domenica, 20 aprile 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

open skiff    ilca    regate    mini 6.50    hobie cat16    pasquavela    press    dinghy 12    confindustria nautica    salone nautico di venezia    j24    circoli velici    vele d'epoca    rs21    manifestazioni   

MICHELE ZAMBELLI

Come il satellitare Garmin inReach ha salvato la vita a Michele Zambelli nell'oceano Atlantico

come il satellitare garmin inreach ha salvato la vita michele zambelli nell oceano atlantico
redazione

Tra le onde dell’Atlantico, su una zattera di salvataggio a 350 miglia dalla terraferma, dopo 12 giorni di navigazione solitaria, chattando con la fidanzata e rassicurando mamma, papà e amici che, nonostante l’abbandono della barca, tutto procedeva bene. Alle 7.30 del mattino, dopo quattro ore dal lancio dell’SOS con Garmin inReach, un elicottero della Guardia Costiera canadese trae in salvo il velista.
Si conclude così l’avventura di Michele Zambelli, 27enne skipper di Forlì, impegnato nella Ostar, la storica regata transatlantica partita da Plymouth in Gran Bretagna lo scorso 29 maggio con destinazione Newport, nel Rhode Island in USA. Una competizione notoriamente difficile, riservata a navigatori solitari in grado di affrontare 3.000 miglia al limite dell’impossibile, con vento e correnti atlantiche costantemente contrari.
Zambelli e il suo Illumia, imbarcazione Class 950 di 9 metri e mezzo, lasciano le coste della Cornavaglia e dopo una dozzina di giorni tutto procede per il meglio:
Image
«Ho scelto di percorrere la rotta più a nord possibile, sperando di evitare le perturbazioni dell’Atlantico del nord» commenta Michele al suo rientro a Forlì, una scelta che si rivela azzeccata perché dopo 12 giorni di navigazione, e a 1.100 miglia da Newport, si trova al secondo posto assoluto. «Sono il più giovane al via della Ostar – aggiunge Michele nella descrizione della sua partecipazione - una competizione dove l’età media dei partecipanti è molto alta, e quindi sono consapevole di misurarmi con velisti estremamente esperti».
Tutto procede per il meglio. Sabato 10 giugno, al termine di alcuni giorni di tempesta, Michele entra nella corrente del Labrador e a questo punto sente il profumo del traguardo americano: «Qui il colore del mare cambia, si passa dal blu al verde, sono sensazioni uniche. Ho superato due terzi di gara e ormai in quattro o cinque giorni dovrei farcela…» commenta Michele.
Ma in mare, si sa, niente è certo. Alle 4 del mattino di domenica 11 giugno, Michele si trova al largo dei banchi di Terranova, a 350 miglia dalla terraferma, viaggia a 8/9 nodi, e la barca viene colpita da un corpo non galleggiante: «È probabile che si trattasse di un cetaceo, e il risultato è che si stacca il bulbo dalla chiglia».  
La barca è ingovernabile e Michele esce per ammainare le vele e al rientro vede che dai fori delle viti entra acqua in stiva e a quel punto addio sogni di gloria. Regata finita. Fuori la temperatura segna 6 gradi e onde di un paio di metri, non si può perdere un secondo. 
Image
Manda il primo allarme con l’Epirb, il trasmettitore di soccorso il cui scopo è quello di segnalare la posizione di imbarcazioni e navi in situazioni di grave emergenza, ma essendo un sistema monodirezionale (si lancia l’SOS ma non si ha il riscontro che qualcuno lo raccolga) Michele manda una richiesta di aiuto con Garmin inReach e dopo pochi minuti riceve sullo stesso satellitare un sms di risposta in lingua italiana: «Mi sono sentito rinascere: qualcuno sa che sono vivo» commenta Michele. 
Da questo momento lo skipper esegue tutte le istruzioni che la base operativa gli detta, in attesa di un elicottero che arriverà alle prime luci dell’alba. Scongiurato il pericolo e aspettando i soccorsi, Michele trascorre il tempo alla deriva mandando messaggi per tranquillizzare parenti e amici sulla propria situazione: a casa, infatti sono allarmarti per aver ricevuto l’SOS dall’Epirb, ma naturalmente non conoscono le condizioni di Michele. Con il navigatore satellitare inReach Explorer+ lo skipper comunica con la fidanzata Giulia via sms, mentre con i genitori resta in comunicazione via email: “…e ricordati di prendere i documenti che poi è un casino se non li hai” è il messaggio della mamma di Michele.
«Ho anche chattato con Andrea, un amico che tempo fa ha vissuto una situazione simile alla mia - conclude Michele - ma non ha avuto la fortuna di un satellitare bidirezionale con cui comunicare in mezzo all’oceano». 
Alla vista dell’elicottero Michele taglia la cima che lega la zattera di salvataggio alla barca e un sommozzatore canadese si cala per imbragarlo e farlo salire a bordo del velivolo. L’ultimo sguardo è per Illumia, la barca costruita dall’amico Alessandro per traversate oceaniche, ma scomparso per un incidente nel 2013. L’imbarcazione si allontana e scompare tra le onde, come a ricongiungersi con il suo progettista. 
Si conclude così la spedizione di Michele Zambelli alla Ostar 2017, un amaro ritiro quando ormai assaporava il gusto dolce del successo, ma la soddisfazione di essere tornato a casa per raccontare la propria avventura, anche grazie alla tecnologia che in questo caso gli ha salvato la vita, non ha prezzo: «Mai più senza! – saluta Michele - …anche nelle regate di casa, dove apparentemente tutto è sotto controllo, l’uso di un satellitare come inReach può davvero toglierti dai guai». Arrivederci alla prossima traversata oceanica.


15/06/2017 19:33:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Alassio: Dragoni e auto storiche alla prima edizione della Vela&Motori Cup

Un’opportunità di incontro tra collezionisti e appassionati di vele storiche e di autovetture d’epoca, un nuovo appuntamento annuale da inserire nel calendario delle regate veliche nazionali e internazionali

Andora: chiude in bellezza il Wind Festival

Il WindFestival chiude in bellezza con l’edizione più gradita di sempre: l’aria di primavera di Andora ha portato un nuovo record di presenze per questa festa dello sport che ha regalato emozioni e divertimento per tre giorni

Trofeo Porto Carlo Riva: vince Chestress 3 di Giancarlo Ghislanzoni

Ben 53 gli scafi sulla linea di Genova che sono partiti sabato mattina alle 9 con rotta su Rapallo

Ernesto De Amicis vince la 1a tappa del Campionato Italiano Wing Foil

A Largo Sermoneta il campione del mondo u19, tesserato per il RYCC Savoia, vince tre prove su quattro davanti al presidente FIV Ettorre e all’olimpionica Sensini

Conclusa la prima tappa della RS21 Cup Yamamay

A Sferracavallo l’Act 1 ha visto primeggiare, negli Open, “Nutcracker”, dell’australiano Robert Davis portacolori del Royal Sydney Yacht Squadron

Dinghy 12’: Coppa Italia 2025, a Torre del Lago Puccini buona la prima

Il week end del 12 e 13 aprile grazie all’organizzazione del Circolo Velico Torre del Lago presieduto da Massimo Bertolani, si è disputata sul lago di Massaciuccoli la prima prova di Coppa Italia 2025 della Classe Dinghy 12’

A Calasetta la 1^ tappa Eurochallenge OpenSkiff

Calasetta pronta ad accogliere la vela internazionale: al via la 2ª Regata Nazionale OpenSkiff, valida anche come 1ª tappa della Eurochallenge

Presentata a Osaka la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia

È stata presentata oggi al pubblico internazionale, all’interno del Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Osaka, la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia, in programma dal 29 maggio al 2 giugno all’Arsenale della Serenissima

Ad Amalfi la 70ª edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare

Domenica 18 maggio la più piccola delle Regine dei Mari ospita la rievocazione storica che ogni anno si svolge a turno nelle quattro città

A Cagliari gli Hobie Cat 16 e Hobie Dragoon

Regata nazionale Hobie Cat 16 e Hobie Dragoon al Windsurfing Club Cagliari - 33 equipaggi attesi al via

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci