Alla Transat Jacques Vabre per l’Italia oltre al podio c’è di più. C’è un fantastico ottavo posto di Andrea Fornaro che, con un po’ di fortuna in più, avrebbe anche potuto essere un podio.
Andrea è un grande tattico e lo si vedrà anche nelle regate oceaniche che verranno. Intanto senza la défaillance del sistema satellitare nelle ultime miglia starebbe festeggiando un risultato diverso.
E in banchina, anzi ancora in barca, Andrea ha fatto il punto della regata sui social, che ora, grazie all’AI che ci consente di velocizzare il lavoro, vi riproponiamo.
“Facciamo un po' di sintesi su questa regata. Siamo ormeggiati in ottava posizione
perché le barche vengono ormeggiate in ordine di arrivo. Trovo soddisfacente questa posizione? Sì abbastanza, anche se abbiamo lottato per fare meglio, per stare nei primi tre; ci abbiamo provato, come si dice, è mancata la fortuna e non il coraggio. Assolutamente di coraggio ce n'abbiamo messo tanto e sia dal punto di vista tattico che proprio della conduzione della barca che abbiamo portato a dei limiti credo assurdi. Sono contento e la prima settimana, i primi cinque giorni, abbiamo perso un po' perché abbiamo avuto dei problemi tecnici che ci hanno distratto dalla regata Purtroppo siamo rimasti senza sensori del vento, e lì si perde il contatto con la regata ed è un attimo perdere tante miglia. Poi dopo abbiamo trovato un ritmo, io il mio co-skipper, con il quale regatavamo insieme per la prima volta e quindi ci vuole anche un pochino di rodaggio. Abbiamo trovato un ritmo, abbiamo portato la barca bene seguendo una logica meteorologica che ci siamo prefissati.
Purtroppo a metà strada il sistema satellitare di bordo ha smesso di funzionare. Siamo rimasti
senza dati e questo ci ha fortemente penalizzato perché poi per il finale abbiamo fatto errori
brancolando nel buio; non sapevamo dove erano gli altri e dove andare a parare. Quindi abbiamo perso tante posizioni e tante miglia. Io mi sono sentito come uno studente al banco di scuola perché ho imparato tanto e il bello di questo sport è che proprio che non smetti mai di imparare e di capire. Mi porto a casa una grande esperienza che sarà molto utile per il futuro.
Credo che il team Influence deve essere orgoglioso di questa gara, e infatti lo siamo.
Il seguito che abbiamo avuto è stato grande. Io ringrazio tutti quanti, tutti i messaggi che mi
avete mandato col cuore e questo è bellissimo, è bellissimo. Grazie a tutti! Mi complimento,
li definisco anche dei compagni di squadra italiani, con Ambrogio in primis che ha vinto facendo una regata fantastica e anche Alberto Bona che ha fatto un terzo di altissimo livello. In generale questa flotta è di altissimo livello, quindi anche stare nei primi dieci è un risultato notevole. Se uno non cavalca queste barche non si rende conto di quanto sia difficile stare a questi livelli e questo esalta ancora di più i risultati che il team italiano ha fatto. Io ringrazio tutti, tutti i piccoli sponsor sostenitori che abbiamo, non li sto a elencare, ma vi ringrazio uno ad uno e adesso è un anno zero nel senso che si inizia a preparare la barca per le prossime regate. Chiudo qui questa transat con un personale ringraziamento a mia moglie Francesca che ovviamente sta dalla mia parte, ma anche dal punto di vista professionale si occupa della comunicazione. Ha fatto un gran lavoro e gli sono molto riconoscente anche di stare a casa con due bambini meravigliosi ma comunque faticosi!”
Parte il 2 maggio La Duecento, regata del CNSM che è quasi un preludio alla più impegnativa Cinquecento di inizio giugno. Una regata bella del suo ma anche una prova generale per tante barche prima di affrontare la più lunga regata dell'Adriatico
Line Honour al Tp52 Arkas, “Chestress 3” vince in ORC, “Orion-Europsat” in IRC e “Thengher” nella X2. Nella Coastal Cruise vince in ORC “Blade Runner”, in IRC “Spriz”. Nei monotipi prevale “Milù 4” di Andrea Pietrolucci
La partenza è stata rinviata a domenica 27 aprile ore 11.00, sempre dalle acque antistanti l’Accademia Navale in segno di rispetto per le esequie del Papa
La manifestazione è entrata in una fase cruciale, con la suddivisione delle flotte in Gold e Silver dopo 8 prove disputate tra Marina di Ravenna e Agropoli. I migliori 70 atleti compongono ora la Gold Fleet, mentre gli altri 59 gareggiano in Silver Fleet
Dal 26 al 29 aprile 2025, la Lega Navale di Agropoli ospita la Seconda Selezione Nazionale Optimist, appuntamento decisivo per la definizione delle squadre azzurre che parteciperanno ai Campionati Europei e Mondiali della classe
Il trofeo “Terra delle sirene” messo in palio dallo Yacht Club Capri per la prima imbarcazione a transitare al cancello posto al cospetto dei Faraglioni è stato anch’esso appannaggio del catamarano DNA F4 Falcon di Matteo Uliassi
La prima medaglia arriva dai Kite ed è il gradino più alto del podio conquistato da Riccardo Pianosi, impeccabile nelle due gare di finale che gli consentono di salire sul gradino più alto del podio
Concluso il 2° “Le Vele Classiche di Puccini”, vincono Nemo III e Isca 4368. A Elvira il trofeo “La Fanciulla di Puccini” 2025
Si festeggiano i vent’anni dalla prima edizione con un ricco programma: degustazioni, Laboratori del Gusto, conferenze, showcooking, attività in Ludoteca e negli stand e bancarelle del Mercato
Il catamarano DNA F4 di Matteo Uliassi, in testa sin dalla partenza avvenuta ieri alle ore 11,00 vince il Trofeo One Ocean messo in palio dallo Yacht Club Costa Smeralda