Dopo aver superato Capo Horn ed essere sfuggiti alle insidie del sud, le grandi sfide meteorologiche non sono ancora finite per i velisti di The Ocean Race.
La coppia di testa - Team Malizia e Team Holcim-PRB - si è trovata in quelle che Will Harris di Malizia ha definito le condizioni meteo più difficili della tappa da quando hanno puntato verso nord. Venti di burrasca e mare agitato e caotico.
Separati da meno di 20 miglia, i due equipaggi sono impegnati in una lotta intensa che si preannuncia combattuta fino all'arrivo, con una previsione di arrivo per domenica 2 aprile a Itajaí.
L'esperto meteo di The Ocean Race, il francese Christian Dumard, ha descritto una situazione difficile per la coppia degli inseguitori con forti venti occidentali che scendono dalle montagne lungo la costa, con scrosci di pioggia che potrebbero far aumentare improvvisamente il vento da 20 nodi a oltre 40 nodi.
"Può essere molto complicato per i velisti, perché spesso si pensa che una volta passato Capo Horn le cose diventino più facili, ma non è ancora accaduto", ha detto Dumard.
Su Biotherm, le condizioni meteo nei pressi di Capo Horn hanno incluso neve sulle montagne e neve in coperta.
Un aggiornamento video da Biotherm
"È stato un passaggio spettacolare di Capo Horn perché c'era così tanta neve... È stato veramente bello. Sono arrivate enormi raffiche di neve", ha detto Sam Davies su Biotherm.
"È un grande traguardo da superare, ma quando abbiamo strambato vicino a Capo Horn abbiamo perso tutti gli strumenti del vento e il computer di bordo. Contemporaneamente c'è stata un'enorme nevicata, quindi non abbiamo avuto molto tempo per festeggiare...".
Per quanto riguarda i danni all'elettronica, il team ha deciso di ricorrere alla vecchia maniera, legando fili di lana alle sartie per indicare l'angolo del vento.
"Un paio di settimane fa non era certo che saremmo arrivati fin qui", ha detto lo skipper di 11th Hour Racing Team Charlie Enright, raccontando cosa significhi per lui arrivare a Capo Horn.
"È una tappa fondamentale nel viaggio di circumnavigazione del pianeta. Sono molto orgoglioso del nostro team e del lavoro svolto... È una bella sensazione... E ora si torna al lavoro, mancano ancora 2000 miglia!".
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"