giovedí, 1 maggio 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

ran 630    iqfoil    mini 6.50    press    optimist    campionati invernali    vele d'epoca    la lunga bolina    regate    vela olimpica    cnsm    la duecento    rsaero   

ROUTE DU RHUM

Ambrogio Beccaria ci racconta la sua Route du Rhum

ambrogio beccaria ci racconta la sua route du rhum
redazione

Ambrogio Beccaria ha lottato fino all’ultimo miglio conquistando il secondo posto, dopo un interminabile match race con il francese Corentin Douget. Il velista milanese di 31 anni, già vincitore della Mini Transat 2019, è salito sul podio di questa durissima transatlantica in solitario e per la prima volta in una classe monotipo c’è un italiano, peraltro al timone di una barca al 100% made in Italy, “Alla Grande – Pirelli”, disegnata e costruita da una start up di giovani professionisti. Ed è anche il primo grande successo in una regata in solitario o in equipaggio ridotto per un navigatore azzurro, dalle vittorie di Giovanni Soldini e Pietro D'Alì nel 2007 alla Transat Jacques Vabre e di Soldini alla Ostar del 2008. 

"Sento grande orgoglio per questo progetto italiano al 100%. Quando lo abbiamo pensato con l'architetto e il costruttore, tutti mi hanno detto che ero un pazzo, che era un rischio enorme. E alla fine, credo che questo secondo posto dimostri che ne è valsa la pena!”, commenta Ambrogio Beccaria, “Ringrazio tutti gli sponsor, a 

partire da Pirelli, per averci creduto. Gli ultimi otto mesi, a cominciare dalla costruzione della barca, sono stati super intensi. Per me, questo è prima di tutto un successo della squadra, qualcosa che abbiamo fatto tutti insieme. Non immaginavo 

di andare così lontano. Abbiamo fatto un lavoro pazzesco. Finire con un secondo 

posto è un grande premio per tutti". 

IL PRIMO BILANCIO DI AMBROGIO 

Quando ho visto la terraferma da lontano è stata una grande emozione, perché inizi a pensare che rivedrai le persone a cui tieni” racconta Ambrogio Beccaria appena sceso sul ponton di Pointe-à-Pitre. “Sono molto contento di come sia andata la mia prima Route du Rhum: io e “Alla Grande – Pirelli” abbiamo trovato subito il nostro equilibrio e sono stato capace di risolvere tutti i problemi tecnici che ho avuto. É stata una regata entusiasmante, ben al di là delle mie aspettative, ma molto dura. “Alla Grande – Pirelli” si è comportata egregiamente”, continua Beccaria, “soprattutto per essere l’ultima nata dei Class40 di questa edizione, con solo due mesi di vita ha espresso un livello di performance impressionante. Mi ha stupito soprattutto per la sua velocità a tutte le andature. Forse c’è da migliorare un po’ il comfort a bordo, perché da quel punto di vista è stata abbastanza dura. Detto ciò, la barca è un aereo. Con vento sui 15/20 nodi è velocissima, credo che il livello di potenziale inespresso sia enorme, soprattutto sulle vele, e tenuto conto che non avevo i sensori, non riesco a immaginarmi cosa potrà fare in futuro! Di sicuro, di lasco la barca potrà migliorare molto”. 

LA CRONACA DI BORDO 

“Ho avuto tanti momenti psicologicamente duri, soprattutto quando ho avuto problemi tecnici, ma forse il momento più difficile in assoluto è stata l’ultima notte quando combattevo per il secondo posto con Corentin Douget e mi sono reso conto che avrei navigato al buio con una vela molto grossa portando la barca al limite, viste le condizioni meteo che c’erano con raffiche di vento inaspettate. Non so come lo spi sia riuscito a sopravvivere, c’erano dei rumori veramente impressionanti. Devo dire che la barca mi ha aiutato molto! Un altro momento difficile è stato il quinto giorno: dopo aver preso tutti quei fronti che avevano fatto danni a molte altre imbarcazioni, mi sentivo davvero vulnerabile. E poi ovviamente la cosa più stressante è stata la gara di nervi e velocità negli alisei gli ultimi giorni. Qui è stato difficilissimo perché era pieno di groppi di vento che potevano ribaltare tutto e aumentare o accorciare le distanze in modo repentino. L’ultima è stata la notte più incredibile che io abbia mai fatto in barca.” 

UNA SFIDA SOSTENIBILE 

Beccaria, che è Ambassador di One Ocean Foundation, realtà dedicata alla tutela ambientale e da sempre vicina al mondo della vela e della navigazione, partecipa a un’inziativa promossa dalla fondazione: per ogni suo miglio percorso durante la Route du Rhum, One Ocean Foundation si è impegnata a raccogliere un chilo di plastica dalle coste, plastica che poi verrà reimmessa nel ciclo di recupero. Saranno dunque 4 le tonnellate di rifiuti plastici che One Ocean Foundation raccoglierà attraverso la partecipazione di Beccaria all’iniziativa More Miles Less Plastic. 

Ho percorso 3542 miglia nautiche, ma reali 4029”, prosegue Ambrogio Beccaria, “un dato importante non soltanto ai fini agonistici, ma perché saranno altrettanti i chilogrammi di plastica che verranno raccolti grazie all’iniziativa More Miles Less Plastic, sono contento che con la mia Route du Rhum, posso dare un contributo anche in termini di sostenibilità”. 

 


24/11/2022 20:59:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Caorle: con "La Duecento" si inizia a far sul serio

Parte il 2 maggio La Duecento, regata del CNSM che è quasi un preludio alla più impegnativa Cinquecento di inizio giugno. Una regata bella del suo ma anche una prova generale per tante barche prima di affrontare la più lunga regata dell'Adriatico

Lunga Bolina, ecco i vincitori

Line Honour al Tp52 Arkas, “Chestress 3” vince in ORC, “Orion-Europsat” in IRC e “Thengher” nella X2. Nella Coastal Cruise vince in ORC “Blade Runner”, in IRC “Spriz”. Nei monotipi prevale “Milù 4” di Andrea Pietrolucci

Livorno: la RAN 630 ai nastri di partenza

La partenza è stata rinviata a domenica 27 aprile ore 11.00, sempre dalle acque antistanti l’Accademia Navale in segno di rispetto per le esequie del Papa

La Spezia ospita le Vele d’Epoca dell’Alto Tirreno – Trofeo Valdettaro”

Torna dal 22 al 25 maggio 2025 alle Grazie di Porto Venere, nel Golfo della Spezia, una delle più importanti manifestazioni dedicate alle vele d’epoca, già nota in passato con il nome di “Le Vele d’Epoca nel Golfo”.

Optimist: ad Agropoli partita la selezione nazionale

Dal 26 al 29 aprile 2025, la Lega Navale di Agropoli ospita la Seconda Selezione Nazionale Optimist, appuntamento decisivo per la definizione delle squadre azzurre che parteciperanno ai Campionati Europei e Mondiali della classe

Optimist: prosegue ad Agropoli la selezione nazionale

La manifestazione è entrata in una fase cruciale, con la suddivisione delle flotte in Gold e Silver dopo 8 prove disputate tra Marina di Ravenna e Agropoli. I migliori 70 atleti compongono ora la Gold Fleet, mentre gli altri 59 gareggiano in Silver Fleet

Semaine Olympique Française: Oro per Riccardo Pianosi nel Kite

La prima medaglia arriva dai Kite ed è il gradino più alto del podio conquistato da Riccardo Pianosi, impeccabile nelle due gare di finale che gli consentono di salire sul gradino più alto del podio

Pasquavela più forte del maltempo

La trentottesima edizione di Pasquavela, organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano, si è disputata regolarmente nonostante le insidie del meteo, che hanno condizionato solo in parte l’arrivo di alcune imbarcazioni iscritte

La Spezia: riparte l'avventura di Nave Italia

Il brigantino della Fondazione Tender To Nave Italia prende il largo con i primi protagonisti del viaggio di solidarietà: studenti con disabilità e pazienti affetti da sclerosi multipla

Semaine Olympique Française, prima giornata di Gold Fleet

Gli equipaggi italiani hanno continuato a competere al massimo livello, con buoni piazzamenti in diverse classi

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci