giovedí, 20 marzo 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

fiv    finn    ryccs    campionati invernali    confindustria nautica    yacht club sanremo    the ocean race    premi    snipe    iqfoil    circoli velici    yacht club costa smeralda    scuola vela    porti    fiumicino    j24    regate    normative   

ROUTE DU RHUM

Giancarlo Pedote analizza la sua Route du Rhum

giancarlo pedote analizza la sua route du rhum
redazione

Alcune regate sono più difficili di altre e questa 12ª Route du Rhum - Destination Guadeloupe ne è la prova. Il secondo giorno di regata, mentre navigava in condizioni difficili a circa 140 miglia a nord-ovest di Capo Finisterre e lottava per un posto tra i primi dieci, Giancarlo Pedote ha perso la possibilità di utilizzare il suo J2 con conseguenze negative sulle performance della sua imbarcazione. Nonostante la rottura di questa importante vela di prua abbia cambiato il corso della sua regata, lo skipper di Prysmian Group ha dimostrato determinazione e abnegazione nel portare a termine la sua traversata atlantica, che si è conclusa questo mercoledì 23 novembre alle 6:47 (ora italiana) con un 16° posto nella classe IMOCA.

Rimasto subito il giorno dopo l'inizio della regata senza il J2 - la preziosa vela installata sullo strallo di prua e montata su un avvolgifiocco - Giancarlo Pedote ha dovuto accettare una situazione che ha immediatamente capito lo avrebbe ostacolato durante tutta la competizione: "Era notte quando la vela è esplosa in due. Si è rotta in modo netto. Ero all'interno della barca. C'erano circa venti nodi di vento. Il vento era forte, ma non era la prima volta che navigavo in queste condizioni. Dopo aver sentito un rumore sospetto, sono uscito nel pozzetto per verificare cosa fosse successo e mi sono trovato di fronte a un pezzo di vela rimasto appeso all'albero e a un altro caduto in mare. Ho tirato la barra del timone per rallentare la barca e ho raccolto il pezzo di vela inferiore. L'operazione ha richiesto molta energia, si tratta di una vela che in totale misura circa 100 metri quadri. Avevo le braccia congestionate e una volta terminato, non nego che ho pianto dal dolore", ha ammesso il fiorentino, che ha poi fatto tutto il possibile per mettere in sicurezza la sua barca e assicurarsi di poter continuare il viaggio nelle migliori condizioni possibili, nonostante il suo handicap. "Sono stato costretto a continuare la mia rotta utilizzando un J3 (un genoa grande la metà, ndr). Non è stato facile perché le condizioni di bolina richiedevano l’impiego del J2 fino al passaggio dell’ultimo fronte. A causa di questa situazione, al passaggio delle Azzorre non mi sono sentito di prendere rotta a ovest. Ho provato a tagliare la dorsale a sud, ma non si è rivelata una buona opzione", ha spiegato Giancarlo Pedote, che ha cercato comunque di dare il massimo deciso a non subire la situazione ma a reagire, restando all'attacco con le risorse a sua disposizione.

Un bilancio a metà.

"Sono soddisfatto della seconda parte della regata, durante la navigazione di bolina. Avevo una buona velocità e nonostante il ritardo sono riuscito a raggiungere il gruppo. Sono riuscito a trovare alcune interessanti configurazioni di vele", ha commentato lo skipper di Prysmian Group, che ha lentamente ma inesorabilmente recuperato posizioni nell'ultimo terzo del percorso prima di superare l’isolotto “Tête à l'Anglais” in sedicesima posizione e di arrivare con la stessa pozione in classifica al traguardo, questa mattina alle 06:47 (ora italiana), dopo 13 giorni, 16 ore e 32 minuti di regata. "Avrei voluto fare meglio, ma la vela è uno sport meccanico e bisogna accettarlo", ha ammesso Giancarlo che fino alla fine non si è risparmiato. "Ho fatto molte manovre durante la circumnavigazione della Guadalupa e sono soddisfatto della traiettoria che ho scelto. Quando ho approcciato Grande-Terre – la parte orientale dell’isola - Benjamin Ferré navigava più al largo e osservandolo ho potuto calcolare la mia rotta. In seguito, sono passato attraverso una zona di vento debole, come credo sia toccato anche agli altri. Il passaggio della boa di Basse-Terre è stato difficile perché ho dovuto virare all'indietro in uno spazio ridotto. Pensavo di avere più vento nel canale di Saintes, ma non è stato così e ho incontrato parecchie burrasche fino all'arrivo", ha commentato l’unico velista italiano a partecipare in classe IMOCA. "Quando si compete, la maggior parte delle volte ci ritroviamo in situazioni difficili. Per me regatare non si tratta di un divertimento, ma piuttosto di fare bene. Certo, ci sono momenti in cui la barca va bene ed è spettacolare, ma la maggior parte del tempo è necessario restare prudenti e calcolatori e questo ha la precedenza su tutto il resto. Ho un bilancio contrastante di questa Route du Rhum. La rottura del J2 ha compromesso la mia gara e devo riflettere sulle diverse opzioni che ho preso per poter migliorare ancora", ha concluso Giancarlo Pedote, guardando già alla prossima tappa, e in particolare alla stagione 2023. Una stagione che sarà marcata dall'installazione dei nuovi foil

 


23/11/2022 21:16:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

IQFoil: conclusa la prima edizione della Bolendi Cup

Si è appena conclusa la prima edizione della BOLENDI CUP, organizzata dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Cagliari, un evento dedicato agli IQFoil, la spettacolare tavola a vela volante attuale classe olimpica

Parte oggi la Mallorca Sailing Center Regatta

Da oggi fino a domenica prossima, la Mallorca Sailing Center Regatta riunirà oltre 360 imbarcazioni provenienti da 27 nazioni nella Baia di Palma. In acqua 470 Mixed, 49er, 49er FX, ILCA 6, ILCA 7 e Nacra 17

Premiati a Fiumicino i vincitori del 44mo Campionato Invernale d'altura di Roma

All'equipaggio di Bijou il Trofeo Città di Fiumicino, Kalima si aggiudica il Trofeo Challenge "Durand De La Penne"

Si conclude domenica 16/3 l'Invernale di Bari

Ultimo giorno di regata per il 25° Campionato Invernale Vela d’Altura “Città di Bari”. Domenica 16 marzo le imbarcazioni iscritte scenderanno in acqua per la seconda delle due prove costiere, inserita per la prima volta nel programma

Altura: "ma ndo vai se Italia Yachts non ce l'hai"

Gli Italia Yachts hanno conquistato i primi cinque posti della classifica dell'Armatore dell'anno Uvai sul circuito di regate 2024

YCCS: aperte le iscrizioni alla Maxi Yacht Rolex Cup 2025

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla Maxi Yacht Rolex Cup 2025, evento in programma dal 7 al 13 settembre, organizzato in collaborazione con l’International Maxi Association (IMA) e il supporto del Title Sponsor Rolex.

Snipe, Rimini: Rossi/Tramontano vincono la Coppa Tamburini

Quattro prove disputate, tanto divertimento ma anche fair play e agonismo. Questo il bilancio della 57esima Coppa Tamburini, regata di due giorni riservata alla classe Snipe

J24: Jamaica di Pietro Diamanti vince a Carrara il Campione di Primavera '25

Sette prove e tanta competizione nel primo week end e un nulla di fatto per le avverse condizioni meteo marine in quello conclusivo: si è chiuso con la premiazione il tradizionale appuntamento j24 carrarino

Snipe: a Rimini per la Coppa Tamburini

Attesi al CN Rimini i migliori specialisti dello Snipe per l'apertura della stagione agonistica

Conclusa a Chioggia la 48ª edizione del Campionato Invernale Il Portodimare – Trofeo Roberto Doria

Un’edizione avvincente che ha regalato emozioni fino all’ultimo bordo, con una classifica finale determinata da un’attenta revisione dei risultati. Adriatica bissa il successo del 2022

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci