Vela, Rolex Fastnet Race - I due trimarani più grandi nella flotta della Rolex Fastnet Race hanno doppiato lo scoglio del Fastnet a sudovest dell’Irlanda intorno alle 10:30 di stamattina (ora italiana). Come previsto, Maxi Banque Populaire (FRA) di Loick Peyron è in testa, ma sorprendentemente con un vantaggio di sole otto miglia su Gitana 11 (FRA) condotta dallo skipper Seb Josse, nonostante quest’ultima sia lunga solo 77 piedi in confronto agli enormi scafi di 140 piedi di Maxi Banque Populaire. Dopo aver doppiato lo scoglio, le barche devono percorrere circa 250 miglia sulla rhumb line per raggiungere il traguardo di Plymouth.
Ieri sera Maxi Banque Populaire e Gitana 11 hanno doppiato le isole Scilly tendendosi molto al largo insieme ai due trimarani MOD70 Veolia Environnement (FRA) e Race for Water (SUI), con l’obiettivo di doppiare Fastnet Rock con un solo bordo e trarre vantaggio dal leggero salto di vento a sinistra mentre attraversavano il Mar Celtico tra la punta sud-occidentale dell’Inghilterra e la costa meridionale dell’Irlanda. Dopo aver lasciato le isole Scilly a dritta, Gitana 11 ha subito virato a nord verso lo scoglio, molto prima dei suoi rivali giù grandi, percorrendo quindi una distanza molto minore.
Quando stamattina i due leader hanno doppiato lo scoglio del Fastnet, il vento da ovest sud-ovest era calato a 10 nodi e il mare si era placato.
Nel frattempo, nella sfida tra i monoscafi supermaxi di 100 piedi l’equipaggio di ICAP Leopard (GBR) di Mike Slade si sta difendendo bene dagli attacchi del più veloce Rambler100 (USA) di George David. Le due barche sono passate tra le isole Scilly e Land’s End alle 06:30 BST di stamattina, con un largo drappello di barche al loro inseguimento.
I tre Volvo Open 70 sono passati tra Land’s End e le isole Scilly alle 08:30 BST di stamattina e Team Sanya (CHN) di Mike Sanderson ha sferrato una mossa simile a quella di Gitana 11, virando subito a nord e guadagnando un vantaggio di 8 miglia sui suoi avversari Abu Dhabi Ocean Racing (UAE) condotto dallo skipper Ian Walker e Groupama 4 (FRA) di Franck Cammas. Lo yacht più vicino ai due supermaxi in uscita dal Mar Celtico è il Farr 80 Beau Geste (HKG) condotto dall’americano Jim Swartz, due miglia davanti a Team Sanya.
Nella classifica a handicap IRC Z procede bene il J-V 72 Ràn (GBR) di Niklas Zennstrom, vincitore della Rolex Fastnet Race nel 2009. Ràn ha seguito una rotta a ovest simile ad Abu Dhabi e Groupama 4. In mattinata il grosso della flotta IR Z ha doppiato Lizard a sud della Cornovaglia, mentre la divisione IRC 1 è ancora a metà strada tra Lizard e Start Point, con lo Swan 62 Uxorious IV (GBR) al comando in tempo reale.
La flotta IRC 2 insegue la divisione IRC 1, con il trio composto dal First 40 La Réponse del Commodoro RORC Andrew McIrvine, il J/122 Joopster e l’A-40 Vitaris Reponse in testa al gruppo.
Analogamente alla IRC 2, la maggior parte della flotta IRC 3 procede su un lungo bordo nella Manica, con Geronimo 2 in testa. Anche i leader in IRC4 sono a metà strada tra Start Point e Lizard, condotti dallo S&S 41 Winsome.
Durante la notte ci sono stati altri ritiri. Alle 07:45 di stamattina un membro dell’equipaggio del Sigma 38 Zanzara, in IRC 4, è stato trasferito a terra per una frattura a una gamba. Il J/109 Jangada Too di Richard Palmer è diretto a Plymouth con problemi all’impianto elettrico.
La situazione meteorologia rimane complessa, con una depressione compatta a ovest dell’Irlanda, una depressione molto più ampia sull’Islanda e una zona di alta pressione sul Golfo di Biscaglia. Il movimento di questi fronti nelle prime ore di martedì sarà determinante per chi sta attraversando il Mar Celtico, poiché è previsto un salto di vento da sud-ovest a nord-ovest.
Il traguardo della Rolex Fastnet Race è a Plymouth Harbour. Il trofeo principale del Rolex Fastnet è la Fastnet Challenge Cup. In aggiunta, altri 30 premi saranno consegnati alla cerimonia di venerdì 19 agosto presso l’antica Royal Citadel. La Citadel, sede della 29 Commando Regiment Royal Artillery, è affacciata su Plymouth Sound e Sutton Harbour, dove è ormeggiata gran parte della flotta.
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