Per la prima volta in 16 anni il mitico supermaxi Wild Oats XI non gareggerà nella Sydney-Hobart. Il Reichel-Pugh dipinto d'argento il 26 dicembre rimarrà in un capannone, senza albero ed avvolto nella plastica.
Anche altri grandi maxi non parteciperanno, come ad esempio Scallywag, in quanto proprietario ed equipaggio non sono disposti a sottostare alle due settimane di quarantena COVID-19 imposte dal governo australiano a tutti i visitatori dall'estero.
Quindi solo due maxi di 100 piedi saranno al via, InfoTrack e Black Jack. Sarà una corsa monca, e sicuramente quasi priva di grandi significati, mancando la battaglia tra i grandi maxi per la line honours.
Un portavoce della famiglia Oatley, proprietaria di Wild Oats XI, ha dichiarato di aver deciso di non iscriversi per rispettare tutti gli australiani che hanno subito lutti nel corso dell'epidemia di Coronavirus. Ma probabilmente ci sono ulteriori e più pratici motivi.
La famiglia Oatley possiede anche l'Hamilton Island Resort nel Queensland dove 1.200 dei loro dipendenti sono stati mandati a casa per la maggior parte dell'anno mentre il turismo è praticamente sospeso. L'immagine di milionari che vanno tranquillamente in regata sul loro yacht mentre centinaia dei loro lavoratori sono ancora disoccupati, renderebbe le loro relazioni sindacali decisamente complicate.
Inoltre, come per Scallywag, molti dei velisti a bordo sono professionisti del fly-in/fly-out, riluttanti a sottomettersi alla quarantena di due settimane in Australia, e a qualsiasi simile restrizione che potrebbe applicarsi al loro prossimo lavoro.
I supermaxi hanno dominato l'attenzione dei media alla Sydney-Hobart da quasi 20 anni, ma il COVID-19 potrebbe ora aver accelerato la loro scomparsa come focus dell'interesse pubblico. Le restanti imbarcazioni della corsa di quest'anno sono talmente diverse che il risultato sarà probabilmente determinato più dal clima che dalle abilità di vela. Black Jack ha caratteristiche migliori di InfoTrack in bolina e viceversa. Dipenderà quasi tutto dal meteo.
Peter Burling:" Alcuni dei ragazzi di Luna Rossa erano nostri compagni di squadra l'ultima volta, quindi li conosciamo bene e loro conoscono noi"
Nell'alba italiana garrisce il tricolore ad Auckland dove Luna Rossa conquista il diritto a sfidare Team New Zealand per l'America's Cup vincendo la Prada Cup con un perentorio 7 a 1 su Ineos Team UK
Si parte a metà marzo con “Winter & Bianchi”
L’esclusivo servizio charter per scoprire il Mediterraneo a bordo di uno yacht Fiart
Con la cerimonia conclusiva, avvenuta sul main stage dell’America’s Cup Village di Auckland, la PRADA Cup è stata consegnata all’equipaggio di Luna Rossa Prada Pirelli, divenuto Challenger del 36 esimo America’s Cup Match
Per Charles Caudrelier c'è frustrazione per aver mancato l'obiettivo del Trofeo Jules Verne, ma la consapevolezza di aver imparato molto. Prossimi impegni il Fastnet e la Transat Jacques Vabre
Due grandi skipper per una sfida gigantesca. Il Maxi Banque Populaire XI, in acqua entro la fine di aprile, partirà il prossimo novembre sulla Transat Jacques Vabre con grandi ambizioni. A bordo, Armel Le Cléac'h sarà insieme a Kevin Escoffier
Il diario di bordo di Roberto Soldatini che racconta da una prospettiva unica la vita durante i primi otto mesi dell'emergenza sanitaria
La prima regata dell'America's Cup rischia di saltare. Auckland entrerà in lockdown con una allerta 3 per sette giorni dalle 6 di domani mattina, come ha dichiarato il primo ministro Jacinda Ardern
Dal 26 al 28 marzo Fiumicino ospita l'evento di qualificazione per il Campionato Italiano Assoluto ORC