Si chiamerà “Acrobatica” la barca del navigatore Alberto Riva che salperà il prossimo agosto dal Porto Antico di Genova verso nuove sfide in oceano.
Il progetto di “Acrobatica” è stato presentato questa mattina a Palazzo Tursi, nella prestigiosa Sala della Rappresentanza, con gli interventi del Sindaco Marco Bucci, di Simona Ferro, assessora allo sport e pari opportunità della Regione Liguria, di Silvia Salis, vicepresidente vicaria del CONI e di Riccardo Iovino, CEO di EdiliziAcrobatica. Presente anche il costruttore Edoardo Bianchi (Sangiorgio Marine) e il progettista Fabio D’Angeli che, insieme a Gianluca Guelfi, ha disegnato il class40 “Acrobatica”.
Un progetto italiano, anzi genovese.
Il nuovo progetto di vela oceanica del velista milanese è un progetto completamente italiano con base in Liguria. Un class40 di ultimissima generazione disegnato da due giovani yacht designer italiani (laureati a La Spezia) in fase di realizzazione presso il cantiere Sangiorgio Marine.
Alberto Riva, una lunga esperienza in oceano, ha infatti optato, come anche il suo amico e “fratello di mare” Ambrogio Beccaria, di affidarsi a un progettista italiano e a un cantiere italiano, anzi genovese. Come è genovese il suo main sponsor, EdiliziAcrobatica, azienda leader nell’edilizia su fune.
La barca sarà varata il prossimo agosto presso lo Yatch Club Italiano di Genova, il club velico dell’atleta, e da quel momento una nuova intensa stagione sportiva comincerà per Riva, all’insegna dell’innovazione, della ricerca e dell’avventura.
Riva, classe 1992, laureato in ingegneria fisica al Politecnico di Milano, marinaio eclettico e appassionato di arrampicata sportiva, nel 2021 è arrivato secondo al suo primo tentativo alla Mini-Transat, la transatlantica in solitario su barche di sei metri e mezzo. Dopo aver navigato a bordo con alcuni tra i più forti skipper oceanici e aver partecipato di recente a una tappa della Ocean Race a bordo dell’Austrian Ocean Racing Powered by Team Genova, oggi realizza il sogno di costruire una barca sua, imponendosi come pericoloso rivale per i colleghi francesi, ma anche per la nuova generazione nostrana di velisti d’altura.
Un progetto innovativo e sostenibile.
“Acrobatica” è un Class40 di ultimissima generazione, un’imbarcazione cosiddetta “scow” ovvero con la prua rotonda che facilita la planata sulle onde. Sorella gemella di “Alla Grande - Pirelli” di Ambrogio Beccaria (altro Class40 costruito e varato nel 2022 nei cantieri genovesi e arrivato secondo alla Route Du Rhum) sarà una barca altrettanto innovativa, con sofisticati sistemi elettronici e informatici e un numero rilevante di pannelli solari Solbian che hanno l’ambizione di raggiungere la totale autonomia energetica.
I Class40 sono barche studiate per le massime performance di velocità – raggiungono oltre 30 nodi – e per affrontare l’oceano anche con condizioni meteorologiche estreme. “Acrobatica” presenta poi nuove formule innovative rispetto alla classe: la posizione dell’albero, un pozzetto con soli 4 winch di cui 2 winch centrali che permettono maggiore rapidità nelle manovre e i timoni sono basculanti e si sganciano automaticamente verso poppa quando c’è uno shock con un oggetto galleggiante.
Rispetto al progetto iniziale, su “Acrobatica” sono state fatte leggere modifiche alle appendici e nuovi pulpiti per proteggere meglio la coperta da spruzzi d'acqua nonché migliorie alla struttura, rinforzi per renderla ancora più robusta e affidabile. Modifiche anche dal punto di vista ergonomico per permettere una migliore disposizione dei pesi e una gestione più funzionale delle energie dello skipper.
La barca, per quanto può esserlo una imbarcazione di vetroresina, è a basso impatto ambientale: l’energia è prodotta da fonti rinnovabili; l’acqua è prodotta da un dissalatore che a sua volta è alimentato dall’energia rinnovabile. Inoltre, “Acrobatica” sarà una sorta di barca-laboratorio per iniziative di divulgazione e sperimentazioni per la ricerca realizzate in collaborazione con l’Università delle Baleari e il MIT, grazie alla sinergia tra Alberto Riva, ingegnere fisico e appassionato di scienze applicate, e il ricercatore Enrico Ser Giacomi.
Prossima sfida: la traversata atlantica in doppio
Dopo il varo “Acrobatica” si sposterà a stretto giro verso la Francia in modo da compiere le qualifiche necessarie per partecipare alla Transat Jacque Vabre, la storica transatlantica in doppio in partenza da Le Havre in Normandia il prossimo 29 ottobre. La Transat Jacques Vabre, chiamata anche La Route du Café, è una regatatransatlantica in doppio che si svolge ogni due anni dal 1993 e collega la Francia alla Martinica, nel mar dei Caraibi.
Gli unici italiani ad averla mai vinta sono Giovanni Soldini e Pietro D’Ali nel 2007 su un Class40 disegnato da Guillaume Verdier.
Marco Bucci, Sindaco di Genova
“Genova ha uno storico legame con la vela: qui è nato il più antico club velico del Mediterraneo, lo Yacht Club, fondato nel 1879. Vantiamo una storia prestigiosa che è nostro dovere non solo conservare ma anche continuare a scrivere ogni giorno con orgoglio, attraverso preziosi talenti sportivi come Alberto Riva e con progetti sempre più innovativi e sostenibili. Ci attendono settimane in cui la nostra città sarà sotto i riflettori del mondo con l’arrivo di The Ocean Race. Il varo di Acrobatica rappresenterà un ulteriore grande evento che ci proietterà verso il 2024, anno in cui Genova sarà capitale europea dello sport.”
Riccardo Iovino, CEO di EdiliziAcrobatica
“Conosco Alberto già da qualche tempo e ho avuto modo di apprezzarne il coraggio, la determinazione e la lungimiranza quando con EdiliziAcrobatica lo abbiamo sostenuto in occasione della Minitransat 2021. Da allora il nostro legame si è rinsaldato sempre più, per questo quando mi ha parlato del suo progetto ho deciso di sostenerlo con ancora maggiore forza che in passato: così oggi saluto questa nuova avventura ‘Acrobatica’, che coincide anche col rebranding dell’azienda che, a partire dai mercati francese e spagnolo, e dal 2024 anche italiano, si chiamerà proprio Acrobatica. Sono certo che anche questa nuova avventura sarà straordinaria, come lo è Alberto, come lo sono gli uomini e le donne che fanno parte di Acrobatica”.
Alberto Riva, skipper di “Acrobatica”
“Fin da piccolo mi sono appassionato ad andare per mare in barca a vela e lì ho trovato la mia dimensione. Dall’altra parte mi è sempre piaciuto capire come funzionano le cose e trovare soluzioni creative a problemi tecnici. Le barche sono macchine estremamente complesse dal punto di vista ingegneristico e la vela d’altura riesce a mettere insieme le due mie passioni: l’ingegneria e la sfida sportiva. Oggi realizzo finalmente il mio sogno grazie a EdiliziAcrobatica, azienda con la quale ho partecipato già alla Transat del 2021. Con Riccardo Iovino condividiamo le stesse passioni per l’innovazione e la sfida, sia sportiva che imprenditoriale”.
Edoardo Bianchi, CEO Sangiorgio Marine
“Abbiamo lavorato con Alberto già nella costruzione di “Alla Grande - Pirelli” e siamo davvero molto orgogliosi di poter presentare oggi anche la sua barca. La flotta di Class40 Made in Italy si arricchisce di una nuova imbarcazione e di un velista di grande esperienza: sarà bellissimo vederli regatare insieme!”.
Fabio D’Angeli, progettista di “Acrobatica”
“Sono molto soddisfatto delle prestazioni di “Alla Grande – Pirelli”, la barca gemella di “Acrobatica”, che si è dimostrata molto veloce in tutte le condizioni di vento, quindi sono sicuro che anche “Acrobatica” lo sarà altrettanto, anche perché abbiamo apportato delle migliorie basate sui ritorni di esperienza delle ultime regate e alcune personalizzazioni di ergonomia in sintonia con la personalità di Alberto”.
Il team di “Acrobatica”
ALBERTO RIVA, skipper Milanese, classe 1992, laureato in ingegneria fisica al Politecnico di Milano e specializzato in nanotecnologie, ha sviluppato la sua passione andando in barca a vela fin da piccolissimo. Navigatore a bordo di “Maserati Mod 70” (Giovanni Soldini) e responsabile dell’elettronica per il Class40 “Alla Grande – Pirelli” di Ambrogio Beccaria, nel 2019 si aggiudica il titolo di Campione Italiano Classe Mini 6.50 (categoria Proto). Nel 2020 e nell’anno successivo ha navigato su EdiliziAcrobatica, conquistando sia il titolo di Campione Italiano Classe Mini 650 (categoria Serie) sia il primo posto dell’International Ranking e ha concluso la sua stagione Mini tagliando il traguardo in seconda posizione alla Mini-Transat 2021.
Gianluca Guelfi, progettista Ingegnere nautico e yacht designer, classe 1988, nato in Toscana e ha studiato a La Spezia. Laureato con una tesi sul Class40. Ha lavorato a La Rochelle con Marc Lombard, e ha studiato al laboratorio di idrodinamica di Nantes sviluppando sistemi di simulazione. Vive da Lorient, in Bretagna.
Fabio D’Angeli, progettista Classe 1986, laureato all’università di La Spezia in ingegneria nautica, classe 1986. Dopo un decennio di lavoro all'estero in Francia e Scozia nel settore della nautica sia a vela che a motore, oggi vive a Pesaro dove prosegue l'attività di progettazione nautica.
Edoardo Bianchi, costruttore Classe 1985, nato a Varese, cresciuto in Liguria, si è laureato in Ingegneria nautica a La Spezia con una tesi pionieristica su un catamarano idro-foil. Ex velista olimpionico nella classe Tornado, ha lavorato per Persico Marine come responsabile della costruzione di Luna Rossa AC75. Nel 2021 ha fondato il suo cantiere a Genova, Sangiorgio Marine.
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