L’impazienza dei 300 velisti di andare in mare e regatare non è andata delusa, nel secondo giorno del weekend conclusivo della Primo Cup – Trophée Credit Suisse allo Yacht Club de Monaco, che vede al via 73 barche per tre classi in rappresentanza di nove nazioni.
Vento da Ovest a 20 nodi nel pomeriggio, e mare formato, hanno garantito divertimento e spettacolo. Che è iniziato dalla classe Diam 24od, trimarani monotipo con due prove adrenaliniche in un percorso molto vicino a terra, che li ha visti spesso navigare con lo scafo sopravento sollevato. Molte manovre concitate e incroci ravvicinati hanno deliziato il pubblico sulle rive.
Non serve essere conoscitori per apprezzare la bellezza di queste macchine da regata, che sono gli scafi ufficiali del Tour de France a vela dal 2015. Dopo due prove, in testa c’è Guyader di Vianey Bergot (2-1), davanti a Reel PGO Automobiles di Aymeric Arthaud (1-4), e a Terrillon Avocats di Gwen Riou, che ha a bordo anche il vice presidente dello Yacht Club de Monaco Pierre Casiraghi, i due sono stati compagni a bordo del VOR70 Maserati di Giovanni Soldini.
J/70: la legge dei padroni di casa
Anche la flotta dei J70 ha apprezzato le condizioni di mare e vento, e la voglia di regatare si è vista con partenze molto tirate, con due reclami generali perché il grosso dei concorrenti era in anticipo sulla linea. Vincitore dell’unica prova disputata è stato Carpe Diem di Jacopo Carrain, che corre per i colori del Principato di Monaco, davanti al russo Yanis di Mark Kaganskiy e all’altro monegasco Piccinina, skipper Stefano Roberti. Il primo italiano al 7° posto, è Euz Villaschinosa di Corrado Capece Minutolo. Più staccati al 22° posto B2 di Michele Galli, al 25° Diva di Ferdinando Battistella, al 34° Transpance di Vittorio Di Mauro.
Melges 20: in cerca di rivincite
Una prova, intensa e combattuta, anche per la classe Melges 20, con equipaggi particolarmente impegnati nelle condizioni trovate, e vittoria per Anna, del russo Vladimir Silkin, davanti all’italiana Maolca, di Manfredi Vianini Tolomei, ottima seconda. Filo da torcere per gli specialisti della classe: Out of Reach di Guido Miani è 5°, e Mascalzone Latino Jr di Achille Onorato 8°. Gli altri italiani: Spirit of Nerina di Mirko Bargolini 11°; l’esordiente Garbin Moesto di Inti Ligabue 20°.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
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Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
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