Newport, una delle capitali della vela mondiale, accoglie un nuovo gigante. Dopo otto giorni di trasferimento da La Trinité - sur - Mer (Francia) dal quale l'equipaggio ha tratto importanti indicazioni, il maxi - trimarano Spindrift 2 ha raggiunto il famoso porto di Rhode Island nel tardo pomeriggio di martedì 2 giugno. L'equipaggio di Dona Bertarelli e Yann Guichard entra ora nella delicata fase di osservazione e di analisi alla ricerca della migliore finestra meteo per avere successo nel tentativo di record del Nord Atlantico in equipaggio tra New York e Lizard (Inghilterra). Il tempo da battere è quello di 3 giorni, 15 ore e 25 minuti ( 32,94 nodi). La sfida è molto impegnativa e comporterà una navigazione piena di insidie e di difficoltà. Se le condizioni lo permetteranno il team nello stesso tempo affronterà anche il tentativo di record sulle "24 ore Zenith di Spindrift Racing "con l'obiettivo di migliorare l'attuale riferimento che è 908 miglia, una distanza equivalente a due traversate Marsiglia - Cartagine (Tunisia) in 24 ore.
Gli eleganti scafi di 40 metri neri, oro e bianco di Spindrift 2 attirano l'attenzione a Newport R. I., località che ha da tempo ormai segnato la storia della vela, quella della Coppa America in particolare, ma anche quella dei record oceanici. A meno di 200 miglia da New York e dal faro d’Ambrose che segna la linea di partenza per il tentativo record di Spindrift Racing, Rhode Island è una location che permette anche di mettere a punto un’ottima preparazione tecnica grazie alla sue infrastrutture.
"Questo primo stand-by è molto importante per tutto il team che ha lavorato a lungo e ha aspetta da tempo questo momento" afferma Dona Bertarelli. "Il record del Nord Atlantico esige un tale livello di preparazione che ci spinge naturalmente all'eccellenza tecnica e atletica, ma rimane sempre l’incertezza legata al meteo e questo può essere stressante, a volte addirittura frustrante . L’equipaggio tornerà a casa in attesa della partenza per rimanere il più possibile libero, mentre Yann, Erwan Israël (navigatore) e Richard Silvani (meteorologo) hanno la pesante responsabilità di scegliere il momento migliore per partire. L'intensità di queste sfide corrisponde allo spirito del team, al nostro dinamismo e all'esperienza del nostro equipaggio".
L'approccio da Sud
Lasciando la sua base francese lunedi scorso, l'equipaggio ha voluto percorrere una rotta a sud per avere un approccio sottovento che fosse simile alle condizioni che caratterizzeranno il tentativo del record e testare la nuova configurazione della barca, compreso il nuovo albero. "Abbiamo fatto la scelta giusta nel passare a sud", conferma lo skipper Yann Guichard . "Abbiamo dovuto sfiorare le Canarie prima di puntare a ovest, ma ne valeva la pena. Abbiamo così registrato una serie di dati importanti sugli angoli di navigazione e sull'intensità del vento. In rotta verso Newport abbiamo anche incontrato una depressione molto profonda da nord con 35-40 nodi vento, insieme a onde di cinque metri provenienti da tutte le direzioni. La navigazione rimane impegnativa, certo, ma la barca nel suo nuovo assetto ha affrontato queste condizioni con molta più flessibilità rispetto a prima e ha raggiunto velocità medie più elevate, il che è molto incoraggiante"
Un allenamento di 4.248 miglia e un trimarano in perfette condizioni
Nonostante l'impegnativa stagione agonistica con la partecipazione al circuito D35, i record in equipaggio e la Route du Rhum in solitario, l’equipaggio di Spindrift Racing è stato in grado di portare a termine gli allenamenti necessari. "Non c'è niente di meglio che fare 4.000 miglia insieme, imparare a conoscerci sempre meglio e imparare ancora di più su Spindrift 2. Abbiamo navigato oltre i 30 nodi di velocità per tutto il tempo, tra scossoni e rumori di ogni genere, vento di giorno e di notte: per loro natura, questi multiscafi mettono tensione a bordo. Ma tutto è andato bene. Controlleremo la struttura della barca, ma Spindrift 2 sembra in perfette condizioni. Se necessario, si potrebbe quasi lasciarla in acqua! "
Un configurazione spinta ell'estremo
Per il record, il maxi-trimarano sarà più leggero di una tonnellata. "Togliamo il motore ma ottimizzeremo anche la barca in previsione di una traversata su un unico bordo 'mure a dritta' (vento proveniente da destra), che permette di sbarcare i foil sopravvento che non verranno utilizzati e inclinare l’albero. Tutto ciò è sicuramente estremo, ma l’asticella è così alta che è necessario ottimizzare tutto il possibile" dice lo skipper, che ha già battuto due volte il record nel 2006 a bordo del catamarano Orange II di Bruno Peyron e nel 2007 con il trimarano Groupama 3 di Franck Cammas.
Iceberg lungo il percorso
Le proceure dell’attesa meteo è impostata. Mattina e sera, ad ogni aggiornamento meteo, Yann, Richard e Erwan fanno lavorare il software di simulazione della traversata per vedere se sia realizzabile in 3 giorni e 15 ore. Come già annunciato qualche giorno fa dallo skipper Armel Le Cléach, in stand-by a New York ma per il record in solitario, sono presenti iceberg più a sud del solito, risultato di un inverno particolarmente duro . "Prendiamo questi parametri molto sul serio ", spiega Yann Guichard. "Per il record in solitario si può ancora percorrere una rotta un po più a sud , come ha fatto Francis Joyon, l'attuale detentore del record . Ma in equipaggio si dovrà affrontare la rotta ortodromica (la via più diretta), dove in questo momento ci sono ancora gli iceberg. L'acqua si riscalda e si adatta ogni giorno, ma ad ora non ci sono finestre meteo che offrano la possibilità di partire nei prossimi 10 giorni".
IN BREVE:
Stagione 2014 - tentativo di record in equipaggio di Spindrift Racing:
tempo da battere: 3 giorni, 15 ore, 25 minuti a 32,94 nodi di velocità media
Record "24 ore Zenith di Spindrift Racing": 908 miglia di percorrenza a 37,84 nodi di velocità media
Detentore del record da agosto 2009: il maxi-trimarano Banque Populaire V (ora Spindrift 2) condotto da Pascal Bidégorry e il suo equipaggio.
Percorso: 2.880 miglia (5.333 km) tra il faro Ambrose a New York e Lizard, la punta sud ovest della Cornovaglia, in Inghilterra.
Spindrift 2: il più grande trimarano da corsa del mondo (40 metri)
Skippers: Yann Guichard: (FRA) e Dona Bertarelli (SUI)
Equipaggio: da 12 a 14 persone a bordo per questo record
Stand-by: dal 3 giugno al 19 agosto 2014
Siglato il protocollo che conferisce a Ineos il ruolo di Challenger of Record. Tanti vantaggi, di cui probabilmente non avrebbero nemmeno bisogno, per i Kiwi. Permesso un solo nuovo AC75 e limiti alle giornate di navigazione per gli AC75
Molte emozioni sono nel cuore di Alan Roura mentre attende l'inizio della 10ma edizione del Vendée Globe, la sfida sportiva in solitaria più estrema al mondo
35° Campionato Autunnale della Laguna 2024: al via la prima tappa domenica 10 novembre a Lignano Sabbiadoro
Sei le veliste in gara in questa edizione: Sam Davies, Pip Hare, Clarisse Crémer, Isabelle Joschke, Justine Mettraux, Violette Dorange
È tempo di dire arrivederci: questa mattina i 40 skipper hanno condiviso i loro ultimi pensieri prima di mollare gli ormeggi. Sono stati momenti di forte emozione con la famiglia e gli amici più cari
“Le Valli di Comacchio sono la Cappella Sistina del birdwatching italiano”. La bella metafora di Alessandro Polinori, presidente della LIPU, ha sintetizzato al meglio l’interesse suscitato dal convegno svoltosi ieri a Palazzo Bellini a Comacchio
E' ora di mollare gli ormeggi e vivere il tuo sogno (che è un po’ anche il nostro). Vai Giancarlo, adelante con juicio e termina questo giro. In qualsiasi posizione sarà un successo
Un vento teso da Nord ad oltre sette nodi, il Tivano, ha caratterizzato a Lecco la prima giornata di regate del 50° Campionato Invernale Interlaghi di vela - Trofeo Neomarine organizzato, a calendario Fiv nel Golfo, con la regia della Canottieri Lecco
Il “Kiwi pazzo” è partito alle 14.17, un'ora e 15 minuti dopo gli altri. Ma poi Colman è stato in testa a tutta la flotta nel tardo pomeriggio, mentre si dirigeva a sud verso Capo Finisterre
Oggi alle 13:00 finalmente la partenza, con poco vento ma sempre emozionante. Ora scatta il tifo per l'unico italiano in gara, Giancarlo Pedote, sperando che possa far bene (o anche meglio) almeno quanto nell'ultima Vandée conclusa all'ottavo posto