mercoledí, 17 settembre 2025

VELA OCEANICA

Vendée Globe: la prima intervista "terrestre" di Sam Davies

vend 233 globe la prima intervista quot terrestre quot di sam davies
Roberto Imbastaro

Dopo aver trascorso la notte alla fonda in attesa di alta marea, Roxy imbocca finalmente il canale della Sables d'Olonne. E come ad ogni arrivo, la magia accade. A prua della sua barca Sam saluta la folla, accende le torce e agita le mani verso coloro che la applaudono.... piccola silhouette, quasi minuta, salta sulla tuga di una barca mitica che nelle ultime tre edizioni ha conquistato tre podi. Una bordata di applausi e di incoraggiamenti a dritta, una salva di hurrà a sinistra. Sam risponde a tutti senza dimenticare di rendere omaggio alla sua équipe che è salita a poppa. Poi arriva il momento di mettere i piedi a terra, di salutare da vicino il pubblico. Sul palco la raggiungono Roland Jourdain e Armel Le Cléac'h. Yann Elies, venuto a salutarla, rimane incastrato tra la folla e non riesce a raggiungere gli amici per una foto di famiglia. Pochi momenti di pausa,poi la conferenza stampa e le prime impressioni da terra per lei che ogni giorno ha confessato di provare un’infinita felicità ad essere in mare.

Quali sono state le tue carte vincenti?
"Coraggio, la motivazione, un sacco di pazienza. Io ho avuto soprattutto la fortuna di avere un team a terra di assoluta qualità.Si tratta di una corsa solitaria, ma è un lavoro di squadra e senza di loro non avrei potuto fare ciò che ho fatto. Sono davvero molto fortunata ad avere i miei Roxy Boys"

Quali sono stati i momenti più difficili?
"Quando Yann si è rotto la gamba e quando Jean si è capovolto.Mi sono messa al loro posto. Ma anche perché, per andare avanti, non bisogna immaginare questo tipo di cose. Quando questo accade, è la cosa peggiore che ci cade addosso. Un altro momento difficile è stato quando nella risalita dell’Atlantico ho perso le 700 miglia di vantaggio che mi era guadagnata con fatica nell’Oceano Indiano e nel pacifico. In quel momento, ho ricevuto una e-mail di incoraggiamento da Yannick Bestaven e ho capito che nella mia piccola sfortuna, avevo la grande possibilità di essere ancora in corsa. Si dice che se molte persone sarebbero felici di stare al nostro posto questo è un buon motivo per restare positivi".

Problemi a bordo?
"Non ho avuto problemi particolari. Abbiamo anche fatto un gioco con Erwan, il mio preparatore. Quando ho avuto un problema tecnico, glielo segnalavo via mail. Poi ognuno per proprio conto cercava la soluzione. La mia sfida era quella di essere in grado di inviare un messaggio per dare la soluzione prima che lo inviasse lui. Alla fine è stato un 50 e 50".

Sei stata la prima degli inglesi. Che ne pensi della corsa dei tuoi connazionali?
"Vorrei elogiare la prestazione di Mike Golding, perché anche se non è arrivato ha fatto una corsa incredibile. Io lo guardavo navigare e dimevo a me stessa che tra quattro anni vorrei portare la barca come lui. Penso che Brian, se non avesse avuto così tanti problemi, sarebbe stato in grado di fare cose incredibili. Non mi aspettavo veramente di essere la prima di tutti gli inglesi”.

A proposito di inglesi, come è andata con il self-control?
"Ho sempre avuto controllo. E quando ero in bagarre con Roxy, ero io il capo. Ma ci sono cose che sfuggono ad ogni controllo, come gli iceberg, una roulette russa, o i container in Atlantico. I due giorni prima dell’arrivo, ho davvero avuto paura di colpire qualcosa. Ma è meglio non pensarci, altrimenti si rallenta e non si vince”.

Essere donna ti ha aiutato o penalizzato?
"La differenza tra uomini donne? Credo che, essendo donne, dobbiamo essere particolarmente motivate. Se si desidera arrivare è possibile farlo. Uomo o donna, è con la testa che ci si gioca la corsa. Io non ho mai pianto. Era il mio obiettivo: zero lacrime. Però alla fine, durante l’ultima sera, mentre ero sotto spi, pensando che era la mia ultima notte in mare.. ho fallito. Ma questo potrà ancora accadere tra un paio di giorni, quando mi renderò davvero conto che è finita”.


14/02/2009 22:07:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

A Colico il Trofeo Allievi Alto Lario

Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza

Maxi Yacht Rolex Cup: il Maestrale impegna barche ed equipaggi

Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat

A Svezia, Francia e Germania i titoli di Campioni del Mondo ORC Double Handed 2025

Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)

Concluso il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025 a Punta Ala

Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata

La Maxi Yacht Rolex Cup si chiude in bellezza

Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat

Maxi Yacht Rolex Cup: il Maestrale la fa da padrone

Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso

Rigasa 2025: Line Honours per QQ7

QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante

Torbole: buon inizio del Mondiale di Windsurf Formula Foil

Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata

Mondiali Formula Windsurfing Foil: gran finale a Torbole

Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter

Chiude in festa il Sotto Gamba Game 2025

Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci