Vela, Route du Rhum - Grande Andrea Mura! Ha tagliato finalmente il traguardo di questa 9^ edizione della Route du Rhum – La Banque Postale 2010 da vincitore nella categoria Rhum. Una vittoria che è molto più bella di tutte le altre e non è per puro nazionalismo. Andrea questa sua transoceanica l’ha sognata per tanti anni senza poterla mai fare, e solo a 46 anni è riuscito a mettere le sue chiappe sarde sul suo Vento di Sardegna che, insieme a Guido Maisto e al suo team, ha rimesso in piedi pezzo dopo pezzo. Ha tagliato la linea d’arrivo a largo di Pointe à Pitre, oggi alle ore 22.43 dopo 19 giorni 9 ore, 40 minuti e 30 secondi di navigazione.
“Questa vittoria è una gioia enorme per me – ha detto Andrea Mura appena a terra- e rappresenta il coronamento di anni di lavoro e mi regala la grande soddisfazione di essere il primo italiano a vincere una regata oceanica di tale importanza e difficoltà. Questo è il risultato del lavoro di un team composto da oltre 20 persone. La vittoria e’ dedicata a loro, ai miei sponsor, ai miei tifosi e a tutti coloro che mi hanno sostenuto durante questa sfida impegnativa.”
Andrea non aveva mai messo il naso fuori dal Mediterraneo (almeno in questo tipo di regate) nonostante un un curriculum sportivo di alto profilo, che spazia da risultati di prestigio sulle derive, alle regate d’altura e all’America's Cup con il Moro di Venezia nel 1992. Costretto a vivacchiare con il suo vecchio 50 piedi per la mancanza cronica di sponsor che affligge la vela italiana, questa sua partecipazione l’ha tirata fuori con le unghie e con i denti, ritagliandosi un suo spazio e una sua credibilità partecipando ad ogni genere di regate e facendo un grande lavoro di comunicazione per riuscire ad avere i suoi sponsor, tecnici ed istituzionali, che ora sono stati ampiamente ripagati da questa sua grande impresa. Di questi sponsor, se li conoscessi tutti e non solo la regione Sardegna, ne farei l’elenco per dargli risalto e convincerli che, in persone come Andrea Mura, vale sempre la pena di investire. In Francia avrà l’onore della prima pagina nelle cronache sportive, da noi …vedremo domani mattina. Cosa augurarsi se non che possa proseguire con sponsor italiani e misurarsi davvero con i migliori nella classe regina dei 60 piedi, magari al Vendée Globe. Ora per “le Sarde” è il momento del trionfo.Poi sarà quello di guardarsi intorno e capire cosa fare da …. grande. A questo successo, pur se venuto in una categoria minore della Route du Rhum, si dovrà dare un senso e Andrea Mura non è certo il tipo che si crogiolerà sugli allori.
La regata
Il battesimo e’ stato durissimo: le prime 48 ore dopo la partenza sono state vissute in condizioni estreme, di bolina con onde di 3 metri e mezzo e un mal di mare devastante, peraltro confessato senza riserve durante un collegamento satellitare con l’ufficio stampa dell’evento. Nonostante ciò Andrea ha comunque sempre mantenuto il controllo degli avversari.Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato