L’Italia è il primo esportatore mondiale nel comparto della cantieristica nautica. Nel 2015 la cantieristica nautica italiana ha esportato yacht e imbarcazioni da diporto e sportive per un valore di 1,7 miliardi di euro pari a oltre il 16% dell’export mondiale (fonte UCINA (2016) “La nautica in cifre – analisi di mercato per l’anno 2015”. )
Per numero di addetti e fatturato, la cantieristica italiana vede la sua massima concentrazione nel distretto tirrenico della nautica delle province di La Spezia, Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. Il fatturato generato dalle imprese di questo distretto è pari a 709 milioni di euro, corrispondente al 40,1% del fatturato nazionale della cantieristica nautica (Ucina 2016); l’export complessivo costituisce circa il 30% del export nazionale di navi e imbarcazioni.
Il comparto della nautica tuttavia, oltre a essere costituito dai grandi cantieri, è affiancato da altre piccole e medie aziende dell’accessoristica, componentistica e della catena di subfornitura, caratterizzate da un alto livello qualitativo e tecnologico. La Toscana è la regione italiana con la maggiore concentrazione di imprese nel settore: 535 imprese del diporto e oltre 3.000 addetti. Queste 535 sono imprese di produzione cantieristica nautica, ma se si considera il sistema produttivo nautico nel suo complesso, tenendo conto oltre che della produzione cantieristica, anche delle altre attività della filiera (subfornitura, servizi e riparazioni, commercio e noleggio) il dato oscilla intorno alle 2000 imprese, con quasi 12.000 addetti, come riportato nel rapporto di ricerca sulla filiera nautica “Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica del diporto – quarta edizione”, curato da CNA Nautica.
E’ in questo contesto che si colloca Seatec; la manifestazione dedica, come ogni anno, ampio spazio a seminari e conferenze, che rappresentano uno strumento di approfondimento per l’industria. La convegnistica propone contenuti di alto profilo tecnico e affronta i temi relativi alle nuove dinamiche del mercato della nautica. Tra i temi più caldi della stagione ci sono l’attenzione alla mobilità ridotta degli utilizzatori di imbarcazioni, intesa sia come disabilità, in senso lato, che come inabilità, ovvero diminuita capacità fisica, ancora una volta in senso lato, di un’utenza che sta invecchiando. Il tema viene affrontato e dibattuto nel contesto dell’assegnazione dei premi di design Myda e Quasar tra le due giurie e i concorrenti ai premi, analizzando le soluzioni per facilitare la fruizione dell’imbarcazione, sia a vela che a motore da parte di disabili e inabili.
Inoltre, sullo stesso tema, grazie alla collaborazione con SENAF, nell'ambito dell'iniziativa Disability on Board, si terrà il workshop organizzato da Exposanità “Nautica accessibile: infrastrutture ed imbarcazioni per un’ utenza ampliata” con l'obiettivo di ripensare i luoghi della nautica e gli strumenti per navigare affinché siano accessibili ad un pubblico più ampio possibile, che comprenda anche tutti coloro che hanno disabilità fisiche o cognitive. Sempre a cura di SENAF, con Technology Hub, il 30 marzo si terrà il convegno “Materiali innovativi e additive manufacturing in rapporto costante, tra nuove soluzioni per la prototipazione e la produzione professionale.”
Un altro importante tema più che mai all’ordine del giorno è la sicurezza informatica a bordo, o cyber security: l’argomento sarà affrontato sia da Ethos Media Group, attraverso le parole del ricercatore Filippo Novario che discuterà di esperienza e pratica sulla sicurezza fisico-logica, che da Rina Academy, che discuterà sulle misure volte a migliorare la sicurezza informatica in mare, illustrandone le linee guida ed approfondendo la comprensione e la consapevolezza degli aspetti chiave di questa tematica attraverso l’analisi dei punti di vulnerabilità delle navi e degli yacht. Sempre da Rina Academy verrà affrontato anche il tema della zavorra liquida a bordo o water ballast, analizzando anche la convenzione internazionale per il suo controllo e gestione a bordo delle navi e dei relativi sedimenti.
Caputistudio, con la voce del suo manager architetto Gianluca Caputi, parlerà del progetto VR4YD, Realtà Virtuale per Yacht Design,applicazione di realtà virtuale per le industrie dello yachting con l'obiettivo di fornire a progettisti e cantieri nuovi strumenti per migliorare la percezione dei loro progetti.
Nella ormai ben consolidata area Ascomac – Unimot, l’associazione dei produttori e distributori di motori marini, il cantiere Benetti presenterà il suo ultimo e innovativo progetto di carena applicata sui modelli “Veloce” e la cooperazione con Rolls Royce per l’applicazione della trasmissione azipodale in carbonio AzipullCarbon 65, che sta rivoluzionando con le sue prestazioni i sistemi propulsivi nel mondo dello yachting.
Presentazioni e iniziative collaterali anche nell'ambito della Startup Arena, area dedicata a business e innovazione con le nuove proposte ​di giovani aziende; in programma per loro anche un "Elevator Pitch", vale a dire una presentazione "a tempo", in soli 5 minuti, della propria realtà imprenditoriale sotto lo sguardo attento di una commissione di esperti che proclamerà la start-up più innovativa dell’arena; un’occasione preziosa di visibilità per farsi conoscere tra i colossi della nautica.
Altri importanti temi sono quelli presentati dall’istituto di ricerca Insean,connesso al Cnr, che presenterà la banca dati della vasca navale di Roma, il laboratorio mobile per misure al vero e affronterà il tema delle sfide tecnologiche e delle opportunità per l’industria nautica, legate all’energia pulita e rinnovabile ricavata dal mare. Folto il numero dei relatori: Fabio Di Felice, Luca Mauro, Salvatore Mauro, Francesco Salvatore.
Infine in un convegno tecnico-formativo verrà analizzato il tema attualissimo dell’uso della stampa 3D nel settore nautico e navale.
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