Dopo il capovolgimento del Maxi Banque Populaire IX la scorsa notte in Atlantico al largo del Marocco, l'equipaggio è stato tratto in salvo con un elicottero dall'esercito marocchino. Armel Le Cléac'h, Pierre Emmanuel Hérissé e il cameraman sono arrivati a Casablanca, dove sono stati assistiti dal Consolato di Francia. Armel, insieme al suo Team riunito a terra nel tardo pomeriggio, racconta questa avventura.
“Dopo aver lasciato Lorient, abbiamo superato tutto il Portogallo e per allenarci siamo andati a trovare un punto di incrocio a nord-ovest delle Canarie. Stavamo tornando verso Cadice, per imbarcare il resto dell’equipaggio per il resto del programma. Le condizioni di mare e di vento erano piuttosto buone. Avevamo 18/20 nodi di vento al momento dell’incidente. Il mare era un po' formato perché il vento era stato sostenuto per un po' di tempo cattivo ad ovest del Portogallo. Verso le Canarie, abbiamo avuto venti forti fino a 40-45 nodi. Eravamo di bolina stretta, una mano di terzaroli sulla randa e il piccolo fiocco. Avevo fatto il routing e nel corso delle ore il vento sarebbe dovuto scendere. Le condizioni erano piuttosto stabili. Ho controllato e non c'era nessun groppo o temporale davanti a noi. Pierre-Emmanuel Hérissé (il direttore tecnico del Team Banque Populaire) e il nostro uomo dei media erano dentro, ed io ero fuori nel cockpit, ma così tranquillo che mi ero sdraiato per cinque minuti sulla cuccetta per iniziare un pisolino. La barca ha iniziato ad alzarsi molto velocemente a causa di una sventolata improvvisa e non ho avuto il tempo di uscire. Sono riuscito a staccare la randa, ma non è stato sufficiente. Tutto è stato molto veloce, la barca ha navigato a dritta. Mi sono trovato sottosopra nell'acqua che allagava la cabina. Pierre-Emmanuel mi ha chiamato per scoprire se ero lì. Siamo riusciti a parlare tra un’onda e l’altra, sono riuscito a uscire da lì e issarmi con sicurezza nello scafo centrale con loro, nel rifugio. Abbiamo subito fatto un punto per assicurarci che nessuno fosse ferito. Ho rapidamente attivato il segnale di soccorso per avvertire le autorità. Abbiamo messo insieme le attrezzature di sicurezza e abbiamo indossato le mute di sopravvivenza. Ho contattato Ronan Lucas (il direttore del Team Banque Populaire) dall'iridium portatile che si trovava nella riserva di sopravvivenza per dirgli che eravamo tutti a bordo e soprattutto che non c'era nessun infortunio. Due ore dopo, un mercantile è arrivato sulla zona, ci siamo scambiati con loro informazioni con il VHF. Era buio, non potevamo uscire immediatamente dalla barca. Il giorno dopo un pattugliatore avrebbe dovuto raggiungerci in serata, ma poi è finalmente arrivato un elicottero della Marina Reale Marocchina che è decollato da Casablanca nel pomeriggio per venirci a prendere. All'arrivo, uno dopo l'altro, siamo saliti sull'elicottero e siamo atterrati al porto militare di Casablanca su una fregata ancorata. Siamo stati molto ben accolti dalla Marina Reale del Marocco, abbiamo potuto mangiare e fare alcuni controlli sanitari. Noi li ringraziamo per tutto e in particolare l'equipaggio dell'elicottero. Successivamente siamo stati presi in carico dal consolato francese. È davvero difficile capire, le condizioni in mare erano gestibili, abbiamo già navigato prima in condizioni molto più forti e impegnative. Tutto è avvenuto in pochi secondi. Secondo me, l'incidente è legato a un colpo di vento fortissimo e improvviso. Nel momento in cui abbiamo lasciato la barca, i tre scafi e le traverse erano intatti, mentre l'albero è spezzato in più parti".
Ora è partita una corsa contro il tempo per recuperare la barca il più presto possibile e fare ogni sforzo per essere alla partenza della Route du Rhum il prossimo novembre.
Per ben due volte la barca inglese ha tentato di mettere Luna Rossa in condizioni di prendere una penalità. La verità è che manovre sporche come queste sono sempre state il pepe dell'America's Cup e ci hanno fatto godere (anche perché oggi non riuscite!)
Manca il vento, regata annullata e Luna Rossa salvata in corner. Comunque tra attese e regata senza vento un pomeriggio di pura noia. Neanche Guido Meda su Sky, che di solito riesce a dar ritmo anche a una processione, riesce a ravvivarlo
Finale di Louis Vuitton Cup incertissima con gli avversari che non risparmiano colpi e che si...potrebbe anche finire con un pareggio per 6 a 6 ed una tredicesima regata al cardiopalma
Ora dobbiamo vincerle tutte e bisogna provarci. Polemica di Ben Ainslie con i media italiani:"Sbagliavano quei media italiani che sostenevano che noi potessimo vincere solamente regatando da soli"
Come nella battuta di Mario Brega in "Bianco Rosso e Verdone" (anche se con significato diverso) Luna Rossa vola leggera e batte Ineos ogni qualvolta riesce a regatare senza intoppi, ma troppo spesso (4^volta) piomba giù come un vecchio ferro da stiro
Ci saranno Matteo Sericano con Tyrolit, Ambrogio Beccaria con Alla Grande Pirelli e Andrea Fornaro su Influence2
Tutti i podi completi, l’Italiano e-Sailing e il Trofeo Carlo Rolandi per il miglior Club.La festa per i titoli delle classi Para Sailing Hansa 303 Singoli e Doppi, e 2.4 mR. Assegnati i titoli giovanili ILCA 6 femminile U17 e U19 non completati a Genova
Grande successo per il Trofeo Due Castelli: 120 barche al via e il ritorno dei Maxi. Il Maxi Adriatic Europa taglia la linea di arrivo per prima in una giornata perfetta tra il Castello di Duino e il Castello di Miramare
II WindFestival, il più grande Expo d'Italia dedicato agli action sport di mare e di vento, si prepara al via e dal 3 al 6 ottobre tornerà a Andora
In quest'ultima tappa di Valencia c'è stato il "suicidio" degli inglesi di Gladiator di Tony Langley e il campionato è andato a Quantum Racing con un solo punto di vantaggio su Platoon