mare è un valore supremo.
Ecco perché la Vedetta V.2007, unità velocissima in forza alla Stazione Navale di Civitavecchia, dopo un immediato doveroso raccordo con la Sala Operativa della Capitaneria di Porto locale e con la Sala Controllo Operativo del Reparto Operativo Aeronavale, viene lanciata a tutta velocità dal suo Comandante, in una corsa che sfiora i 60 nodi, al largo di Capo Linaro.
In questa posizione viene segnalata da Carlotta, skipper dell'ADRIATICA, una richiesta urgente di soccorso in mare, a seguito dell'avaria al motore e al ferimento di Mattia, anche lui skipper e già canottiere olimpionico a Sidney, causato dal repentino peggioramento delle condizioni marine per la chiusura accidentale di un boccaporto dell'imbarcazione a vela da diporto.
Giunto sul posto l'equipaggio delle Fiamme Gialle notava subito la fasciatura intrisa di sangue che impediva a Mattia di poter prestare alcuna assistenza alla risoluzione dell'avaria e, pertanto, sempre in cooperazione con la Capitaneria di Porto, si concertava l'intervento della loro vedetta C.P.891 per assicurare il natante e la skipper a bordo fino a terra, mentre la V. 2007 avrebbe provato a trasbordare il ferito e trasportarlo il più velocemente possibile al porto di Civitavecchia, dove era già stata fatta dirigere l'ambulanza.
Le operazioni di trasbordo sono state rese difficoltose dal moto ondoso, ma Mattia, forte dei suoi fasti sportivi, riusciva a prendere posto a bordo della vedetta rassicurato e assistito da un finanziere di mare.
Ancora una volta, grazie alla perfetta sinergia tra la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza, una delicata operazione di soccorso della vita umana in mare si è conclusa, nel migliore dei modi.
A Mattia e Carlotta, skipper di "Velisti per caso", un augurio di tornare presto a navigare e trasmettere alla gente di mare e a tutti i viaggiatori straordinarie immagini e raccontare appassionate, emozionanti avventure marine.
Ndr: Mattia e Carlotta stanno benissimo e sabato sera hanno partecipato ad un festone con cena rustica in collina organizzato da Matteo Miceli con tanti velisti di Riva di Traiano.
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