mercoledí, 24 dicembre 2025

TRANSAT JACQUES VABRE

Jacques Vabre: tutti (o quasi) nella tempesta

jacques vabre tutti quasi nella tempesta
Roberto Imbastaro

Condizioni meteo molto diverse per le tre classi che sono rimaste in mare dopo lo stop dei Class 40 che stanno aspettando a Roscoff che passi la buriana: i due MOD -70 si avvicinano a Capo Finisterre tirando dei bordi in venti leggeri, mentre i Multi 50 e i 60 piedi IMOCA viaggiano con il mare grosso.
Parliamo subito dei ventisei Class40': sono ben protetti nel porto di Bloscon (Roscoff) raggiunto venerdì sera. Per primo è arrivato GDF SUEZ (Rogues - Delahaye) alle 14:45 di venerdì, per ultimo EcoElec - Frantonic (Darni Bernard) che ha chiuso gli arrivi alle 00:07 di questo sabato. La direzione di corsa comunicherà oggi alla flotta l’ora di partenza dal porto bretone e le barche ricominceranno a correre rispettando i distacchi dal primo accumulati in questa mini tappa. Gaetano Mura e Sam Manuard sono arrivati decimi, ma senza scarti significativi.

E' stata una tappa molto dura, faticosissima – ci ha detto al telefono Gaetano Mura – e abbiamo sofferto il freddo. L'organizzazione ha fatto bene ad imporre questo stop perché in caso contrario si sarebbe decimata la flotta. Non si riparte domani (oggi ndr) ma domenica, quando ci saranno delle condizioni meteo più favorevoli”  Lo stop ha delle conseguenze psicologiche?  “No. Anzi ci farà sicuramente bene un riposo vista la grande fatica che abbiamo sofferto in questa prima parte della regata”.


E infatti il veto c’è (e come!) nel Golfo di Biscaglia, dove i Multi 50 e gli IMOCA si stanno “godendo” gli oltre 30 nodi di Sud-Ovest che ci sono questo sabato mattina, conditi con delle raffichette fino a 40 e quel bel mare incrociato che fa la felicità di ogni regista di film ambientati in mari tempestosi.

La vita a bordo è talmente incasinata che questa mattina nessuno a risposto alla radio alla direzione di corsa.


Actual (Le Blevec-de Pavant) era sempre in testa nei Multi 50 a metà strada tra il Raz de Sein e Capo Finisterre, al culmine della tempesta questa mattina alle 6:00. Il salto di vento che si è verificato nel bel mezzo della notte dal settore Sud -Ovest ha costretto i trimarani a virare di bordo ed affrontare il passaggio del fronte, che è durato più di tre ore: condizioni difficili con cumulonembi violenti e un mare completamente disordinato. E solo questo sabato a mezzogiorno sarà possibile una prima valutazione di quello che sarà accaduto a bordo dei sei trimarani in gara.

Per i monoscafi IMOCA, le condizioni di navigazione erano praticamente le stesse, perché il duo di testa di Macif (Gabart - Desjoyeaux) era solo 30 miglia indietro al leader dei Multi 50. Stando un po’ più avanti, il duo dei vincitori del Vendée Globe aveva già attraversato il fronte alle 5:00 e ora  potrebbe di nuovo navigare verso la punta spagnola ed aumentare così notevolmente il suo vantaggio su PRB (Riou - Le Cam) e Safran (Guillemot Bidégorry) ancora in lotta contro queste condizioni difficili!

Infine, verso la Spagna, il vento era chiaramente dietro le barche: un piccolo torrente da sud ovest di appena dieci nodi che stano spingendo i due MOD -70 attraverso la baia di La Coruna. Per entrambi, il passaggio a Finisterre avverrà in tarda mattinata.


Da lì in poi la situazione meteo sarà migliore, mentre nel golfo di Biscaglia  si dovrà aspettare altre 24 ore prima che il flusso di trenta nodi dal settore occidentale cominci a calmarsi.


 


09/11/2013 08:07:00 © riproduzione riservata






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