Con 14 nazioni rappresentate, 800 navigatori, 150 barche ripartite in 9 classi, la reputazione della Primo Cup – Trophée Credit Suisse dello Yacht Club de Monaco, supera senza dubbio le frontiere del Principato e si conferma un grande classico del calendario internazionale da oltre 30 anni. I sei giorni di regate su due weekend consecutivi hanno attirato anche quest’anno una flotta di alto livello.
Dopo il primo weekend che ha visto in gara 9 Smeralda 888, 16 Surprise, 14 SB20, 14 Star e 22 yacht d’altura IRC, è stato il turno di altre tre classi monotipo di grande richiamo, che promettevano spettacolo con una partecipazione record di 45 J70, 24 Melges 20 e dell’esordiente trimarano Diam 24od, classe utilizzata per il Tour de France a vela. Nel finale però il vento non è stato collaborativo, domenica niente regate e quindi le classifiche si chiudono solo con le prove corse sabato.
Contemporaneamente alle regate si sono svolte allo Yacht Club de Monaco una riunione del Comitato Esecutivo del CIM (Comité International de la Mediterranée, che si occupa di vele d’epoca e classiche in Mediterraneo, e un corso per arbitri coordinato dal membro del comitato internazionale di World Sailing, Nino Shmueli.
Ecco come sono andate le regate nelle tre classi.
Diam 24od: i trimarani decollano
Il multiscafo monotipo del Tour de France ha impressionato tutti. Si tratta di una sorta di “miniatura” dei grandi trimarano oceanici, le macchine da regata capaci di battere tutti i record di velocità a vela. A Montecarlo si è cimentato con il Diam 24od anche Pierre Casiraghi, la cui passione per la vela è ormai totale. Il vicepresidente dello Yacht Club de Monaco è rimasto impressionato dal dispendio fisico necessario su queste barche: “E’ una barca molto divertente, velocissima, e in queste condizioni con 20 nodi di vento è molto sportiva, fisica. Non vedo l’ora di ricominciare. Ringrazio Gwen e tutto l’equipaggio di Terrilon Avocats per l’opportunità.”
Vittoria per Vianney Bergot (Guyader) davanti a Aymeric Arthaud (Reel/PGO Automobiles), e terzo posto per Gwen Riou (Terrillon Avocats).
J70: la barca dei monegaschi
I J70, classe in pieno boom, hanno planato con ben 45 barche sulla Primo Cup 2016. Grande diffusione di barche proprio a Montecarlo dove è stata adottata dallo YCM, e dove il presidente della classe, Jacopo Carrain, che aveva a bordo anche il velista italiano Enrico Zennaro, ha battuto tutti in questa regata sul suo Carpe Diem (“Sono felice del risultato ma soprattutto del successo di partecipazione”, ha detto). Secondo posto per il russo Mark Kaganskiy (Yanis), sorpresa della regata, alla sua prima regata in trasferta dopo esperienze solo su un lago nei pressi di Mosca. Il podio è completato da Piccinina, del socio dello YCM Stefano Roberti, vecchia conoscenza della vela azzurra.
Melges 20: la rivoluzione russa
Classifica invariata rispetto a ieri: sul podio primo e terzo posto rispettivamente ai russi Vladimir Silkin (Anna) e Igor Rotkov (Russian Bogatyrs), ma da sottolineare l’ottimo secondo posto degli italiani di Maolca di Manfredi Vianini Tolomei. L’assenza di regate nella giornata finale non ha consentito il recupero ad alcuni team protagonisti della classe: il monegasco Guido Miani con Out of Reach, al 5° posto, gli italiani di Mascalzone Latino Jr di Achille Onorato, 8°, e Spirit Of Nerina di Mirko Bargolini, 11°. Da segnalare anche Garbin Moesto di Inti Ligabue, new entry della classe e parte del Mascalzone Latino team, con Marco e Matteo Savelli, chiude 20°.
La Primo Cup del prossimo anno
Lo Yacht Club de Monaco ha già comunicato le date della prossima edizione, dando appuntamento a tutti i velisti per la 33ma Primo Cup Trofée Credit Suisse, riunendo tutte le classi in un weekend unico dal 2 al 5 febbraio 2017.
Monaco Sportsboat Winter Series, verso l’Act V
Archiviata la Primo Cup, lo Yacht Club de Monaco guarda già al prossimo appuntamento, l’ultimo atto delle Monaco Sportsboat Winter Series, riservate alle classi J70 e Melges 20. Appuntamento dal 4 al 6 marzo per la classe J70 e dal 18 al 20 marzo per i Melges 20.
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