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The Ocean Race Europe: Sant'Ambrogio (e il suo Team) fanno il miracolo

the ocean race europe sant ambrogio il suo team fanno il miracolo
redazione

Dopo quattro giorni di riparazioni, incertezze e duro lavoro collettivo, l’IMOCA “Allagrande Mapei” di Ambrogio Beccaria è di nuovo in mare con destinazione Portsmouth, in Inghilterra, per essere sulla linea di partenza della seconda tappa di The Ocean Race Europe il prossimo 17 agosto.

Dalla collisione avvenuta lo scorso 10 agosto, il team “Allagrande Mapei”, supportato da TR Racing, ha dovuto fare riparazioni e sostituzioni oltre che organizzare una logistica complessa per far arrivare materiale da Lorient o rifornirsi in loco a Kiel. Se alcune riparazioni sono state rapide, altre hanno richiesto interventi tecnici avanzati: in molti momenti la possibilità di riprendere la regata sembrava sfumata.

«Abbiamo subito parecchi danni», spiega Ambrogio Beccaria. «Il più spettacolare è la vela di prua, il J0 – ma in realtà è il più semplice da risolvere, dato che abbiamo dovuto prenderne un’altra. Anche la randa è stata smontata e riparata, relativamente facile. Poi abbiamo rotto tutto il sartiame di dritta:l’outrigger, il tirante del D0, lo strallo D1 e lo strallo D2. Gli stralli non sono riparabili, li abbiamo dovuti cambiare. L’outrigger era riparabile, ma non nei tempi previsti, quindi anche quello da sostituire. Una volta cambiati tutti i cavi, il vero problema era la landa in composito. Abbiamo fatto intervenire Antoine Koch, l’architetto che ha disegnato “Allagrande Mapei”, e GSea Design, lo studio di ingegneria strutturale, per definire un protocollo di riparazione e assicurarci di poter navigare al 100% del potenziale della barca. E questa parte è stata lunga: molte stratificazioni di tessuto da applicare in una zona difficile da raggiungere… abbiamo persino dovuto smontare il ballast per riuscirci. 

«È stato un saliscendi emotivo, - continua Beccaria - «passando dall’incertezza alla possibilità concreta di tornare in regata. Oggi siamo felicissimi, superemozionati… ho solo un desiderio: tornare a navigare!»

Un super team 

Se questo ritorno è possibile, è prima di tutto grazie al lavoro instancabile del team a terra, impegnato da un mese, fin dall’incidente alla Course des Caps. «Sono esausti, ma è incredibile vedere la loro resistenza, il loro impegno», dice lo skipper milanese. «Tornare a gareggiare, per me, è come un sogno. Il momento in cui saremo di nuovo in regata sarà così intenso che ce lo ricorderemo per tutta la vita. Saremo troppo felici! Ma per ora andiamo passo dopo passo, con una voglia enorme di essere in mare, fare il trasferimento verso Portsmouth e semplicemente divertirci. E poi, per me, c’è una piccola cosa da superare… era la mia prima partenza al timone di “Allagrande Mapei”, e l’unico modo per voltare pagina è tornare in mare e ritrovare la barca!»

Trasferimento strategico verso Portsmouth

Barca riparata, team pronto: resta da raggiungere Portsmouth in tempo per la partenza della seconda tappa. «La riparazione della landa si è conclusa oggi», dice Thomas Ruyant, co-skipper di “Allagrande Mapei”. «L’outrigger sarà rimontato in serata e il team finirà di preparare la barca in vista della partenza di domani. L’opzione preferita è passare per il canale di Kiel, il che dovrebbe farci guadagnare parecchio tempo, soprattutto con le attuali condizioni meteo, con vento debole lungo la costa danese. Arriveremmo domani nel tardo pomeriggio all’uscita del canale per risalire l’estuario dell’Elba. Il canale di Kiel richiede un pilota a bordo della barca perché abbiamo più di 3 metri di pescaggio; per sicurezza saremo accompagnati da un gommone, e per le due chiuse, useremo un grosso parabordo gonfiabile che terremo fino a Portsmouth. Poi, il meteo è a nostro favore per raggiungere velocemente con andatura portante il canale del Solent, che speriamo di raggiungere tra sabato sera e domenica a mezzogiorno. Questo scenario è un’ottima notizia e ci permetterebbe di essere alla partenza della seconda tappa. Speriamo vivamente che anche “Holcim-PRB” possa fare lo stesso. Seguiamo da vicino le loro riparazioni perché sono i nostri compagni di sventura in questo inizio di tour d’Europa e ci piacerebbe ritrovare tutta la flotta per continuare The Ocean Race Europe».

Il sostegno incrollabile di Mapei

Per il main sponsor Mapei, la riparazione e il ritorno in regata sono anche sinonimo di sollievo e orgoglio collettivo. «Siamo rimasti a Kiel per sostenere il team che, subito dopo l’incidente, si è messo al lavoro per riparare i danni e preparare la barca al meglio», dice Simona Giorgetta, membro del consiglio di amministrazione di Mapei.«Le emozioni sono state tante e oggi siamo davvero entusiasti all’idea di questa nuova partenza. È la ricompensa per il lavoro di squadra, per la solidarietà tra team diversi che, pur essendo avversari in regata, si aiutano nei momenti di bisogno, per la forza di non mollare mai di fronte alle difficoltà, ma di rialzarsi e continuare ad andare avanti. Valori in cui Mapei crede da sempre».

 


14/08/2025 18:04:00 © riproduzione riservata






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