Pagaiare sul Tevere sarà come sfogliare un libro di storia. Una pagina dietro l’altra ad ogni colpo di pagaia; ad ogni colpo di pagaia il traguardo che si avvicina. Per la prima volta infatti l’Italia ospita i Campionati del Mondo di Maratona Canoa (www.rome2012.org), dal 21 al 23 settembre, a Roma, organizzati dall’Asd Sport Promotion in collaborazione con la Federazione Italiana Canoa Kayak (Fick) e con la Federazione Internazionale Canoa/Kayak (Icf). Oltre 500 atleti in rappresentanza di 40 Nazioni, tra cui l’Italia, si sfideranno sulle acque del Tevere, un percorso sulle lunghe distanze davvero suggestivo, immerso tra storia e natura, unico nel suo genere per gli sport della pagaia.
“ Essere riusciti a portare a Roma per la prima volta questa competizione è il risultato della credibilità che il movimento canoistico italiano ha conquistato sul palcoscenico internazionale – ha dichiarato Luciano Buonfiglio, presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak - ed ora speriamo di riuscire a coinvolgere la città. Attraverso la canoa, i romani potranno riscoprire il Tevere e il modo per vivere diversamente il fiume che attraversa la capitale, in particolare assisteranno ad una manifestazione capace di coniugare lo spirito agonistico e lo spirito ambientalista di questo sport. Non è un caso che alcune associazioni, come WWF e CIRF, hanno definito “il canoista” come una sentinella delle acque. Nei prossimi giorni sul Tevere gareggeranno i migliori equipaggi di tutto il mondo a partire dagli ungheresi, da sempre dominatori nel settore dell’acqua piatta. Ma sarà anche un mondiale fortemente impregnato d’azzurro; l’Italia si presenta con una compagine numerosa e di qualità. Lo spettacolo sarà garantito in acqua e sulla terra ferma. E chissà che nel prossimo quadrienno potremo vedere anche lo slalom in una grande metropoli italiana con la realizzazione di un canale artificiale”.
“Sono molto felice che questa manifestazione arriva a Roma in un anno straordinario, quello olimpico, e subito dopo l’oro di Daniele Molmenti – è intervenuto Raffaelle Pagnozzi, Segretario Generale del Coni -. Credo che questa edizione avrà successo: soddisferà la federazione internazionale e permetterà alla nostra federazione di consolidare la propria credibilità sul fronte internazionale. In merito alla competizione ci sono paesi e nazionali molto forti in questa specialità della canoa ma sono sicuro che anche l’Italia ha le giuste potenzialità per emergere e primeggiare”.
“ Luca Galimberti (paratleta ndr) nel suo libro parla di sogno olimpico e scrive che nessuno è fatto per stare su una sedia a rotelle e vivere una disabilità, io aggiungo che tutti però siamo fatti per sognare – sono le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano –. E il sogno per la canoa paralimpica si sta realizzando con l’avvento di Rio de Janeiro 2016; speriamo di poter goiere come abbiamo fatto per Molmenti”.
L’inaugurazione ufficiale delle gare sarà proclamata in occasione della Cerimonia d’Apertura in programma giovedì 20 settembre, alle ore 18.30, in Piazza del Campidoglio. Tutte la Nazioni sfileranno con la bandiera del proprio paese accompagnate dalla Banda della Polizia Municipale. Il momento più atteso come da tradizione sarà il giuramento affidato a due atleti e due giudici che saliranno sul palco. Dopo l’intervento di alcune istituzioni la cerimonia si chiuderà con l’alzabandiera dell’Italia e della Federazione Internazionale Canoa/Kayak. A poche ore di distanza, venerdì 21 settembre, poi scatterà la prima gara con la specialità del K1 Uomini Junior. Tutte le gare si svolgeranno a partire dalle ore 9.30 alle ore 14.45 tranne domenica 23 settembre quando la competizioni termineranno alle ore 12.30 per lasciare spazio alla cerimonia di premiazione prevista dalle ore 15. L’evento sarà seguito per tutta la durata delle gare in diretta da Rai Sport, che replicherà l’evento anche in differita, e trasmesso in live su Atleticomtv .it
La partenza di tutte le gare in calendario è situata presso la sede del Circolo Canottieri Aniene (Lungotevere dell'Acqua Acetosa 119) una delle eccellenze sportive italiane. Da qui il percorso si snoderà attraverso alcuni dei passaggi storici della città come il Ponte Milvio, dove gli innamorati pongono un lucchetto giurandosi amore eterno. Così il Tevere diventa un “campo gara” naturale capace di “tornare a vivere” attraverso l’attività del canoista, “una sentinella dell’acqua” che “gioca” con la natura nel rispetto rigoroso dell’ambiente. E proprio per questo la mascotte “Kanu” è la caricatura di una nutria, l’animale per eccellenza del fiume, che in occasione dei Mondiali di Maratona Canoa, diventa un simpatico e sorridente roditore con i dentoni ben in vista e la pagaia in mano. Dunque non solo sport ma anche spettacolo per una specialità della canoa dura e appassionante che si svolge da un minimo di 10 km, per il settore Junior, ad un massimo di 30 km, per il settore senior maschile, alternati da alcuni tratti che vengono percorsi a terra correndo con le canoe.
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