Dove vanno a morire le barche oceaniche? Ovviamente a Capo Horn! O giù di lì. Velista, se dovessi abbandonare la barca con la quale stai compiendo il giro del mondo, sappi che lei, in un modo o nell'altro, dalle parti di Capo Horn ci arriverà ugualmente. Cosa che ha fatto Hugo Boss, non ovviamente l'ultimo 60 piedi con i foil di Alex Thomson, ma lo scafo che il velista inglese aveva nel 2006, quando, affrontando la Velux Ocean, era naufragato a circa mille miglia dalla costa del Sud Africa. Alex, in quella occasione, era stato salvato da Mike Golding, che navigava a bordo di Ecover, barca sponsorizzata da un'azienda leader nella vendita di detergenti bio. E forse per questo, dopo 20.000 miglia percorse in mare, che il vecchio Hugo Boss, dopo essersi schiantato in Patagonia, non è rimasto fermo sulla spiaggia. Ha camminato, tempesta dopo tempesta, fino ad arrivare ben riparato all'interno. E' lì che lo hanno trovato dei cileni che, in kayak, stavano esplorando nell'estate australe quei fiordi alla fine del mondo. Alex Thomson è stato contattato e chissà che il Men in Black della vela non decida di tentare una nuova avventura. Nel suo giardino di casa il relitto starebbe benissimo.
Mondiale disputato sul lago di Liptov, ai piedi dei monti Tatra, tra Slovacchia e Polonia, con 55 equipaggi provenienti da tutto il mondo. Il prossimo mondiale si svolgerà in Italia sul lago di Bracciano
In testa ai Proto la francese Marie Gendron. In gara tra i Proto anche Cecilia Zorzi (11ma) con Eki, unica barca italiana in regata
Gladiator dell’armatore Tony Langley con al timone Guillermo Parada è il nuovo campione del mondo 2024. Sled di Takashi Okura è medaglia d’argento, Platoon Aviation di Harm Müller-Spreer è medaglia di bronzo
Giovedì 25 luglio "La Notte dell'Andrea Doria": dalle 21:00 alle 23:00 al Galata Museo del Mare la commemorazione del 68° anniversario dell'affondamento
Ad accoglierlo dopo il suo giro del mondo in solitario tanti appassionati di vela e le autorità cittadine
Andrea Lacorte:"Non vediamo l’ora di scendere in acqua e regatare contro una flotta così competitiva: non sarà facile perché gli equipaggi americani sono particolarmente forti e molto allenati, ma è proprio questo il bello della competizione"
Ineos Britannia è un concentrato di tecnologia e sviluppa in tempo reale collegato con le basi di Mission Control anche a Brackley, nel Northamptonshire, come parte della collaborazione con il team Mercedes di Formula 1
Niente cali di attenzione, sviluppo continuo fino all'ultima regata, massimo rispetto di tutti gli avversari, nessun errore in regata. Max Sirena e la sua ricetta per vincere l'America's Cup
Dal 26 al 28 luglio, lo Yacht Club Rimini ospiterà la quarta tappa del circuito Optimist Italia Kinder Joy of Moving
A Les Sables/Les Açores/Les Sables la francese Caroline Boule straccia il record di miglia percorse nelle 24 ore. Guida il belga Romain Van Enis. L'Italiana Cecilia Zorzi è in decima posizione