Michele Zambelli, dopo tanto oceano, torna a navigare a “casa” in Adriatico a bordo della nuova imbarcazione, Illumia 12. E non sarà un’eccezione. “Ho deciso di tornare in Adriatico - dichiara Michele - perché questa è la mia terra, perché avevo voglia di navigare nel mio mare e anche per completare la preparazione della barca in Romagna presso la mia base al Marina di Rimini.” In calendario ci saranno, infatti, anche la Civitanova – Sibenico, la Rigasa (Rimini Gagliola Sansego Rimini) e la Barcolana.
“Il mio obiettivo è passare più tempo possibile a bordo di Illumia 12” conclude Zambelli “conoscere la propria barca è un aspetto fondamentale se si vuole navigare in solitario.”
Archiviata quindi la sua esperienza nella classe Mini 6.50 si apre ufficialmente il progetto dello skipper forlivese, socio del Club Nautico Rimini, che lo vedrà nuovamente in Atlantico nel 2017 sulla linea di partenza della Ostar.
La stagione parte quindi qui a Caorle, con la partecipazione alla quarantaduesima edizione de La Cinquecento Trofeo Phoenix, regata organizzata dal Circolo Nautico Porto Santa Margherita di Caorle e prova valevole per il Campionato Italiano Off Shore.
Per l’occasione a bordo di Illumia 12 Michele Zambelli ha scelto come co-skipper il veneziano Luca Tosi. Una coppia con un background formativo sui Mini 6.50 ma con sfumature che rendono questo connubio, tutto made in Adriatico, sicuramente interessante.
“Luca è un amico - commenta Michele - che conosco da tanti anni e sono contento di fare questa regata con lui. Per stare tanti giorni insieme su un 9 metri bisogna volersi bene”.
“Sarà una gran bella esperienza ritornare a correre in Adriatico alla Cinquecento con Michele e con Illumia 12 – confida Luca Tosi – e spero in una partenza con vento e magari qualche bel groppo. Il 950 è una barca che dà il meglio di se quando le condizioni sono dure e le previsioni, a partire dal secondo giorno, non sono confortanti in questo senso. Sento il bisogno di tornare a competere e Vittorio Malingri che rilancia la sfida sul record Dakar-Guadalupa con un Cat F20 è uno stimolo per tutti e soprattutto per coloro che, come me e Matteo Miceli, ci hanno già provato.”
Con il percorso di 500 miglia tra i waypoint Sansego, Isole Tremiti, Sansego e arrivo a Caorle, la regata rappresenta un debutto che servirà a Zambelli per preparare e ottimizzare Illumia 12 in vista dell’appuntamento in Atlantico del 2017.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese