143 gli scafi iscritti nelle Classi ORC, IRC e X2 che domani alle 12 prenderanno il via per la regata offshore di 241 miglia. La navigazione, quest’anno per la prima volta, troverà, prima della Giraglia, due boe: una a Cala del Forte, il nuovo porto di Ventimiglia, e l’altra a Chretienne davanti alla Rade d’Agay, che si trova a circa 15 miglia dal Golfo di Saint-Tropez.
Da lì le barche avranno un lungo bordo verso l’isolotto della Giraglia da girare in senso antiorario per poi puntare verso nord. L’arrivo è previsto, come da tradizione, a Genova nella sede del Porticciolo Duca degli Abruzzi, casa dello Yacht Club Italiano, organizzatore di questa regata che è ormai tra mito e leggenda.
Intanto fervono i preparativi sulle banchine del Porto Antico e nel race village dello Yacht Club Sanremo con migliaia di velisti coinvolti che hanno ordinatamente popolato gli splendidi spazi allestiti da Rolex per l’accoglienza dei regatanti. 33 nazioni rappresentate da equipaggi di super professionisti, a quelli di amici e appassionati fino ai veterani della Giraglia. Oltre ai preparativi per mettere in assetto leggero le barche, la domanda che tutti si pongono è il quesito meteo: che Giraglia sarà? In molti si aspettano venti leggeri da Levante in partenza e per la prima parte della giornata, in rotazione a Ponente verso sera e delle condizioni comunque leggere per la prima parte della regata. Con l’arrivo in Corsica dovrebbe poi entrare un SW moderato che potrebbe poi spingere velocemente i più piccoli verso Genova. Una Rolex Giraglia veloce, non velocissima, ma sicuramente con più vento delle due regate di avvicinamento. Tra i più accreditati per la vittoria in tempo reale, i grandi 100 piedi come Arca SGR di Furio Benussi, il Wally 100 Magic Carpet Cubed di Lindsay Owen Jones e Leopard 3, il Farr di 33 metri skipperato dal fuoriclasse australiano Mitch Booth. Questi grandi maxi, sicuramente tra i primi all’arrivo a Genova, potrebbero avere delle sorprese dai veloci e leggeri TP52, sempre a loro agio nelle ariette e con un ottimo rating, come ad esempio il russo Freccia Rossa di Vadim Yakimenko o @robas 2 del francese Gerard Logel. In ogni caso, al momento sono solo supposizioni, e sarà poi il colpo di cannone a mezzogiorno di domani a dare il via alle certezze di una regata dal grande fascino come la Rolex Giraglia, dal 1953 il più antico trofeo velico del Mediterraneo.
Questo pomeriggio alle 17 si è tenuta la cerimonia della premiazione delle regate di avvicinamento cui è seguito un aperitivo diffuso sulle imbarcazioni partecipanti, non potendo organizzare il celebre crew party, per tutti è stato previsto un aperitivo che è stato portato direttamente a bordo di tutte le imbarcazioni iscritte.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese