In acque americane, dal 12 al 16 febbraio, aprirà i battenti l’atteso Salone Nautico Internazionale di Miami, il più grande e prestigioso palcoscenico per la nautica internazionale che ospita ogni anno oltre 2.300 aziende del settore.
Itama, marchio che ha fatto la storia degli open-yacht italiani, con Allied Marine, distributore esclusivo per gli Stati Uniti, prenderà parte per la prima volta a questo importante appuntamento, siglando il suo ingresso ufficiale sul mercato americano. Questa scelta testimonia l’affermata popolarità del cantiere italiano, che da settembre 2008 ha stabilito la sua sede presso l’imponente Polo Nautico di Torre Annunziata, moderna area produttiva che si sviluppa su una superficie di oltre 125.000 mq.
Il salone nautico di Miami offre ad Itama l’occasione ideale per sottolineare la progressiva internazionalizzazione del brand, proseguendo nella valorizzazione dell’identità spiccatamente Made in Italy delle proprie imbarcazioni. L’accordo con Allied Marine rende ancor più diretta la penetrazione nel mercato statunitense di Itama, grazie non solo alla distribuzione capillare di cui gode il dealer ma anche ai numerosi punti Service presenti in Florida.
Itama si fa ambasciatrice del più autentico “Italian style” oltreoceano, portando alla ribalta della prestigiosa kermesse internazionale una delle più interessanti novità del mercato e la punta di diamante della sua flotta: la nuova ammiraglia del cantiere, l’Itama Seventyfive.
Spiccata impronta contemporanea, ma grande tradizione produttiva italiana, versatilità, performance e innovatività di progetto rendono Itama Seventyfive un autentico gioiello, grazie all’utilizzo delle tecnologie più moderne e alla costante valorizzazione delle ultime tendenze in fatto di stile.
Dopo aver conquistato successi e riconoscimenti in Europa, l’Itama Seventifive è pronta a fare il suo ingresso in grande stile sul mercato americano, certa di raccogliere il favore di un pubblico particolarmente attento alle innovazioni tecnologiche, alla funzionalità e alla valorizzazione degli spazi per vivere il mare da vicino.
L’Itama life style, tutto italiano, incontra il modo di vivere “a bordo” statunitense. Con le sue caratteristiche, lo yacht Itama si presta ad essere utilizzato sui grandi laghi così come per brevi navigazioni costiere. Non solo: performance e tenuta del mare – tradizionali punti di forza del brand - ben sposano il gusto sportivo degli americani. Anche gli spazi, soprattutto nell’Itama Seventyfive, sono pensati per rendere più confortevole l’ospitalità a bordo e favorire i momenti di condivisione, caratteristiche rilevanti nella cultura nautica negli States. A questo contribuiscono tutta una serie di dettagli innovativi come lo schermo posizionato nel pozzetto, il blocco frigo con un’ampiezza consistente o ancora la possibilità di avere l'icemaker in pozzetto.
“Il mercato USA è il primo mercato per la nautica mondiale” sottolinea Fabio Fraternale, Amministratore Delegato di Itama, “e la volontà di Itama di stabilire anche oltreoceano un forte presidio si inserisce in una più generale strategia di crescita e sviluppo del brand. In particolare, la nuova ammiraglia del cantiere si presta particolarmente bene a soddisfare le esigenze di un pubblico come quello americano. Innovazione tecnologica, linea sportiva, flessibilità degli spazi interni, consacrati dall’inconfondibile stile e tradizione italiani, fanno dell’Itama Seventyfive l’imbarcazione che difficilmente gli armatori statunitensi si lasceranno sfuggire. Se in Italia i modelli Itama sono diventati un autentico simbolo di stile per vivere un rapporto senza filtri con il mare, siamo sicuri che anche gli armatori americani sapranno apprezzare un modello di navigazione che sposa perfettamente le loro esigenze”.
Per sottolineare l’importanza del lancio sul mercato americano, il 30 gennaio l’ammiraglia Itama è stata protagonista di un evento esclusivo in cui gli ospiti hanno potuto rivivere tutta la storia del marchio Itama in un’elegante cornice. L’evento, tenutosi presso Capri South Beach, esclusivo complesso di recentissima costruzione a Miami Beach, ha visto la partecipazione di sponsor prestigiosi, da One Sotheby’s a Moleca a Maison D’ Azur e dell’elite di Miami, insieme al management Allied Marine e Itama, guidato dall’ AD Fabio Fraternale.
Innovazione tecnologica, massime performance anche con mare formato, autentico Italian Style, internazionalizzazione del brand e desiderio di sperimentazione sono i valori fondamentali con cui Itama si presenta sul mercato americano, tra i protagonisti più prestigiosi della nautica mondiale.
ITAMA SEVENTYFIVE
L’Itama SeventyFive è un open yacht costruito in vetroresina di 23,54 metri che può ospitare fino a 16 persone. Disegnata dall’architetto Marco Casali insieme all’Engineering Department di Itama e del Gruppo Ferretti, l’imbarcazione è dotata di due motori MTU da 1823 cavalli con propulsione Arneson ASD 14.
Il SeventyFive si spinge fino a 43 nodi di velocità massima e naviga comodamente a 38 di crociera. La linea esterna è disegnata per esaltare le doti di potenza dello scafo: prua molto alta, forte curvatura del profilo e slancio della struttura, grazie al sottile tettuccio centrale in carbonio e all’imponente parabrezza sempre in carbonio, sono perfetti tratti espressivi dell’anima sportiva di questo open.
Salendo a bordo si scopre da subito una creazione dalle straordinarie qualità abitative e di utilizzo dei volumi: il pozzetto, di quasi 60 metri quadri, è diviso in 4
zone e include una lounge privata a proravia della plancia da cui si accede direttamente al prendisole di prua attraverso una grande apertura frontale a scomparsa. Presenta un grande divano nel pozzetto centrale e un prendisole di poppa che sovrasta l’hangar.
Il layout standard consta di 3 cabine (armatoriale, Vip full beam, cabina ospiti con due letti separati) e 3 bagni, oltre ad una cabina doppia con servizi per l’equipaggio. L’imbarcazione è inoltre disponibile in una variante con 4 cabine con bagno.
Le finiture degli interni danno una nuova interpretazione alle linee e agli angoli della barca tipicamente anni Settanta, caratterizzata da un connubio di pelli e legni con finiture in acciaio e laccato bianco.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
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La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese